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piemonteseRAFFAELE PIEMONTESE NOMINATO ASSESSORE ALLA SALUTE DELLA REGIONE PUGLIA, PD CAPITANATA: "UN RICONOSCIMENTO IMPORTANTE PER IL TERRITORIO"

"La nomina di Raffaele Piemontese ad assessore alla Salute della Regione Puglia è motivo di grande orgoglio per tutto il Partito Democratico della provincia di Foggia e per l'intero territorio di Capitanata. Questo incarico rappresenta un importante riconoscimento dell'impegno e della dedizione che Raffaele ha sempre dimostrato per il bene dei cittadini e per lo sviluppo del nostro territorio," ha dichiarato Pierpaolo d'Arienzo, segretario provinciale del PD.

"Raffaele Piemontese ha sempre lavorato con dedizione e competenza, portando avanti azioni concrete per migliorare i servizi pubblici e le infrastrutture, con un’attenzione particolare alle esigenze delle persone e alle fragilità della nostra comunità. Sono certo che, grazie alla sua sensibilità e alla sua esperienza, saprà affrontare con determinazione le sfide che questo nuovo ruolo comporta, a partire dal miglioramento delle strutture sanitarie e della qualità dei servizi per i cittadini," ha aggiunto.

"Come Partito Democratico della Provincia di Foggia, continueremo a sostenere il suo impegno e a lavorare al suo fianco per rendere il sistema sanitario pugliese sempre più efficiente e vicino alle persone, con l’obiettivo di garantire a tutti il diritto a una sanità pubblica di qualità."

d’Arienzo ringrazia il presidente Michele Emiliano: “Desideriamo inoltre ringraziare il presidente Emiliano per la fiducia dimostrata verso un esponente di questa terra e per l’attenzione riservata alle nostre istanze. La sua scelta sottolinea la volontà di rafforzare la rappresentanza del nostro territorio a livello regionale, contribuendo al miglioramento dei servizi per tutti i pugliesi.”

"Auguriamo a Raffaele un buon lavoro, certi che saprà portare il nostro territorio al centro delle politiche sanitarie regionali, facendo della sua missione un percorso di ascolto e di impegno a beneficio di tutta la Puglia," ha concluso il segretario provinciale.


Ufficio comunicazione
Partito Democratico Federazione provinciale di Foggia

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asili
Di Molfetta: “Unico organo preposto a riceve segnalazioni, dopo interventi immediati”

Si è riunita nel pomeriggio di ieri la Commissione Mensa, presieduta dall’assessore all’Istruzione Domenico Di Molfetta.
L’organo, istituito per garantire la qualità del cibo somministrato agli alunni e attiva già da marzo, è composto da dirigenti scolastici, insegnanti e genitori ed ha il compito di vigilare attentamente sul servizio, effettuando controlli rigorosi e costanti, sia sul cibo distribuito sia sui processi di preparazione.
“La Commissione – spiega l’assessore Di Molfetta - si attiva immediatamente per ogni questione o criticità segnalata. Le eventuali segnalazioni, come in questo caso, vengono prontamente discusse, senza proclami sensazionalistici. Tuttavia, ora è necessario comunicare pubblicamente per far comprendere che esiste un organo di controllo attivo ed efficiente. La Commissione, infatti, è stata convocata molto prima di diventare oggetto di strumentalizzazioni propagandistiche, che non apportano alcun valore, ma anzi ne compromettono il buon operato”
Nello specifico, qualche giorno fa, a seguito della segnalazione di un istituto scolastico, la Commissione ha subito preso in carico la questione convocando immediatamente i membri e altri soggetti convolti.
Durante l’incontro è emerso che proprio il giorno in cui si è verificato l’episodio segnalato, i laboratori del gestore sono stati sottoposti a un controllo dall’ASL che ha certificato la conformità dei processi alle normative vigenti per cui nessun allarmismo.
“Preme tuttavia evidenziare – continua Di Molfetta -, per il buon funzionamento di un servizio che è stato da poco reso operativo da questa amministrazione, e nel rispetto di tutti coloro che si sono impegnati a renderlo effettivo, che è fondamentale una comunicazione diretta con la commissione per segnalare eventuali criticità. In questo caso, infatti, e novità assoluta dopo anni di silenzi, la commissione si è prontamente attivata, ben prima che si diffondessero notizie attraverso altri canali di informazione.
Mi auguro che la cittadinanza capisca l’importanza di tale organo e che attraverso lo stesso avvengano eventuali altre segnalazioni, senza prestare il fianco ad inutili allarmismi che possono diventare oggetto di strumentalizzazione politica inutile, colpendo di fatto gli istituti scolastici che tanto si adoperano, insieme alla amministrazione comunale, affinché i servizi erogati agli studenti siano i migliori possibili.
L’obiettivo – conclude Di Molfetta - è quello di assicurare ai nostri ragazzi l’accesso a un servizio mensa di qualità, sicuro e trasparente. Probabilmente non riusciremo a trasformare la mensa scolastica in un “ristorante stellato”, ma certamente continueremo a fornire un buon servizio, che con il costruttivo aiuto di tutti, potrà sicuramente essere migliorato. D’altronde, compito della commissione è anche questo”.

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cia
“È una nostra vittoria, tre anni e mezzo di denunce e un impegno costante”
Fragassi: “Abbiamo contribuito alle indagini con tre anni e mezzo di denunce e di lavoro sul fenomeno”
Sicolo: “Ora si proceda alle rimozioni per poi rivalersi sulle società che hanno operato illegalmente”

“L’operazione attraverso la quale i carabinieri del NOE, Nucleo Operativo Ecologico, hanno individuato i responsabili dello sversamento illegale di rifiuti provenienti dalla Campania nelle campagne del Foggiano e della BAT è una nostra vittoria, perché ha origine dalle ripetute e reiterate denunce che CIA Agricoltori Italiani di Puglia e la declinazione provinciale di CIA Capitanata hanno presentato, attraverso le proprie aziende agricole associate danneggiate da questo fenomeno criminale, nel corso degli ultimi tre anni e mezzo. Siamo stati sui campi, abbiamo rilevato come i rifiuti provenissero dalla zona di Salerno, perché evidentemente alcune società di smaltimento incaricate di conferire i materiali, invece di operare legalmente e all’insaputa dei propri committenti organizzavano carichi di rifiuti che poi sversavano illecitamente nelle campagne della Capitanata e in quelle della provincia Barletta-Andria-Trani. Con questa operazione meritoria del NOE, per la quale carabinieri e magistratura meritano davvero un grande plauso, siamo al punto di svolta: ora i Comuni, applicando correttamente la legge, dovranno farsi carico della rimozione dei rifiuti e della bonifica dei terreni, per poi rivalersi sulle società che illegalmente hanno sversato oltre 6mila tonnellate di rifiuti sul nostro territorio”. È Massimo Fragassi, responsabile dell’Ufficio legislativo di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, a commentare l’esito della vasta operazione attraverso la quale i carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli, stamattina, stanno dando esecuzione a numerose ordinanze cautelari e reali a carico di un gruppo di imprenditori resisi responsabili di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, provenienti dalla regione Campania.
Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, esprime così la propria soddisfazione: “Il nostro responsabile dell’Ufficio legislativo, Massimo Fragassi, unitamente a tutta la CIA Agricoltori Italiani di Puglia, ha seguito la vicenda e vi ha dedicato gli ultimi 3 anni e mezzo di lavoro”, dichiara Sicolo che poi aggiunge: “La nostra caparbietà è stata premiata. Abbiamo presentato denunce, sensibilizzato le istituzioni, organizzato incontri nei quali abbiamo presentato un articolato documento-vademecum per le amministrazioni comunali nel quale il fenomeno dello sversamento illegale dei rifiuti è stato analizzato punto per punto dal punto di vista legislativo, per offrire proposte e linee guida ragionate su come affrontare questa enorme problematica”. Proprio sullo sversamento illegale dei rifiuti, CIA Agricoltori Italiani di Puglia ha messo a disposizione delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali delle linee guida che affrontano il problema innanzitutto in punta di diritto, dal punto di vista giuridico, prendendo attentamente in esame il quadro legislativo e le sentenze di riferimento. Ci sono competenze, prerogative e ambiti d’intervento molto ben delineati da una casistica purtroppo sempre più ampia.
“Questo è certamente un punto di svolta”, conclude Fragassi, “perché gli esiti di questa importante operazione danno modo a molti Comuni di iniziare e portare a compimento una vasta azione di bonifica delle aree rurali in cui sono stati sversati i rifiuti, rivalendosi poi su quelle società di smaltimento rifiuti che hanno incassato milioni di euro smaltendo illegalmente i rifiuti e scaricando i costi sugli agricoltori, su interi territori danneggiati, mettendo a rischio sia la sussistenza delle imprese agricole sia la salute di migliaia di cittadini”.

 

 

 

 

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rifiutifoggiaRIUNIONE CONGIUNTA DELLE COMMISSIONI AMBIENTE E SICUREZZA:
"LOTTA SENZA SOSTA AI ROGHI E ALL'ABBANDONO DEI RIFIUTI, COINVOLGERE LA CITTADINANZA È ESSENZIALE"

Si è tenuta ieri pomeriggio la riunione congiunta tra la IV Commissione Ambiente e la VII Commissione Sicurezza, convocata per affrontare le principali emergenze ambientali delle ultime settimane: i roghi e l’abbandono illecito di rifiuti. Durante la discussione, cui hanno partecipato anche associazioni locali attive nella cura del territorio, l’assessora alla Sicurezza, Teresa Cicolella, ha illustrato le nuove misure adottate. Tra queste, un aumento del pattugliamento serale da parte della Polizia Locale e la collaborazione con le forze dell’ordine, stabilita grazie all’impegno del Prefetto di Foggia, in seguito all’incontro di mercoledì in Prefettura.

L’assessore all’Ambiente, Domenico Dagnelli, ha invece sottolineato l’attività delle 20 fototrappole installate nei punti più critici per l’abbandono dei rifiuti, che monitorano i siti 24 ore su 24 senza bisogno di ricarica, con la possibilità di installarle in altri punti già mappati. La Polizia Locale, in sinergia con l'azienda di supporto logistico, produrrà un report settimanale sugli abbandoni e sulle sanzioni. Inoltre, l’azienda prosegue nella campagna di sensibilizzazione attraverso le pagine social del Comune.

“Le associazioni continuano a rispondere ai nostri inviti, dimostrando così un forte interesse comune nel miglioramento del nostro territorio. Il coinvolgimento è fondamentale per l’azione dell’amministrazione, soprattutto nell’ascolto delle criticità che ogni categoria vive. Non a caso, nei giorni scorsi, insieme all’assessora alle Attività Produttive, Cecilia Belpiede, abbiamo incontrato tutte le categorie delle utenze commerciali. Devo però sottolineare con un po' di rammarico l’assenza di più di 200 esercizi commerciali invitati; tuttavia, faremo tesoro dei preziosi consigli forniti dai partecipanti.” Questo il commento dell’assessore all’Ambiente, Dagnelli.

“Non posso che essere soddisfatta del lavoro svolto negli ultimi giorni: abbiamo ottenuto una sinergia importante con le forze dell’ordine della città, grazie anche alla disponibilità immediata del Prefetto nel prestare attenzione alle nostre criticità. La Polizia Locale è già attiva da mercoledì sera e continuerà a monitorare campagne e aree industriali, le zone più colpite dal fenomeno. Il tavolo tecnico convocato questa mattina presso il commissariato di Cerignola ci ha offerto l’opportunità di studiare un massiccio controllo delle aree urbane, con un’attenzione rivolta alle attività commerciali, ed extraurbane attraverso la collaborazione di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, in particolare nelle ore serali dalle 20 alle 24.” Queste le parole di Teresa Cicolella, assessora alla Sicurezza.

I presidenti delle Commissioni, Conversano e Romano, hanno sottolineato "l’importanza di un confronto sinergico e del coinvolgimento attivo dell’associazionismo, inclusi quelli di categoria, in particolare il mondo agricolo, per educare e sensibilizzare sull’impatto dei roghi sulla salute dei cittadini". Alcune proposte emerse, tra cui quella di collaborare con le associazioni agricole di categoria per contrastare i roghi, saranno al centro delle prossime azioni. Le Commissioni hanno sollecitato l’amministrazione ad utilizzare tecnologie avanzate per migliorare il pattugliamento del territorio, intensificando così la lotta a tutela dell’ambiente e della sicurezza cittadina.

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sindaco

I sindaci dei Comuni di Foggia, Manfredonia, San Severo, Cerignola, San Marco in Lamis, Lesina, Poggio Imperiale, Carpino e Carapelle esprimono profonda delusione e preoccupazione in merito agli esiti dell'incontro del 7 ottobre 2024, che ha riguardato il percorso per la realizzazione degli interventi finalizzati al “Superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura” e lo fanno con una comunicazione congiunta inviata al Commissario Straordinario in materia di superamento degli insediamenti abusivi e contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura e alla Struttura di Missione PNRR
Secondo i primi cittadini, il lavoro svolto dai Comuni per la strutturazione dei Piani di Azione Locale (PAL), redatti in conformità alle Linee Guida ministeriali, sembra essere vanificato dalle nuove direttive. Queste ultime, pur mirate a velocizzare la realizzazione delle soluzioni abitative, non affrontano adeguatamente il tema centrale dell'integrazione dei migranti. L’installazione di moduli prefabbricati rischia infatti di ridursi a un semplice trasferimento fisico dei ghetti, senza risolvere le problematiche strutturali e sociali che affliggono il territorio.
I PAL elaborati dai Comuni sono stati concepiti per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun contesto, puntando non solo a fornire soluzioni abitative, ma anche a promuovere l'integrazione dei migranti nel tessuto sociale, attraverso la cooperazione tra istituzioni locali, organizzazioni sociali ed economiche e altri enti coinvolti. Questo approccio, secondo i sindaci, rappresenta l’unica via efficace per affrontare il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori agricoli e le complesse problematiche legate agli insediamenti abusivi.
La Provincia di Foggia, in particolare, è tra le più colpite da questo fenomeno, che porta con sé una serie di criticità in termini di sicurezza pubblica, degrado e sfruttamento. Gli insediamenti abusivi rappresentano un problema di ordine pubblico e un pericolo per l'incolumità degli stessi migranti, e la mancanza di un'azione tempestiva da parte del Governo rischia di esacerbare ulteriormente la situazione.
I sindaci ricordano che i Comuni di Capitanata hanno presentato i propri PAL entro il 10 gennaio 2023, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma denunciano ritardi inspiegabili che hanno finora bloccato la realizzazione degli interventi. A fronte della mancata sottoscrizione delle convenzioni necessarie con il Ministero del Lavoro, i progetti sono rimasti fermi per oltre un anno.
L’incontro del 7 ottobre ha portato alla proposta di modificare i PAL, introducendo moduli abitativi prefabbricati in sostituzione delle soluzioni originariamente previste. Questa scelta, tuttavia, è vista dai sindaci come una deviazione sostanziale rispetto agli obiettivi iniziali e rischia di compromettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I Comuni chiedono pertanto che i PAL vengano esaminati e approvati nella loro versione aggiornata, e che vengano concesse le proroghe necessarie per la realizzazione degli interventi. Inoltre, sollecitano un intervento più deciso da parte del Commissario Straordinario e una maggiore collaborazione tra i vari enti coinvolti, inclusa la Regione Puglia, per assicurare la sostenibilità finanziaria e operativa dei progetti.
Infine, i sindaci ribadiscono che la risoluzione delle problematiche legate agli insediamenti abusivi e allo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura richiede un approccio integrato e sinergico. Solo così sarà possibile superare una piaga che grava pesantemente sulla Provincia di Foggia e su tutto il territorio di Capitanata.

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