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DESIGN IN TOWN: ASTA BENEFICA PER I PROGETTI DEL LABORATORIO DI DESIGN INDUSTRIALE
I Fondi ricavati dalla vendita degli oggetti realizzati dagli studenti di Troia saranno destinati all'acquisto di libri di design per la biblioteca delle Scuole Medie di Troia.
Sgomberi creativi, questo il tema con cui i ragazzi delle scuole medie di Troia si sono confrontati dal 20 al 23 luglio scorso all’interno dei laboratori aperti alla cittadinanza di DESIGN IN TOWN, guidati da due docenti eccezionali: Antonella Andriani e Massimo Farinatti.
Ad essere passati al setaccio sono stati cantine, garage, soffitte, ripostigli, capannoni dismessi, magazzini, camerette, a caccia di oggetti impazienti di diventare qualcos’altro. Le ragazze e i ragazzi della scuola media superiore sono stati invitati a scovare oggetti abbandonati e a riutilizzarli all’interno di assemblaggi a cavallo fra design e scultura. Il ready-made è un esercizio umile, di scandaglio delle cose rigettate perché non più desiderabili. E al tempo stesso orgoglioso, perché celebra il potere della creatività e dell’autore di decidere valori, usi e destini delle cose.
Quello che ne è venuto fuori dopo 3 giorni di laboratorio sono stati una serie di oggetti d’arredo meravigliosi, messi in mostra all’interno del cortile di Palazzo D’Avalos, sede del Comune di Troia, nella ricostruzione di un ambiente domestico davvero d’effetto.
Gli elaborati frutto del lavoro degli studenti del laboratorio di “Sgomberi creativi” sono ora protagonisti di un’asta benefica. Il ricavato della vendita, infatti, sarà destinato all’acquisto di volumi e pubblicazioni a tema design, da donare alla biblioteca delle scuole medie di Troia, affinché possano ridestarsi nei prossimi anni altri designer assopiti.
Nelle foto allegate, alcuni degli oggetti in asta realizzati nel corso del laboratorio.

Dal 1915 ready-made è il nome che si dà a un oggetto comune isolato dal suo contesto funzionale e chiamato ad essere oggetto artistico per il semplice fatto di essere stato scelto dall’artista. I ready-made più celebri sono quelli di Marchel Duchamp: orinatoio in ceramica, scolabottiglie, ruota di bicicletta…). Il titolo riveste un elemento importante in questo processo. Lavorare con materiali di recupero implica inoltre una spiccata sensibilità ai temi dell’ambiente e dell’uso consapevole delle risorse.

Domenico De Felice 
Ufficio Stampa Comune di Troia