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omofobia
Il 28 gennaio a Deliceto ha avuto luogo un incontro tenuto dall' avvocato-omofobo dichiarato-Gianfranco Amato sui "pericoli dell'ideologia Gender" nelle scuole, patrocinato dal Comune e dalle Acli.
Anche i militanti di Uds e Link Foggia erano presenti: additati dalla comunità, appena fanno il loro ingresso vengono accerchiati dai carabinieri per tutto il tempo, circa due ore.
Nonostante ciò, nello spazio riservato alle domande una compagna si è alzata a ha chiesto la parola per poter fare un intervento, ma appena inizia viene interrotta numerosissime volte, mentre si fanno spegnere le telecamere della tv locale, e nonostante i continui richiami all'ordine da parte dei suoi compagni ella non può terminare il suo discorso.
A questo punto, gli studenti e le studentesse indignati sbottano: com'è possibile parlare di scuola senza interpellare chi la vive quotidianamente?
È confusione in sala, si leva un grido: AMATO
VERGOGNA, IL GENDER È MENZOGNA!
I militanti vengono allontanati, una di loro viene malamente spinta fuori dalla sala da un carabiniere.
Condanniamo l'atteggiamento antidemocratico che ha caratterizzato la manifestazione di ieri. Se l'oscurantismo e la violenza (verbale e non) sono i mezzi per portare avanti le proprie opinioni, se si rifugge il confronto PACIFICO e lo si reprime, allora qualcuno dovrebbe sì tornare tra i banchi di scuola, non per difendere e difendersi dal fantomatico Gender, ma per imparare le basilari norme di civiltà.

comunicato stampa