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118Omicidio a Foggia, di un pregiudicato san severese, Matteo Lombardozzi 50enne. I suoi killer conoscevano bene la vittima e, sapevano che ogni giorno alle 22:00 doveva rientrare nel carcere di Foggia, dov'era sottoposto al regime di semilibertà.
L'uomo era in carcere per precedenti di droga. Il 50enne è stato freddato, lungo la statale a circa 10 chilometri da Foggia, in un piazzale di un’area di servizio, dove lo stesso ha cercato di nascondersi. I suoi killer lo hanno affiancato e sparato lungo la statale, il 50enne per sfuggire ai colpi, ha cercato di scappare verso il distributore all'interno di una tavola calda dell’attività, nel cui interno c'erano ancora dei clienti.
Dalle videocamere di sicurezza del distributore si nota, il fiorino arrivare a forte velocità, seguito dall’auto dei sicari. La vittima cerca di scappare ma viene ucciso con una sventagliata di colpi di kalashnikov e fucile calibro 12, almeno 20 colpi in diverse parti del corpo, specie al torace.
Per gli inquirenti, il 50enne era ritenuto vicino al boss Nicola Salvatore, ucciso insieme alla moglie Isabella Rotondo, lo scorso 24 maggio, nella loro profumeria.