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libriOgni anno gli studenti e le loro famiglie sono costrette ad affrontare una spesa molto elevata per il corredo scolastico, in particolar modo per i libri di testo: infatti, come sostiene Federconsumatori chi frequenta le scuole superiori di secondo grado spende circa 728,60 euro soltanto per procurarsi i testi (cifra a cui, in realtà, vanno aggiunti circa altri 514 euro di "ricambi" durante l'anno scolastico).

È impossibile che i costi dei libri siano così alti e questo, secondo noi studenti dell'UdS Foggia, è un indice significativo di quanto l'istruzione stia diventando sempre meno pubblica e gratuita, acquistando man mano tratti più elitari: quindi, per dimostrare che è possibile avere un sistema più equo e per fornire un reale supporto alle famiglie, anche quest'anno, per il settimo anno consecutivo, porteremo avanti il mercatino del libro usato. Il mercatino è una delle pratiche più evidenti ed efficaci di mutualismo, che non solo favorisce la collaborazione tra le famiglie e gli altri studenti ma è un passo per rendere di nuovo possibile l'accesso ai saperi, pilastro fondamentale del diritto allo studio: dal 15 agosto 2016 ad Ucronìa, in via Saverio Pollice 8, sarà possibile comprare e vendere testi scolastici al 50% del prezzo di copertina.

Il sindacato si trova a dover agire in questo modo sia perché è in linea coi i propri princìpi sia perché cerca di sopperire alle mancanze delle istituzioni. Infatti l'UdS Foggia questo autunno ha più volte chiesto a gran voce, attraverso una serie di iniziative e soprattutto manifestazioni, il comodato d'uso sui libri di testo che costituirebbe indubbiamente una valida alternativa per le tante famiglie che non possono permettersi una spesa annuale così onerosa: tuttavia, la Provincia si è più volte dimostrata sorda alle nostre rivendicazioni. Così oggi ci troviamo a dover porre in autonomia un rimedio laddove Provincia e Regione hanno deliberatamente deciso di negare il diritto allo studio e contribuire alla diffusione dei saperi non approvando una pratica utile come il comodato d'uso.

Il diritto allo studio non è un optional accessibile solo a pochi o una concessione della quale bisogna accontentarsi nella misura in cui si riesce ad usufruirne, negare dunque il diritto allo studio a chi non può permettersi i testi significa trasgredire questo principio fondamentale e venire meno al dovere delle Istituzioni appena enunciato. Quindi l'accesso all'istruzione sta diventando sempre più difficile e riservato a pochi: mentre la scuola dovrebbe essere accessibile a tutti, soprattutto alle fasce sociali più deboli proprio perché nasce con l'intento di favorire il riscatto sociale. Tuttavia è palese che con i continui tagli al diritto allo studio si sta assistendo ad una radicale inversione di marcia.

L'analisi dei fatti rivela quanto il sindacato si stia ponendo in direzione contraria: L'UdS non solo accoglie i fatti dello scorso autunno come uno spunto di riflessione e ne fa un campanello di allarme, ma riesce ad elaborare una risposta concreta: risposta che ovviamente non è risolutiva per il problema ma rimane esempio indelebile per un cambiamento possibile, rivendicazione aperta per chi non ci ha voluti ascoltare e ulteriore mezzo di aggregazione tra studenti e famiglie.

Con l'augurio che l'iniziativa abbia la stessa risonanza e lo stesso successo degli anni scorsi, vogliamo che questo esempio possa far cambiare davvero rotta alle istituzioni.

Le modalità di partecipazione all'iniziativa sono le seguenti (per la vendita):
• recarsi col materiale nella sede del mercatino (via Zuppetta 50)
• compilare una liberatoria che assicura all'associazione la temporanea presa di possesso del materiale (che diventerà definitiva dopo il 24 del mese di ottobre) e il trattenimento del 10% del ricavato della vendita per scopo di autofinanziamento (la quota trattenuta si riduce ad 1€ qualora il prezzo del libro dovesse essere pari o inferiore a 10€)
• riscuotere l'incasso della vendita presso la sede o nel caso di non vendita del materiale, il materiale stesso.
Per l'acquisto invece la pratica è pressoché identica all'acquisto presso una libreria:
• recarsi alla sopracitata sede e, rivolgendosi ad un membro dell'associazione stessa, richiedere il materiale da acquistare e procedere quindi con il pagamento di quest'ultimo.


UdS Foggia