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Politica


comunetroiaLe calunnie spese nei giorni scorsi da parte dei gruppi di opposizione a Troia sono false e destituite di qualsiasi fondamento.

Quanto accaduto negli scorsi giorni a Troia è la prova evidente che, per qualcuno, fare opposizione stia diventando un mero pretesto per avvelenare i pozzi, creare un pantano nel quale costringere l’avversario politico a sporcarsi per lottare alla loro pari, con gli insulti, le offese, le calunnie, dicendo tutto ed il contrario di tutto, senza alcuna logica, senza alcun fondamento.
Screditare qualsiasi atto venga prodotto dall’attuale amministrazione, godendo dell’eco, della cassa di risonanza data dai social network e di coloro che bevono per oro colato le loro parole, al grido di “possono farlo per legge ma per me è ingiusto/non etico/disgustoso” è diventato nauseante. Ora basta, basta davvero.
L’ultima trovata pretestuosa? “Vi siete aumentati l’indennità, siete ladri, rubate dalle tasche dei cittadini!”.
Niente di più falso, nulla di più costruito, forse per raccogliere consensi attorno a quella che potrebbe sembrare una futura candidatura in vista della prossima tornata elettorale.
Proviamo ad andare con ordine, nel disordine, piuttosto palese, di coloro che si ergono a paladini della legge, a grandi censori della presunta spregiudicatezza della mia amministrazione.
Ci dicono e inducono i media a pubblicare notizie aventi i toni del “… avete aumentato le indennità di carica con un aumento dei costi pro-capite rispetto al passato”.
È falso, palesemente. L’indennità di carica che percepisco, resa pubblica in apposita deliberazione di Giunta Comunale, la n. 74 del 25 giugno 2014, è determinata in assoluta trasparenza e a norma di legge, secondo quanto stabilito nel Testo Unico degli Enti Locali. È, ribadisco, determinata per legge!
È stato applicato quanto previsto dall’art.1 della legge 56/2014 che recita testualmente: “Per i liberi professionisti e per chi chiede l’aspettativa, l’indennità percepita è piena, perché penalizzati per effetto degli oneri fiscali e previdenziali impliciti nel reddito di impresa”. È la legge stessa a determinare che il compenso del Sindaco e della Giunta sono calcolati anche su base della professione esercitata.
Nessun aumento, nemmeno un euro tolto dalle tasche dei contribuenti perché io mi arricchisca. Avvelenare il clima politico con il reiterato sfoggio delle infantili filastrocche dell’arricchimento della casta, puntare il dito atteggiandosi a santi, è nauseabondo.
Per chiarire ulteriormente la situazione, per quanti non sono soddisfatti, ho provveduto già negli scorsi giorni alla pubblicazione della mia busta paga. Quella cui faccio riferimento è del mese di agosto 2014, (l’unica sino ad oggi percepita) con un importo netto di € 1.862,00, da spalmare su giornate lavorative che durano dalle 8 alle 10 ore, con tutto quanto potrete immaginare rispetto all’assoluta mancanza di un vero orario di inizio e fine giornata, al mancato rispetto di festivi, domeniche e tutto quanto ne consegue, cui va sottratto un ulteriore 15-20% sul lordo a fine anno sino ad arrivare ad un importo netto di circa € 1.400,00.
Gli importi delle indennità così previste erano già in bilancio e, non essendoci stato alcun aumento, non gravano su nessuno.
Fare differenze rispetto a quanto percepito dai nostri predecessori è pretestuoso! Loro avevano ridotto le proprie indennità in considerazione di discorsi nei quali non voglio nemmeno entrare, discorsi che, sicuramente, hanno fatto comodo durante la scorsa campagna elettorale, durante la quale hanno millantato che non avrebbero intascato un euro, rinunciando alla propria indennità. Le stesse promesse fatte anche da numerosi esponenti delle liste oggi all’opposizione.
Perché non viene chiesto anche loro se è vero che non percepiscono tale indennità? Perché non viene chiesto loro se hanno davvero rinunciato e se, come mi risulta, ricevono regolarmente il compenso per un’attività di rappresentanza che, personalmente, ritengo debba giustamente prevederne uno?
Pensare ad un impegno politico che non preveda un equo compenso del proprio tempo, significa sognare una politica ad appannaggio dell’elite economica, un esercizio politico che possono permettersi solo coloro che, pasciuti nel benessere economico, non devono preoccuparsi di lavorare per portare il pane a casa.
Dedicando dalle 8 alle 10 ore al giorno, sette giorni su sette, al bene della mia comunità, dove sarebbe opportuno che io trovassi sostentamento economico? Nell’illiceità? Favorendo concessioni e quant’altro in cambio di denaro?
No, a me basta lo stipendio che per legge mi viene riconosciuto e che non ho aumentato di 1€ e questo sento di poterlo assicurare in tutta tranquillità anche per gli assessori ed i consiglieri eletti con me.
Sul ritardo nei tempi di pubblicazione della delibera in Albo Pretorio online poi, ci sarebbe da fare una disamina a parte. Il provvedimento licenziato il 25 giugno e pubblicato il 4 settembre ha ricevuto tale ritardo perché il personale impiegato per la pubblicazione è assolutamente stato oberato di una mole sconcertante di lavoro. Gli scorsi due mesi sono stati fondamentali per lo studio di tanti provvedimenti che sono in scadenza proprio in queste settimane e che sono stati licenziati anche ieri nel corso del Consiglio Comunale (Regolamento I.U.C., T.A.S.I., I.M.U., ecc.).
Sull’immediatezza dell’approvazione del provvedimento è opportuno sottolineare che, agli occhi sconcertati dei giovani oppositori, farlo è per legge obbligatorio poco dopo l’insediamento. Nessuna meraviglia dovrebbe esserci che la determinazione delle indennità sia tra i primissimi atti posti in essere dalla nuova amministrazione. Non è un pensare prima a “noi eletti” e poi ai conti della città, ma è rispettare un obbligo di legge, cui siamo chiamati a rispondere come amministratori.
Lo ripeterò quindi fino alla nausea: non essendoci stato alcun aumento, anche nel rispetto di quanto previsto dal bilancio, che senso ha parlare di danno ai conti della cittadinanza? Sapendo anche che un aumento delle indennità è per legge vietato, perché ne fanno con la falsità un’arma con cui denigrare l’operato della nuova amministrazione? È vergognoso pensare che fare opposizione passi per la calunnia, costruita, arrabattata, arrangiata per creare consenso.
È curioso che la stessa sterile opposizione che critica il fatto che la mia amministrazione accetti delle indennità per lavorare, non muova le stesse critiche al nostro stimato assessore regionale Minervini (per noi ottimo amministratore, politico esemplare), la cui indennità, per quanto cospicua, è assolutamente da ritenersi commisurata alle sue mansioni e responsabilità.
Perciò se nessun aumento di indennità c’è stato, se quanto descritto è stato fatto tutto a norma di legge, indirizzo con gentilezza l’invito all’opposizione, vista la bassezza delle accuse e lo scarsissimo apporto anche di idee e suggerimenti che state dando in questi mesi, a guardare oltre e a lavorare per essere davvero dalla parte della cittadinanza di cui si ergono falsamente come strenui difensori.
Perché non riferiscono alla popolazione che interpretano gli atti amministrativi in modo falso e pretestuoso per costruirsi una falsa immagine di inviolabilità anche in vista delle prossime elezioni?
Perché i miei oppositori non dicono ai loro elettori che, a parte un paio di idee sicuramente interessanti ma di impossibile attuazione riguardo iniziative di pace e simili, non hanno speso una goccia di sudore per contribuire alla disamina di provvedimenti importanti per il futuro della nostra cittadina, come, ad esempio, dell’Imposta Unica Comunale di prossima adozione (lo I.U.C. che, in discussione in un’apposita commissione, nemmeno sapevano cosa fosse)? Dove erano ieri, quando in Consiglio Comunale si lavorava attorno all’approvazione del “Regolamento I.U.C.” da cui dipende il futuro della nostra città?
È chiaro, fa loro comodo ostentare falsamente le vesti candide degli immacolati per nascondere le reali intenzioni di astuti arrampicatori sociali.
All’opposizione rivolgo la sentita preghiera di voler dare segnali significativi di crescita. Aspettiamo con gioia e con fiducia i loro futuri e più consistenti apporti per il bene della nostra comunità.
Il Sindaco
Avv. Leonardo CAVALIERI



Domenico De Felice - 393.1863197
Ufficio Stampa Comune di Troia