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Con la firma della convenzione tra Comune di San Severo e Croce Rossa Italiana - Comitato San Severo Torremaggiore, prende il via ufficialmente il progetto “San Severo Città Cardioprotetta”.
La sottoscrizione del documento è avvenuta questa mattina, presso gli uffici del Piano di Zona, alla presenza dell’Assessore Comunale alle Politiche Sociali Simona Venditti, della Presidente del Comitato CRI San Severo Torremaggiore, Paola Cuccitto e di rappresentarti degli enti partner del progetto.
“La morte cardiaca improvvisa, conosciuta anche come arresto cardiaco (arresto Cardio-Circolatorio) – spiegano gli operatori del progetto - è la condizione patologica in cui il cuore, meccanicamente, si ferma portando ad un arresto del circolo sanguigno e danni cerebrali, anche permanenti. Alcune vittime possono essere salvate, se adeguatamente e tempestivamente soccorse. Tuttavia, il riconoscimento tempestivo e la pronta attivazione delle procedure di emergenza risultano vani se non è possibile defibrillare al più presto il paziente: in una percentuale variabile tra il 59% ed il 65% dei casi, l’arresto cardiaco evolve in aritmie senza polso (fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare senza polso) e la prima terapia utile ed aperta anche al cittadino qualunque, risulta essere la defibrillazione. È calcolato che cinque minuti dopo l’arresto cardiaco (ACC) la percentuale di sopravvivenza del Sistema Nervoso Centrale, senza Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) è del 50%, mentre dopo altri cinque minuti è vicina allo 0%”.
Per un’azione sistemica di prevenzione della salute, il Comune di San Severo ha pubblicato un bando al quale ha partecipato la CRI San Severo Torremaggiore, supportata da una fitta rete di associazioni, pronta ad impegnarsi per favorire il raggiungimento di tutti gli obiettivi progettuali. I partner di “San Severo Città Cardioprotetta insieme alla IV Commissione Socio-Sanitaria del Comune hanno sperimentato per la prima volta la co-progettazione finalizzata ad una partecipazione sempre più consapevole, attiva ed estesa.
Il progetto prevede la mappatura degli apparecchi già esistenti, l’installazione di nuovi DAE - i defibrillatori semiautomatici - e la realizzazione di una rete di dispositivi sempre accessibili in caso di necessità, dislocati in punti strategici della città e utilizzabili da personale "non sanitario". L'obiettivo è quello di intervenire entro i fatidici primi minuti dal riconoscimento dell’arresto cardiaco, in attesa dell'arrivo dell'unità mobile di emergenza/urgenza 118.
Il Progetto è nato in co-progettazione tra CRI Comitato San Severo Torremaggiore, AEOP, AMMI, ANTEA, ARCIDONNA, ASPNAT, CSV Foggia, ESPERTI IN CAMPO, INNER WHEEL SAN SEVERO, LA CASA DEI SOGNI, LA RUOTA DELL’AIUTO, LA STRADA DEI SAPORI, PROLOCO SAN SEVERO, RADIO CLUB SAN SEVERO, ROTARY CLUB SAN SEVERO, TOURING CLUB-CDT SAN SEVERO, CLUB PER L’UNESCO DI SAN SEVERO, AMBASCIATRICE DELLA GENTILEZZA ARCANGELA DE VIVO E CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI.
San Severo Città Cardioprotetta prevede oltre alle azioni indicate, una capillare campagna di sensibilizzazione all’uso di questo importante strumento salvavita. Una città cardioprotetta, informata e formata: questi gli obiettivi del primo step di un progetto ambizioso ma possibile che vedrà la cittadinanza coinvolta nei prossimi mesi, anni.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo