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confesercentiLa proposta Confesercenti sulla strategia per lo sviluppo socio-economico della Capitanata con l'Interreg Italia-Albania-Montenegro


Considerata l’importanza che il Partenariato Socio-Economico Provinciale assegna allo sviluppo della Capitanata e in particolare alle tematiche del turismo, dell’agroalimentare ed enogastronomico, dell’internazionalizzazione e innovazione, del patrimonio ambientale e culturale, delle infrastrutture e delle reti di trasporto sostenibile nonché della digitalizzazione, Confesercenti ritiene utile condividere con tutte le parti che rappresentano il sistema economico e sociale della Provincia di Foggia la definizione della strategia per sviluppo e l’occupazione e delle politiche ed azioni che ne conseguiranno. E' quanto emerso nel convegno svoltosi ieri nella sede provinciale di via Manfredonia con l'europarlamentare Elena Gentile, il presidente provinciale Carlo Simone, il direttore Franco Granata e il consulente di Cat Innova Confesercenti, Paolo Papapietro.
«Per attrarre i Fondi Europei sulla strategia del territorio - dichiara il direttore di Confesercenti Franco Granata - è utile riassumere gli obiettivi principali dei fondi stessi: competitività industriale; ricerca e sviluppo; valorizzazione risorse naturali e culturali; infrastrutture; strategie territoriali. Quindi vanno promosse azioni ed interventi atti a incrementare la competitività e l’attrattività del sistema logistico e trasportistico e a favorire il riposizionamento del nostro territorio nel contesto logistico internazionale come un unico “hub” territoriale. In tale ambito si colloca anche l’opportunità di connettere in rete il nostro territorio al fine di erogare servizi secondo modalità uniformi in materia di trasporti, turismo, tutela ambientale e sicurezza del mare ecc. Creare una piattaforma informatizzata unitaria per la connessione e condivisione di dati tra tutti gli attori locali anche al fine di creare una banca dati integrata comune relativa alla domanda ed offerta di servizi di trasporto merci e passeggeri anche dando impulso al settore turistico-culturale e alle produzioni agroalimentari locali».
In questa logica s’inserisce il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Albania-Montenegro a cui l’Italia partecipa con due Regioni: la Puglia, che svolge anche un ruolo di Autorità di Gestione, e il Molise; l’Albania e il Montenegro partecipano con l’intero territorio. Il programma intende facilitare lo scambio di conoscenze ed esperienze tra i stakeholder regionali e locali dei tre Paesi, sviluppare e implementare azioni pilota, misurare la fattibilità di nuove politiche, di nuovi prodotti e servizi, e supportare gli investimenti nell’area. I quattro assi prioritari su cui si articola il programma sono volti a rafforzare la cooperazione transfrontaliera e la competitività delle Piccole e Medie Imprese; gestire in maniera intelligente il patrimonio naturale e culturale, migliorando l’attrattività turistica dei territori; proteggere l’ambiente, gestire i rischi ambientali e implementare strategie per la riduzione delle emissioni di carbonio; incrementare l’accessibilità transfrontaliera, promuovere i servizi di trasporto sostenibili, migliorare le infrastrutture pubbliche. Il budget totale del Programma è di 92.707.558,00 euro. Il Programma co-finanziato all’85% dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dallo strumento di Assistenza per la Preadesione (IPA) e prevede una quota di co-finanziamento nazionale del 15%.
In conclusione necessita che insieme alle Associazioni di Rappresentanza di tutti i settori economici: del Commercio e del Turismo, dell’Agricoltura, dell’Industria e Artigianato; delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori e le Associazioni che rappresentano la società civile si proceda alla ricognizione degli interventi programmati dai Comuni e dagli altri attori del territorio e si predica un progetto di sviluppo intersettoriale e integrato tra investimenti pubblici e lo si candidi per attrarre finanziamenti plurifondo Regionali, Nazionali e Comunitari e ognuno, per quanto di rispettiva competenza, gestisca e realizzi in autonomia l’investimento e l’opera realizzata contribuendo allo sviluppo territoriale intersettoriale e in territoriale.