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Nei giorni scorsi sono comparsi su alcuni organi di stampa articoli che, enfatizzando sulla ridotta disponibilità di acqua negli invasi consortili, contribuiscono a creare panico tra gli agricoltori già preoccupati per l'insolito e certamente eccezionale andamento climatico degli ultimi mesi. In effetti, il caldo torrido e la completa assenza di precipitazioni degli ultimi due mesi stanno destando qualche preoccupazione negli addetti al settore. Le riserve d'acqua accumulate ad inizio stagione negli invasi gestiti dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata in una stagione normale avrebbero garantito il fabbisogno delle colture solitamente impiantate nel comprensorio irriguo. Purtroppo la particolarità del clima della presente stagione sta determinando un maggiore fabbisogno di acqua per la conduzione delle attività colturali ordinarie. Ciò detto, fornire informazioni parziali ed imprecise produce negli operatori del settore uno stato d' animo che ha come conseguenza comportamenti poco razionali e dannosi sia al livello di scelte aziendali sia per gli effetti negativi sull' intero settore. Pertanto, fermo restando che il problema esiste, è necessario affrontarlo con lucidità e consapevolezza. Gli eccessi di irrigazione, che si stanno attuando in questi giorni, non solo non portano beneficio alle colture ma riducono la disponibilità di acqua nelle fasi successive. Si invitano quindi tutti i consorziati ad utilizzare la risorsa disponibile con criterio, evitando inutili sprechi e tenendo presente che allo stato non è possibile prevedere erogazione di acqua per le seconde colture.
Il Presidente (Pietro Salcuni)
Consorzio per la bonifica della Capitanata - Corso Roma, 2 - 71121 Foggia



comunicato stampa