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Politica

comunesanseveroALLARMISMI INFONDATI ED INGIUSTIFICATI: IL BILANCIO COMUNALE E’ SANO E SOLIDO!

 

In ordine  a notizie diffuse circa lo stato finanziario del Comune di San Severo l’Assessore al Bilancio avv. Ondina Inglese, ha diffuso la seguente nota, che si riporta integralmente. 

Per quanto espressamente invitata ad un “chiarimento”, ritengo comunque necessarie alcune precisazioni per stroncare sul nascere inutili allarmismi e strumentali previsioni apocalittiche in ordine allo stato di salute del bilancio comunale, generati da una errata lettura di una recentissima sentenza della Corte Costituzionale (n°18/2019).

In realtà, detta sentenza non ha nulla a che vedere con il Comune di San Severo, in quanto censura la norma (art. 1, comma 714 Legge 208/2015) che ha consentito agli enti locali che hanno fatto ricorso alla procedura del piano di riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243 bis Tuel) per la soluzione del c.d. predissesto, di ripianare lo squilibrio finanziario entro il termine di trent’anni.

In poche parole, la Corte ha ritenuto ingiusto parificare tale situazione “patologica” a quella dei comuni che, come San Severo, hanno deliberato di ripianare il disavanzo risultante dalla mera revisione dei residui in conseguenza dell’introduzione del nuovo ordinamento giuscontabile.

Nel nostro caso:

non si è fatto ricorso alla procedura di gestione del predissesto;

è stata approvata la revisione straordinaria dei residui con scrupolosità adamantina nel pieno rispetto di leggi e regolamenti;

in tre anni il disavanzo di oltre 16 milioni è stato ripianato di oltre  9 milioni in luogo di circa 1 milione e mezzo, come richiede la norma. 

Cosa significa?

Significa che si è fatto meglio di quanto previsto dalla legge. Significa che invece di un disavanzo di 14 milioni e mezzo di euro, abbiamo  un disavanzo di 7 milioni. 

Significa che tale risultato, enormemente superiore alle prescrizioni normative, consentirà di svincolare molto prima dei trent’anni previsti dalla legge le risorse attualmente bloccate per il ripianamento (circa 530.000 l’anno) a tutto vantaggio della cittadinanza e, se vogliamo, anche delle future amministrazioni che potranno utilizzare questa somma così importante per la città e non più per risanare “vecchie questioni”.

Va detto anche che questo è stato possibile solo grazie ad azioni coraggiose e impopolari (come il recupero della grossa evasione fiscale), dettate da senso di responsabilità e lungimiranza che mirano a perseguire stabilità, benessere ed equità sociale anche nel medio e lungo periodo, senza limitarsi a scelte di facciata che potrebbero conquistare consenso nell’immediato ma creare problemi gravi nel prossimo futuro.

Dunque, un percorso virtuoso è stato oggetto di attacchi speculativi e personalistici che però coinvolgono e danneggiano l’intera cittadinanza che, a fronte di notizie denigratorie e scandalistiche, si ritrova nella difficile condizione di compiere un atto di fede, credere. Oppure non credere.

Forse più corretto un sano atteggiamento di riflessione e verifica per scongiurare il rischio di ritrovarsi ingenuamente convinti di una falsità o colpevolmente indifferenti ad una verità.

In questo caso, il mio compito è piuttosto facile, dato che mi sono limitata ad indicare dati oggettivi, norme ed elementi di bilancio facilmente riscontrabili. In altri casi, ad ognuno di noi l’onere di valutare le informazioni che riceve, nell’interesse della giusta conoscenza a cui tutti aspiriamo. 

L’assessore al bilancio
  Avv. Ondina Inglese

Il Portavoce
Michele Princigallo

ALLARMISMI INFONDATI ED INGIUSTIFICATI: IL BILANCIO COMUNALE E’ SANO E SOLIDO!
 
 
In ordine  a notizie diffuse circa lo stato finanziario del Comune di San Severo l’Assessore al Bilancio avv. Ondina Inglese, ha diffuso la seguente nota, che si riporta integralmente. 
Per quanto espressamente invitata ad un “chiarimento”, ritengo comunque necessarie alcune precisazioni per stroncare sul nascere inutili allarmismi e strumentali previsioni apocalittiche in ordine allo stato di salute del bilancio comunale, generati da una errata lettura di una recentissima sentenza della Corte Costituzionale (n°18/2019).
In realtà, detta sentenza non ha nulla a che vedere con il Comune di San Severo, in quanto censura la norma (art. 1, comma 714 Legge 208/2015) che ha consentito agli enti locali che hanno fatto ricorso alla procedura del piano di riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243 bis Tuel) per la soluzione del c.d. predissesto, di ripianare lo squilibrio finanziario entro il termine di trent’anni.
In poche parole, la Corte ha ritenuto ingiusto parificare tale situazione “patologica” a quella dei comuni che, come San Severo, hanno deliberato di ripianare il disavanzo risultante dalla mera revisione dei residui in conseguenza dell’introduzione del nuovo ordinamento giuscontabile.
Nel nostro caso:
non si è fatto ricorso alla procedura di gestione del predissesto;
è stata approvata la revisione straordinaria dei residui con scrupolosità adamantina nel pieno rispetto di leggi e regolamenti;
in tre anni il disavanzo di oltre 16 milioni è stato ripianato di oltre  9 milioni in luogo di circa 1 milione e mezzo, come richiede la norma. 
Cosa significa?
Significa che si è fatto meglio di quanto previsto dalla legge. Significa che invece di un disavanzo di 14 milioni e mezzo di euro, abbiamo  un disavanzo di 7 milioni. 
Significa che tale risultato, enormemente superiore alle prescrizioni normative, consentirà di svincolare molto prima dei trent’anni previsti dalla legge le risorse attualmente bloccate per il ripianamento (circa 530.000 l’anno) a tutto vantaggio della cittadinanza e, se vogliamo, anche delle future amministrazioni che potranno utilizzare questa somma così importante per la città e non più per risanare “vecchie questioni”.
Va detto anche che questo è stato possibile solo grazie ad azioni coraggiose e impopolari (come il recupero della grossa evasione fiscale), dettate da senso di responsabilità e lungimiranza che mirano a perseguire stabilità, benessere ed equità sociale anche nel medio e lungo periodo, senza limitarsi a scelte di facciata che potrebbero conquistare consenso nell’immediato ma creare problemi gravi nel prossimo futuro.
Dunque, un percorso virtuoso è stato oggetto di attacchi speculativi e personalistici che però coinvolgono e danneggiano l’intera cittadinanza che, a fronte di notizie denigratorie e scandalistiche, si ritrova nella difficile condizione di compiere un atto di fede, credere. Oppure non credere.
Forse più corretto un sano atteggiamento di riflessione e verifica per scongiurare il rischio di ritrovarsi ingenuamente convinti di una falsità o colpevolmente indifferenti ad una verità.
In questo caso, il mio compito è piuttosto facile, dato che mi sono limitata ad indicare dati oggettivi, norme ed elementi di bilancio facilmente riscontrabili. In altri casi, ad ognuno di noi l’onere di valutare le informazioni che riceve, nell’interesse della giusta conoscenza a cui tutti aspiriamo. 
L’assessore al bilancio
              Avv. Ondina Inglese
 
 
 
Il Portavoce
Michele Princigallo