"Esprimiamo viva soddisfazione per la soluzione della questione del ritiro delle raccomandate, giunta grazie anche all'impulso dato da questa organizzazione sindacale, unitamente a UGL e CONFSAL. Tuttavia, metteremo la parola fine alla mobilitazione solo quando vedremo i locali aperti e le risorse promesse dietro le loro postazioni". E' il commento del segretario generale della SLP CISL di Foggia, Antonio Lepore, tra i primi ad accendere i riflettori sulla questione del ritiro degli oggetti a firma al Villaggio Artigiani. Si tratta di una soluzione che il sindacato, nonostante ritenga idonea, continuerà a monitorare fin quando non prenderà vita fattivamente. "Nella riunione del 16 aprile, da noi richiesta - ricorda il segretario Lepore - avevamo avanzato una serie di proposte per eliminare i problemi attraverso l'inserimento di più risorse e la delocalizzazione del ritiro delle inesitate in via De Stisi. La decisione aziendale, assunta in questi giorni, di dividere la città in due tronconi ci pare opportuna, a patto però - sottolinea la SLP CISL - che le risorse ed i locali individuati siano messi in linea con i parametri di lavoro e di sicurezza per dipendenti e cittadini".
La SLP CISL lancia un nuovo "allarme", questa volta rivolto al Sindaco, Gianni Mongelli, e all'Amministrazione comunale di Foggia, sulle tante buche stradali presenti in città, che sono causa di pericolo per l'incolumità dei portalettere: "Ci aspettiamo che, con altrettanta intraprendenza, trovino una soluzione al problema, poichè abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di cadute dai colleghi impegnati nel recapito della corrispondenza. Le tante buche, formatesi sul manto stradale, costituiscono vere e proprie insidie per i lavoratori impegnati con il motomezzo, costretti ad improvvisi e rischiosi spostamenti laterali per evitarle. Inoltre, in caso di pioggia le stesse buche diventano invisibili e, quindi, ancor più pericolose. In rappresentanza dei portalettere, chiediamo al primo cittadino, ed a chi promuove iniziative politiche come quella del ritiro delle inesitate, un intervento rapido ed energico per far fronte alla oltremodo pericolosa condizione delle strade, scongiurando così l'ipotesi di incidenti o infortuni sul lavoro ai nostri postini. D'altronde, prima di esser lavoratori di Poste Italiane, anche loro sono cittadini di questo territorio". In conclusione, la Slp Cisl auspica altresì che "l'imminente riorganizzazione dei servizi postali riesca ad evitare ulteriori contraccolpi sulla qualità del servizio, scongiurando l'ulteriore e preventivato taglio di sei postini nel comune capoluogo".
comunicato stampa