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Politica


italianincomuneDopo aver ascoltato l’intervento in aula del senatore Marco Pellegrini (cinque stelle), a cui va fatto sicuramente un plauso, non possiamo però non rimarcarne una mancanza di completezza e incisività circa i contenuti. La centralità della stazione di Foggia circa la linea Bari-Roma viene periodicamente messa in discussione e ad ogni cambio di stagione con l’entrata in vigore del nuovo orario, TrenItalia si presenta con la riduzione di fermate dei Frecciargento. Quindi la rivendicazione per una ripresa delle fermate, in totale numero, dei Frecciargento nella nostra stazione è più che condivisibile ed è stato più volte da noi in passato affermato, purtroppo però la stessa non sarà risolutiva per la problematica fondamentale, che interessa il traffico su rotaia transitabile nella stazione di Foggia da e per Roma. Infatti questo problema è direttamente correlato ad un futuro by-pass di cui sarà quasi sicuramente vittima, il nostro scalo ferroviario. Ci sarebbe sembrato pertanto, più concreto e opportuno, che venisse evidenziata questa probabile evenienza relazionandola con la diminuzione delle fermate, nella nostra stazione dei treni veloci (alta velocità). A RFI (Rete Ferroviaria Italiana) sarebbe stato opportuno chiedere quali siano le reali intenzioni sul futuro utilizzo della stazione di Foggia per il transito dell’AV (Alta Velocità) sulla linea Bari- Roma e ritorno. La domanda che ci poniamo è: “potrà mantenere quella centralità per la quale la stessa è nata”. Questo è l’argomento sul quale RFI dovrebbe dare concrete risposte e in caso di negatività dovrebbe già da subito prevedere una forte e ferma risposta da parte dei rappresentanti, eletti nel nostro territorio. Ma purtroppo si guarda al dito e non a quello che c’è dietro. La proposta di una seconda stazione ferroviaria nasce proprio dalla necessità di non perdere la fermata sui collegamenti Bari-Roma dell’alta velocità, come da tempo ormai si vocifera. Se tale evenienza venisse confermata da Rfi, cosa faranno di concreto i rappresentanti della nostra Provincia al Parlamento? Alcuni di loro su tale opportunità si sono espressi con un’avversione totale alla realizzazione di una seconda stazione che prevedeva anche la realizzazione di un collegamento su rotaia con, il futuro reso funzionale, aeroporto Gino Lisa. Pertanto dagli stessi ci aspettiamo degli atti concreti da cui si renda palese la determinazione di RFI di riportare ad una funzione centrale la stazione di Foggia così come tale. Pensiamo che il tempo delle dichiarazioni sensazionalistiche è finito, la protesta in quanto tale non è più per loro giustificabile. I Cinque Stelle sono al governo, RFI è controllata al 100% da Ferrovie della Stato Italiane a sua volta con un unico azionista il Ministero dell’Economie e delle Finanze. Quindi intervengano chiedendo atti e risposte concrete. Se saranno capaci di garantire la centralità della stazione di Foggia anche per l’alta velocità, la proposta della realizzazione di una seconda stazione cesserà, per noi, di essere una necessità. Saremo allora ben felici di raddoppiare il plauso, ma sino ad allora non lavorino, da soli ed in contrapposizione al territorio, facendo in modo che negando una probabile alternativa rendano una provincia povera di un servizio che isolerebbe ancor più il tanto maltrattato nostro territorio.

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