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Fu protagonista delle battaglie per l’adeguamento salariale degli operai agricoli biccaresi
La vita come un romanzo: dai banchi al lavoro di pastore a 8 anni, poi la guerra e la lotta sindacale
La sua vicenda è raccontata in un libro che ora è stato ripubblicato in formato digitale

BICCARI Ha lavorato per una vita intera, da quando aveva soltanto 8 anni; per diversi decenni, è stato uno dei sindacalisti più combattivi da lavoratore al fianco dei lavoratori: e così, sabato 17 settembre, per il suo centesimo compleanno, Nicola D’Imperio è stato circondato dall’affetto e sommerso dagli auguri di parenti, amici, compagni di lotta. Nacque il 17 settembre del 1922 a Montefalcone di Fortore, in provincia di Benevento. In lui, iniziò subito a maturare la propensione a impegnarsi per il prossimo sui banchi della scuola elementare, quando lo studio della Storia iniziò ad appassionarlo. Purtroppo, Nicola fu costretto ad abbandonare la scuola a otto anni, quando dovette seguire a Biccari suo padre che faceva il pastore. Per aiutare la sua famiglia, quindi, cominciò lui stesso a occuparsi delle greggi. La sua vita è stata intensa e appassionante come un romanzo. Durante la seconda guerra mondiale, fece parte della tragica spedizione in Russia. Riuscì tra mille peripezie a sopravvivere durante la ritirata in cui persero la vita migliaia di soldati italiani. Dopo l’armistizio dell’8 settembre, rientrato in patria, fu arrestato dai tedeschi e rinchiuso nel carcere di Peschiera da dove riuscì a fuggire. Nuovamente catturato e processato, riuscì a evitare la condanna a morte grazie all’aiuto di una suora. Al ritorno in paese, affrontò la fame più nera e la miseria più dura. Tornò sui campi a lavorare a giornata come bracciante. Fu avviato all’impegno politico dall’indimenticabile Pasqualino Pasqualicchio, medico della vicina città di Troia, grande comunista che sarebbe divenuto senatore. Nicola si iscrisse alla Cgil nel 1953, rendendosi subito protagonista di una battaglia cruciale per gli operai agricoli di Biccari: l’adeguamento dei salari locali al livello di quelli pagati nel resto della provincia di Foggia. Da allora, il suo impegno sindacale non è mai cessato, nemmeno quando – per ragioni di lavoro – fu costretto a trasferirsi prima in Germania, poi a Milano. Per questo motivo, sabato 17 settembre 2022, nella sua casa di Biccari sono andati a festeggiarlo Alfonso Ciampolillo, segretario provinciale SPI Cgil Foggia; Martino Stampone, segretario della Lega Spi-Cgil di Lucera; e Mario La Vecchia, segretario provinciale FP Cgil Foggia.
La vita di Nicola d’Imperio è raccontata anche in un libro di Costantino Soccio intitolato “Semprevivo, Nicola D’Imperio”, ed è stato pubblicato dallo SPI Cgil nel 2009. Il volume, con la prefazione di Nicola Affatato (all’epoca segretario generale della CGIL Foggia) e la consulenza storica e sindacale di Giovanni Novelli (allora segretario generale dello SPI Cgil), è stato pubblicato per la prima volta in edizione digitale dall’Archivio della Memoria Ritrovata proprio per festeggiare il centesimo compleanno di Nicola D’Imperio. Lo si può sfogliare e scaricare all’indirizzo internet che segue: https://www.memoriaritrovata.it/i-centanni-di-nicola-dimperio/.