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comune foggia 01Dopo 22 giorni è tornato a riunirsi il consiglio comunale a Foggia mentre l’ amministrazione Landella, ferma al palo, attende ancora il nuovo tagliando di giunta dopo l’ approvazione del bilancio.
È stato l’ennesimo consiglio comunale che a tratti ha offerto il triste e indecoroso spettacolo delle risse da bar e delle polemiche facili e per nulla costruttive.
Un consiglio comunale, che vedeva 16 odg in seconda convocazione e 3 odg in prima, convocato prevalentemente per affrontare e smaltire tutte le mozioni presentate in passato e mai discusse.
Tra queste spiccavano quelle sull’ampliamento delle zona pedonale e zone a traffico limitato e quella sul piano di mobilità e pedonalizzazione della città, per certi versi sovrapponibili, dove i lavori di discussione si sono soffermati inutilmente per più di 2 ore paralizzando di fatto i lavori dell’aula.
Altra mozione resuscitata, che vantava numerose presenze e nessuna discussione nei consigli comunali precedenti, è quella del modello “Ercolano", bocciata per semplici motivi politici. Infatti la mozione successiva proposta della maggioranza, modello “Foggia” che trattava lo stesso tema del racket e del supporto ai cittadini, ha visto l’approvazione dell’aula mentre dai banchi dell’opposizione si faceva notare la mancanza di volontà ad emendare quella “Ercolano”.
Ma l’attenzione maggiore era rivolta all'approvazione della mozione P.e.b.a, cioè quella riguardante l’eliminazione delle barriere architettoniche che sono un’altra triste piaga della realtà di Foggia, proposta e supportata soprattutto dai radicali con Norberto Guerriero e l’associazione Mariateresa di Lascia, dopo più di un anno di rinvii e mancate calendarizzazioni.
Finalmente è stato fatto un primo passo e adesso toccherà all'amministrazione predisporre tutte le misure necessarie per eliminare tutte quelle barriere che ostacolano la vita di non pochi cittadini foggiani.
Dopo la delibera di giunta, vi sarà l’individuazione del responsabile preposto alla formulazione di un piano efficace e operativo contro le barriere architettoniche dopo tanti, troppi anni, dall’entrata in vigore della legge 41/1986 sui Peba.
AttiVisti foggiani e FoggiAttiVa invitano tutti i cittadini ad aderire alla raccolta firme fatta dall'associazione Maria Teresa di Lascia sulla petizione del Peba che porteranno avanti in questo periodo sul corso Vittorio Emanuele tutti i fine settimana.
Dopo l’approvazione del punto sulla stazione Incoronata il consiglio è terminato per mancanza del numero legale lasciando sul terreno ancora una volta 8 mozioni e 2 ordini del giorno non discussi.
Rimandate per l’ennesima volta tematiche importanti come autismo, ciclo integrato delle acque, emissioni odorigene e riequilibri di bilancio.
Anche questo consiglio comunale “bocciato” per le troppe insufficienze, le troppe mancanze, l’assenza di progettazione più volte richiamata dai meetup FoggiAttiVa e Attivisti foggiani.
La sola nota positiva del Peba non può farci stare sereni di fronte alle innumerevoli criticità del contesto foggiano, dove regna l’abusivismo in molti settori come quello degli ambulanti, lo stallo dei lavori pubblici e dell’emergenza abitativa che fa il paio con la cronica mancanza di infrastrutture. Come se non bastasse, si continuano a perdere fondi pubblici con bandi riguardanti questioni importanti come la sicurezza e messa a norma delle scuole e laboratorio urbano mai realizzato.
I cittadini meritano di meglio. Il tempo delle promesse è finito.