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Politica


logoPDDichiarazione del capogruppo Pasquale Dell'Aquila

Nuova seduta del Consiglio comunale e nuovo, avvilente teatrino del centrodestra sempre più litigioso e inconcludente.
I consiglieri comunali della Lega non hanno risposto all'appello iniziale ed è toccato ai gruppi di minoranza assumere la responsabilità istituzionale di garantire lo svolgimento dell'assemblea, convocata per la composizione delle commissione consiliari.
Poco dopo l'inizio della seduta, però, il partito di Salvini ha deciso di partecipare al Consiglio giusto il tempo di modificare le indicazioni.
Per cui è toccato ancora una volta alla minoranza il compito di garantire lo svolgimento della seduta e della procedura di completamento degli organismi consiliari, necessaria alla piena funzionalità dell'istituzione.
L'arroganza politica, però, non appartiene solo ai salviniani, giacché il resto del centrodestra ha imposto al Consiglio il voto segreto sui componenti delle Commissioni consiliari, smentendo palesemente il regolamento dello stesso Consiglio comunale.
Arroganza a cui abbiamo risposto abbandonando l'Aula come forma estrema di protesta nei confronti di chi continua a ritenere le istituzioni una proprietà privata e non un bene comune.
A partire dal presidente del Consiglio comunale che alla prima prova dei fatti è venuto meno al proprio compito di garante dell'Assemblea e della minoranza.
Ora che gli organismi consiliari sono composti, non per merito della maggioranza di centrodestra e del sindaco Landella, e si può iniziare a lavorare per la città è bene che sia chiaro a chi governa che il Partito Democratico non offrirà alcun sostegno, diretto o indiretto, e svolgerà un'opposizione rigorosa e coerente. Tradotto: Landella si procuri i voti necessari ad approvare il riequilibrio di bilancio alla prossima seduta; altrimenti si prepari a lasciare l'ufficio del sindaco.