I luoghi di culto di Accadia
L'unico esempio di chiesa più antica si trova nel Rione Fossi. Infatti l'edilizia religiosa, come quella civile, ha subito molti danni durante i vari terremoti che si sono susseguiti nel corso dei secoli, pertanto le chiese, compreso il Santuario di monte Crispignan, sono piuttosto recenti.
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
La primitiva chiesa matrice intitolata nel 1098 ai Santi Pietro e Paolo, giaceva nel centro dell'attuale Rione Fossi. Inizialmente presentava sette archi a tutto sesto con ampi finestroni rettangolari, con una graziosa cupoletta e con una mirabile abside. Sul lato sinistro c'era un campanile a tre piani con pianta quadrata e con una cuspide di forma conica. Danneggiata prima dal terremoto del 1456 e poi nel 1462 dall'artiglieria dell'esercito Aragonese. Si alternarono diverse ricostruzioni, fino al 1930, quando il terremoto rese inagibile e pericolosa la chiesa. Nel 1949, si avviò la realizzazione del progetto di una nuova chiesa; la nuova chiesa matrice fu inaugurata il 21 agosto 1964 da Mons. Innocenzo Russo, vescovo di Bovino, costruita nell'omonima piazza, in un'altra zona del paese. Tale chiesa ha forma rettangolare e nella parte terminale vi sono tre vani: quello frontale, dove compare l'altare ed il tabernacolo, quello di destra, che costituisce la cappella dedicata alla Madonna del Carmine, e quello di sinistra, destinato al coro. Al lato della sacrestia c'è un campanile a base quadrata. Dodici finestre istoriate garantiscono l'illuminazione della navata e la facciata è ornato con un bassorilievo, che si trova sopra al portale e che raffigura i Santi Pietro e Paolo. Le statue dei Santi Pietro e Paolo sono opere barocche del Seicento, restaurate e restituite al culto. La chiesa è sede della parrocchia Santi Pietro e Paolo, che fa parte dell' Arcidiocesi di Foggia-Bovino.
Chiesa di San Vito
La chiesa di San Vito (dedicata anche a Sant'Antonio) è ubicata nel centro storico del paese. Essa risale al 1730, ma, in seguito ai terremoti, è stata ricostruita nel 1973. La facciata principale è rivestita di mattoni a vista, così come il campanile posizionato sul lato sinistro dell'edificio, presenta un portale ligneo. Sopra vi è un timpano triangolare in marmo alla cui base è incisa la data di costruzione e di ricostruzione della chiesa. Nella parte superiore della facciata c'è una grande finestra triangolare che consente ai raggi del sole di illuminare la navata centrale della chiesa.
Santuario di Monte Crispignano
Il paese è dominato dall'imponente Monte Crispignano (1105 m s.l.m.), dove la Madonna del Carmine, secondo la tradizione, apparve ad un pastorello nella fenditura di una rupe. Così nello stesso posto fu eretto il Santuario, luogo di culto e penitenza. Il 21 agosto 1927 la Beata Vergine del Carmine fu incoronata con una grande cavalcata e festeggiamenti. Da allora, ogni cinque anni, si festeggia la discesa della statua della Madonna dal Monte Crispignano fino in paese.
Santa Maria dei Teutoni
A 4 km da Accadia, in contrada Santa Maria, sulla strada per Monteleone di Puglia, si trova l'antica chiesetta di Santa Maria Maggiore o dei Teutoni. Nata come tempio pagano con la denominazione Ad Matrem Magna sulla via Herculeia, nell' itinerarium Antoninianum, in seguito chiamata Santa Maria Matri Magna. Nel 1191 entrò sotto il controllo dell'Ordine Teutonico che vi introdusse l'attuale denominazione di Santa Maria Maggiore o dei Teutoni. La chiesetta rappresenta epigrafi celate nella facciata e nella cripta, dove è conservato un cippo cifrato e ornato con la rappresentazione di tre busti: Alessandro Severo, la madre Giulia Mamea e la moglie Sallustia, che secondo una leggenda sarebbe qui sepolta. Secondo tradizione, in questo luogo, vi sarebbero conservati anche i resti del pontefice Callisto II, che morì sulla via Appia il 12 dicembre 1124, mentre ritornava dalla vicina Troia, dove aveva presieduto un concilio di ottantacinque vescovi e sessanta abati.