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Il capitano del Volley Capitanata racconta la sua stagione. Il mio rapporto con il coach Tauro? Stupendo, lui è un esempio per tutto il movimento.
“Le emozioni che si provano ogni volta che ci sono questi successi sono indescrivibili anche dopo anni di esperienze fatte e di stesse emozioni vissute”. Parola di capitano Silvio Marcone. Valore aggiunto del Volley Capitanata dopo una prima parte di stagione in cui ha dovuto faticare per via di un infortunio che non lo ha lasciato a disposizione al 100% del coach. “Certo la sofferenza c’è stata, prosegue Marcone – soprattutto per il fatto di aver dovuto aspettare il risultato di Pomigliano, ma alla fine è andata bene così e il nostro risultato è stato meritato”.
Nonostante il finale di stagione difficile, per via del recupero di Pomigliano, con il sorpasso operato dai campani a poche gare dal termine, il capitano ha sempre sostenuto i compagni reggendo la pressione del momento e credendo nella conquista della B Unica. “Io ci ho sempre creduto – conferma Marcone - e non ho mai smesso di farlo in tutto il campionato, anche dopo le ultime vittorie ''anomale'' di Pomigliano. Forse sembrerò esagerato, ma se si è ottenuto questo risultato è principalmente per la forza del gruppo, come sempre il nostro si è rivelato uno spogliatoio sano e pieno di amici. Dato che ci ha permesso di raggiungere questi obiettivi”.
Infine Silvio Marcone si sofferma sul suo rapporto con il coach Pino Tauro. “Il mister? Mia moglie direbbe che ci amiamo e che lui è la mia amante (Sorride ndr). Ma a parte gli scherzi lui è un grande esempio per tutta la pallavolo. Una persona che non si lascia mai abbattere e che ti da tanta voglia di lottare sempre, anche quando magari non c'è più un motivo per farlo. Io e lui ci siamo incontrati che ero già grande d’età, ed è stato lui che mi ha schierato per la prima volta in campo da titolare per un campionato intero credendo in me, come in pochi, per non dire nessuno, aveva mai fatto. Posso tranquillamente affermare che se oggi sono arrivato a questi livelli, lo devo a lui”.
La chiusura con l’augurio personale e per il movimento foggiano, “non so cosa accadrà – afferma – ma io spero solo che la pallavolo foggiana continui ad andare avanti. Sempre”.

FABIO LATTUCHELLA – UFFICIO STAMPA VOLLEY CAPITANATA