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Politica

cgilE’ stato siglato ieri (21/12/2017) il primo accordo di stabilizzazione LSU in Provincia di Foggia, uno dei primi a livello nazionale dopo la riforma che porta il nome del ministro Madia.

L'accordo è stato siglato tra il Comune di Motta Montecorvino, rappresentata dal Sindaco Domenico Iavagnilio a nome di tutta la Giunta, e la CGIL territoriale – presente il segretario provinciale Daniele Calamita, la FP CGIL di Capitanata – con il segretario generale Mario La Vecchia – e il Nidil– rappresentato dal referente provinciale Pierluigi Di Stasio.

Due gli Lsu in carico al comune dei Monti Dauni, che al pari di oltre 200 lavoratori in tutta la provincia sono impegnati da oltre venti anni in servizi spesso essenziali per le amministrazioni comunali.

“Un accordo che dovrebbe essere preso a riferimento e modello da parte di tutti gli altri enti – affermano i rappresentanti della Cgil - che mette fine ad una lunga fase di precarietà istituzionalizzata ridando dignità a due lavoratori che dalla fine di dicembre avranno un contratto di assunzione a tempo indeterminato part time a 24 ore settimanali. L’accordo è frutto di un importante impegno svolto in primis dalla Regione Puglia, con l’Assessore Sebastiano Leo e il suo assessorato, assieme a una sensibilità dimostrata dal Sindaco e da tutta l’amministrazione comunale di Motta Montecorvino, un Comune di 730 abitanti, che ha deciso di mettere fine a questo precariato che durava da troppo tempo”.

“Come sindacato confederale in più occasioni abbiamo denunciato questa condizione insostenibile che continua e perdura da 22 anni. In Capitanata sono più di 200 i lavoratori socialmente utili, di cui 155 al Comune di Manfredonia, 20 a Monte Sant’Angelo; 6 a San Marco la Catola, 5 a Biccari; 3 a Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio dei sauri e Casalvecchio di Puglia; 4 a Castelluccio della Daunia; 2 ad Alberona, Volturino e Mattinata, 1 alla Provincia di Foggia, Celenza Valfortore e Pietramontecorvino”.

“Chiediamo nuovamente a tutti i Sindaci, l’appello finale, non solo quelli coinvolti da progetti LSU, di dare un contributo fattivo alla risoluzione della vertenza. Molti enti sono sotto organico e potrebbero prendere in carico questi lavoratori, invece di lasciare la responsabilità solo alle amministrazioni direttamente coinvolte. Siamo fiduciosi che subito dopo le feste altri enti seguiranno il buon esempio di questo accordo, la speranza è che si chiuda finalmente questa brutta pagina iniziata nel 1995 con il pacchetto Treu e che doveva durare poco ed invece si è tramutata in una storia infinita, dove chi ha pagato il costo di scelte sbagliate sono stati solo i lavoratori”.

“Come sindacato confederale continueremo incessantemente la nostra azione anche su quegli enti dove le problematiche sono più complicate e complesse – Manfredonia e Monte Sant’Angelo - ed auspichiamo la convocazione di un tavolo regionale col Ministero del Lavoro, per sciogliere definitivamente le questioni che riguardano proprio questi Enti, così come siamo fiduciosi che nella legge di stabilità il Governo preveda delle misure ad hoc per chiudere in modo definitivo la vertenza, e poter finalmente cancellare dal lessico comune e dal vocabolario la parola LSU-LPU e sostituirla con sinonimi di diritti e dignità”.

Daniele Calamita

Segretario Provinciale CGIL Foggia