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Politica

 

fabriziotatarella
“E’ fin troppo facile in campagna elettorale ergersi a moralizzatore della politica”. Lo dichiara l’avv. Fabrizio Tatarella, che attacca: “Michele Emiliano ha la memoria corta e dimentica di essere stato a capo del Pd regionale in questi ultimi otto anni. Non sarò certamente io a difendere Niki Vendola, ma va ricordato al focoso Emiliano, che la legge sulle scandalose liquidazioni dei consiglieri regionali è competenza del Consiglio e non della Giunta. Il Segretario – Presidente regionale del più numeroso gruppo consigliare in Regione avrebbe ben potuto chiedere ai suoi consiglieri di proporre una legge per cassare quella vergogna. Per otto lunghi anni, invece, Emiliano è stato inerte e silenzioso ed è vergognoso che parli solo oggi, in campagna elettorale.”

“A Michele Emiliano dalla memoria corta – aggiunge Tatarella – voglio ricordare che egli restò ancora muto, inerte e indifferente anche quando il mio giornale ( Puglia d’oggi ) chiese a tutti i consiglieri regionali di cancellare quell’assurdo privilegio e di ridurre il numero dei consiglieri regionali. Non mi sovviene il ricordo un Emiliano particolarmente attivo in quella occasione. Il Consiglio regionale, a maggioranza Pd, infatti, non ha mai cassato quella legge e ha ridotto il numero dei consiglieri, solo perché costretto da una legge del Governo Monti e da una sentenza della Corte Costituzionale. Sempre con il complice silenzio di Michele Emiliano. Un minimo di decenza e di coerenza dovrebbe consigliargli di tacere e di non continuare a prendere in giro i pugliesi, come ha fatto con i baresi”