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ospedalesan giovanni rotondoDal 23 al 25 giugno in Casa Sollievo, assistenti spirituali, animatori, coordinatori delle diocesi e delle regioni italiane si incontrano per confrontarsi sul tema "Gioiosi nella preghiera. Misericordiosi come il Padre". Prevista la partecipazione anche di una delegazione dei gruppi dall'estero

Dal 23 al 25 giugno a San Giovanni Rotondo, presso la sala convegni della Casa Sollievo della Sofferenza, si svolgerà il 28° Convegno Nazionale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio.
Vi parteciperanno gli assistenti spirituali, gli animatori, i coordinatori delle diocesi e delle regioni italiane per condividere un tempo di riflessione e preghiera. Prevista anche la partecipazione di una delegazione dei gruppi esteri.
Il tema di quest’anno “Gioiosi nella preghiera. Misericordiosi come il Padre” è in linea con il Giubileo della Misericordia, che ha visto a Roma in San Pietro, lo scorso 6 febbraio, devoti e figli spirituali di San Pio da Pietrelcina accolti da Papa Francesco in udienza giubilare.
«Ed ecco qui anche la nostra chiamata, il nostro servizio: essere strumenti dell’incontro tra lo sguardo amorevole del Padre e l’umanità, luce che risplende nel volto di Cristo - spiega l’Arcivescovo Michele Castoro, direttore generale dei Gruppi di Preghiera -. Se ci limitiamo a una conoscenza superficiale della misericordia, alla ricezione di un’informazione che poi cerchiamo di tradurre in una prassi pastorale, allora ci manterremo al di fuori delle relazioni nuove che essa tratteggia. Papa Francesco, a più riprese, ci ha invitato ad “entrare dentro la misericordia”, e questo può avvenire solo se ci concediamo all’amore che Dio stesso, mediante il suo Spirito, ha riversato nei nostri cuori».
I lavori congressuali inizieranno con la lectio magistralis sul Giubileo della Misericordia dell’arcivescovo Bruno Forte, metropolita di Chieti-Vasto; mentre la relazione di chiusura è stata affidata a monsignor Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano.
Nella tre giorni del convegno interverranno tra gli altri il segretario generale dei Gruppi di Preghiera Fra Carlo Laborde e il vice direttore Leandro Cascavilla, suor Lucia Soccio, il teologo Giovanni Chifari, padre Guglielmo Alimonti (Pescara), lo scrittore Michele Illiceto, Padre Enzo Laporta (Sicilia) e il sociologo Mario Salisci. Fra Francesco Colacelli porterà il saluto della fraternità cappuccina della Provincia Monastica di Sant’Angelo e Padre Pio.


I GRUPPI DI PREGHIERA DI PADRE PIO

Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, Papa Pio XII chiese di pregare per la pace, per l’unità e per la salvezza del mondo. Padre Pio mise in atto questo desiderio chiamando attorno a sé i suoi figli spirituali e tutti i fedeli che ogni giorno accorrevano a San Giovanni Rotondo. Nacquero così i Gruppi di Preghiera, guidati e assistiti dalla Casa Sollievo della Sofferenza.
Diffusi in tutto il mondo, sono dal 1986 riconosciuti ufficialmente grazie allo Statuto approvato dalla Santa Sede. Attualmente ne sono registrati al Centro Gruppi di San Giovanni Rotondo più di quattro mila, 750 dei quali all’estero. In Italia i più numerosi sono nel Lazio, a seguire Sicilia, Puglia, Campania e Abruzzo.
Si propongono di seguire i principi generali della spiritualità francescana di Padre Pio in adesione alla dottrina della Chiesa cattolica. In particolare, si occupano di assistenza ai malati, educazione della gioventù, sostegno alla vita, assistenza ai poveri e comunicazioni sociali. Ogni iniziativa è in sintonia con la programmazione pastorale della Chiesa locale e diocesana.