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jazz
Il sindaco Lecce risponde alle polemiche sollevate dall’associazione Orsara Musica
“Non c’è solo una realtà associativa, ce ne sono molte e tutte meritano opportunità”
“Contaminazioni musicali” e la sinergia con Sant’Agata di Puglia e Roseto Valfortore

ORSARA DI PUGLIA “L’Orsara Jazz è di tutti, non ci sono esclusive e nessun diritto di monopolio. All’associazione Orsara Musica rinnoviamo l’invito: noi siamo qui, organizziamoci insieme alle altre realtà associative, ai giovani e alle nuove forze del paese”. E’ Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia, a intervenire sulla polemica sollevata negli ultimi giorni dal sodalizio presieduto da Michele Ferrara, co-organizzatore per tanti anni dell’Orsara Jazz assieme al Comune di Orsara di Puglia che, per quasi 30 anni, ha messo a disposizione risorse economiche, umane e organizzative, oltre all’accoglienza nelle strutture e tutto il necessario a rendere grande un presidio culturale caro a migliaia di persone in tutto il mondo. Proprio l’Amministrazione comunale ha inserito l’Orsara Jazz nel documento ufficiale che definisce il patrimonio immateriale e identitario della storia e della comunità orsarese. “La nuova Amministrazione comunale si è insediata il 27 giugno scorso”, ha ricordato Lecce. “Proprio perché i tempi di organizzazione erano strettissimi, la squadra comunale si è messa subito al lavoro per fare in modo che potesse svolgersi l’edizione 2017 dell’evento jazzistico”, ha spiegato il primo cittadino. Per garantire le risorse necessarie anche alla celebrazione del festival, l’Amministrazione comunale di Orsara di Puglia ha fatto rete con altri due paesi dei Monti Dauni: Sant’Agata di Puglia e Roseto Valfortore. L’idea del progetto “Contaminazioni musicali”, infatti, poggia proprio sulla possibilità – per le amministrazioni comunali – di veder premiata dalla Regione Puglia la sinergia tra attori istituzionali, associativi e culturali di più comuni, oltre a un approccio innovativo che rinnovi le formule, premi l’impegno convergente di più associazioni, valorizzi il protagonismo di tutti e non solo di un piccolo gruppo di persone.
L’associazione Orsara Musica non ha risposto all’invito del Comune di Orsara di Puglia, disertando perfino un importante incontro convocato al fine di mettere a punto quanto necessario alla presentazione del progetto.
Le cose, come spiega l’Amministrazione comunale, sono andate così. Orsara Musica dapprima ha rifiutato la proposta di essere l’associazione referente di un più ampio progetto che coinvolgesse anche altre associazioni; poi hanno temporeggiato anche sulla possibilità di esprimere la direzione artistica di Contaminazioni musicali, contenitore all’interno del quale è previsto anche il Jazz; infine, ci ha ripensato, ma chiedendo che il faticoso lavoro fin lì svolto fosse stracciato per rideterminare tutto, con un radicale stravolgimento del quadro economico che prevedesse, per il solo jazz festival, costi complessivi per 38mila euro.
“Al di là delle polemiche su facebook, la verità è che nei fatti proprio l’associazione che dice di avere tanto a cuore l’Orsara Jazz, al momento, non vuole che quest’anno il Festival si svolga”, ha aggiunto il sindaco. “A dimostrazione di quanto affermo, ci sono le dichiarazioni pubblicate sui social dallo stesso sodalizio, con la diffida a utilizzare la denominazione Orsara Jazz e una serie di accuse lanciate a Comune e Regione. Lo dico con un sorriso a questi signori: Orsara non è una proprietà privata, così come la musica non ha padroni ed esclusivisti”. L’Amministrazione comunale di Orsara di Puglia non è un’agenzia di spettacolo. Eventi come il jazz festival richiedono consistenti anticipi di risorse economiche che i piccoli comuni non possono permettersi. “Per questi motivi ci siamo rimboccati le maniche, come sempre, e ci siamo messi al lavoro per elaborare assieme alle associazioni, e in partnership con gli altri comuni, un progetto valido da candidare alle risorse messe a disposizione dal Bando Spettacolo della Regione Puglia”, ha detto Tommaso Lecce, ricostruendo il percorso intrapreso nelle ultime settimane. “Le altre associazioni si sono messe al tavolo, hanno detto la loro, si sono confrontate con le amministrazioni comunali. Soltanto un’associazione, finora, ha scelto volutamente di non sedersi al tavolo. L’Amministrazione comunale che rappresento rinnova l’invito a Orsara Musica: lavoriamo insieme, confrontandoci in modo aperto, senza chiusure preconcette da ‘padroni del vapore’ ed esclusivisti di marchi inesistenti. Altrimenti, se questa volontà non c’è, che si abbia almeno il coraggio di assumersi tutte le proprie responsabilità. A Orsara si continuerà a fare e ad ascoltare tanta buona musica, tutta la musica, anche dell’ottimo jazz naturalmente, con buona pace di chi prefigura la fine del mondo e di quel signore che su facebook, dando libero sfogo a tutta la sua ingratitudine, dopo essere stato accolto, coccolato e supportato per anni, minaccia di protestare davanti al Comune. A questo signore dico ‘venga pure. La accoglierò e ascolterò le sue ragioni, se mi farà la cortesia della reciprocità, altrimenti resti pure su facebook”. Accanto alla trentennale formula del jazz, a Orsara sono nate nuove realtà, musicali e organizzative, delle quali non si può non tenere conto in questo bando. E’ necessario unire più forze per innescare la marcia di una evoluzione partecipata, che sia inclusiva e non esclusiva, aperta a tutte le realtà associative e non tarata su una soltanto. “Bisogna puntare sui giovani che su questi territori hanno scommesso e che qui sono rimasti o addirittura tornati, generando un'emigrazione al contrario”, ha detto Rocco Dedda, vicesindaco di Orsara di Puglia. “Abbiamo il dovere di offrire a quei giovani la stessa opportunità che, da trent’anni a questa parte, è stata garantita con un supporto straordinario all’associazione Orsara Musica”, ha aggiunto Dedda. L’idea iniziale contemplava l’inserimento di Orsara Musica insieme alle altre associazioni culturali e musicali del territorio, nel ruolo di guida (per curriculum e per longevità) di tutte le altre realtà del paese. Per questo il Comune di Orsara di Puglia non può che rinnovare l'invito, rivolto a Orsara Musica, a creare un team di progettazione assieme alle associazioni culturali e musicali Holladura, Santa Cecilia e Orsa Maggiore. “Ripeto”, ha ribadito il sindaco Lecce, “per essere chiari e pazienti fino in fondo: noi siamo qui. Le lacrime e l’ingratitudine restino ai coccodrilli e ai venditori di fontane, Orsara di Puglia non si ferma. E neppure il jazz”, ha concluso Tommaso Lecce.