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La lettera di mammà

Da Dicembre 14, 2019 20:30 fino a quando Dicembre 14, 2019 23:35
a Foggia
Postato da Antonio
Categorie: Teatro
Visite: 242

Il 14 e 15/12 al Teatro Regio di Capitanata la compagnia Alter Ego porta in scena la commedia di Peppino De Filippo.

Torna sul palcoscenico del Teatro Regio di Capitanata la compagnia Alter Ego di Lucera, ospite della compagnia Enarché presieduta da Carlo Bonfitto. Il regista Lello Di Gioia porterà in scena sabato 14 e domenica 15 dicembre 2019 al Teatro Regio di Capitanata a Foggia, in via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario) nell’ambito della XIX Stagione teatrale Enarché, potremmo dire a nuova vita, La lettera di mammà, una commedia in due atti del grande Peppino De Filippo.
Un gruppo teatrale ormai di casa sulle tavole del Teatro Regio di Capitanata, quello della lucerina Compagnia Alter Ego, alla quale la compagnia Enarché e il suo presidente Carlo Bonfitto dà il benvenuto nel suo cartellone da molti anni. “Ci tengo molto a ospitare nella nostra stagione teatrale i lavori di tanti amici – afferma Bonfitto – e tutto questo rientra nello spirito di condivisione della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatoriale), della quale sono da alcuni anni delegato regionale. Nel corso degli anni abbiamo ospitato con piacere, e continuiamo a farlo anche nel corso della stagione 2019/2020, come ospiti nel calendario diverse compagnie teatrali provenienti da molte parti d’Italia”, conclude Bonfitto.


La trama La lettera di mammà è una deliziosa farsa in due atti con tutti gli ingredienti del teatro classico partenopeo. Ambientata intorno agli anni ’20, la pièce verte su un matrimonio di interesse tra la figlia di un ricco commerciante, che per elevarsi socialmente aspira a un titolo nobiliare, e un rampollo di un ceppo nobiliare decaduto, giovane ingenuo e rimbambito dall’educazione ricevuta in collegio. Una storia vecchia insomma: denaro cerca blasone, blasone cerca denaro.
Il matrimonio è combinato dal barone decaduto Eduardo Mesti di Castelfusillo, affettuoso zio dello sposino Riccardo per porre rimedio al grave stato di indigenza della famiglia. E un matrimonio che stenta a funzionare a causa del totale infantilismo sentimentale del “baroncino” e che riesce a darsi una scossa solo quando, dimenticando i consigli della “santa” mammà defunta, dettati in una lettera che custodisce gelosamente, apprende le arti amatorie da uno “scandaletto” di famiglia.
Un nutrito cast per questo importante appuntamento che vuole essere un omaggio a Peppino e a suo figlio Luigi De Filippo, scomparso lo scorso anno, ultimo erede di una famiglia che ha dedicato l’intera vita professionale al palcoscenico.

Nutrito il cast degli attori: il barone Eduardo sarà interpretato da Giovanni Ciccarelli, Gabriella Aufiero e Luigi Sammartino saranno Luisa e Gaetano Bentivoglio, i genitori di Claretta, interpretata da Vanessa Salinno e sposa del baroncino, interpretato da Giuseppe Forte. Maria Longo, invece, vestirà i panni della cameriera pasticciona di casa Bentivoglio; Annita Scioscia sarà Teresa, zia di Claretta, signora di una certa età epilettica e sofferente di asma ma portatrice di una dote che fa gola al barone Eduardo; Roberto Vicario sarà il cavalier De Rosa, il “mediatore esperto nell’incrocio delle razze” chiamato a combinare il matrimonio. Tiziano Pilla vestirà i panni di Ernesto, spasimante della signora Emilia, interpretata da Miriam Pilla; Antonio Venditto, Daniele Palmadessa e Valentina Faccilongo vestiranno rispettivamente i panni di Carlo, marito di Emilia, del medico di famiglia e di Bianca, amica di Claretta.

La scenografia è stata affidata al maestro Nicola Delli Carri, mentre i costumi, rigorosamente ispirati all’epoca, sono di Anna Maria Alfieri e Angela Infante. Trucchi e pettinature a cura di Antonella Di Iorio e Lella Salinno.


Ricordo che continua il partenariato dell’associazione Enarché con l’Assessorato alla Politiche Sociali del Comune di Foggia retto da Raffaella Vacca: il progetto – promosso con entusiasmo dal presidente Carlo Bonfitto - Il teatro è cultura, la cultura è per tutti permetterà a persone in condizioni economiche svantaggiate (due i posti riservati per ogni messinscena) di assistere gratuitamente agli spettacoli del Teatro Regio di Capitanata. I destinatari del progetto saranno individuati dagli elenchi dell’Assessorato.
Continua inoltre l’iniziativa di Teatro Solidale: il Teatro Regio di Capitanata ed Enarché ospiteranno il 14 e 15 dicembre, prima dell’inizio dello spettacolo, gli esponenti dell’associazione AGAPE (Associazione Genitori e Amici Piccoli Emopatici).
Gli esponenti e i volontari dell’associazione, prima che si alzi il sipario, presenteranno al pubblico in sala le loro attività e i loro progetti.

Sabato 14 e domenica 15 dicembre 2019
Porta: ore 20.30; inizio spettacolo: ore 21.00
Foggia, Teatro Regio di Capitanata – via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario)


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