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uniIl consorzio interuniversitario nazionale ha interrogato 1.569 laureati all’Università di Foggia (nel 2016/17): l’87,7% si ritiene soddisfatto del rapporto con i docenti, il 70,2% confermerebbe la scelta che ha fatto. Incoraggiano anche i dati sull’occupazione.
Il commento del Rettore: «Sono statistiche desunte da interviste e interrogazioni ad ex studenti, hanno certamente un valore ma non possono rappresentare parametri scientifici attendibili. Di sicuro si avverte maggiore consapevolezza da parte di tutti, Foggia non è un ripiego ma una destinazione scelta prima di altre».
Colpisce la percentuale dei laureati in corso, che per le Magistrali biennali fanno registrare + 11,2% rispetto alla Puglia e + 11.6% rispetto al resto d’Italia.

Il Consorzio interuniversitario nazionale AlmaLaurea, a cui aderiscono tutti gli Atenei Italiani, ha pubblicato la ventesima edizione del rapporto sul profilo dei laureati delle Università italiane (consultando e intervistando laureati provenienti da 74 delle 75 università di tutto il Paese). Quanto all’Università di Foggia sono stati coinvolti 1.569 laureati (tra il 2016 e il 2017) di cui 1.014 di primo livello, 346 in possesso di lauree Magistrali biennali e 190 in possesso di Lauree a ciclo unico. Dalla mole di dati messa a disposizione dell’Università di Foggia da AlmaLaurea, è emerso – tra le altre cose – che l’età media alla laurea è di 26,3 anni e il voto medio di laurea è di 104,5/110. Particolarmente positive le risposte fornite dagli ex studenti dell’Università di Foggia in merito a domande ritenute “chiave” (o comunque molto delicate) dagli intervistatori.
La soddisfazione degli Studenti.
Ad esempio il rapporto con i docenti è risultato soddisfacente per l’87,7% degli intervistati, il carico di studio adeguato per il 78,8%, le aule e gli spazi didattici adeguati per il 69,9%, l’esperienza complessivamente positiva per il 90,9% di loro e, infine, il 70,2% rifarebbe le stesse scelte (sia in riferimento al corso di laurea sia in riferimento all’Ateneo, quindi all’Università di Foggia) compiute al momento dell’iscrizione. Dati che appaiono molto positivi se confrontati con quelli registrati tra le altre Università pugliesi.
Soddisfatti
del rapporto
con i docenti Adeguatezza
del carico
di studio Aule e spazi
ritenuti
adeguati Soddisfatti
dalla esperienza
complessiva Laureati che confermerebbero
le scelte fatte
(corso di laurea + ateneo)
Università di Foggia
(indagine effettuata
su 1.569 laureati) 87,7 % 78,8 % 69,9 % 90,9 % 70,2 %
Media delle altre Università pugliesi
(indagine effettuata
su 14.431 laureati) 82 % 75,4 % 54,6 % 87,2 % 61,2 %
Timidi segnali di ripresa anche per l’occupazione post-laurea.
Discreto ottimismo anche sul fronte dell’occupazione, che sebbene confermi una situazione pressoché immutata rispetto al passato e determinata perlopiù dalla stagnante condizione socio-economica del territorio, fa registrare qualche lieve miglioramento, pur permanendo in provincia di Foggia un tasso di disoccupazione notevolmente superiore alle province pugliesi e meridionali in genere (migliore solo a quello di alcune zone della Calabria, della Campania e della Sicilia). L’indagine è stata condotta su 955 laureati Triennali del 2016, che sono stati intervistati sulla loro condizione socio-economica a 1 anno dal conseguimento del titolo di laurea. Il tasso di occupazione è risultato del 58,9%, quello di disoccupazione pari al 27,4%. Particolarmente significativo il dato sul lavoro part-time che ha coinvolto il 41,6% degli intervistati, mentre la retribuzione media è risultata essere di 1.011 euro mensili. Anche in questo caso, per rappresentare meglio la realtà dell’Università di Foggia, l’abbiamo confrontata col resto delle realtà accademiche pugliesi. Di seguito la tabella che sintetizza i principali parametri occupazionali presi in considerazione da AlmaLaurea.

Tasso di occupazione Lavoro
part-time Retribuzione
mensile (in euro) Efficacia
della laurea Media nazionale
AlmaLaurea
Università di Foggia
(indagine effettuata
su 388 laureati
a 1 anno dal titolo) 63,7 % 41,4 % 950,00 51,9 % 73,9 % (a 1 anno dal titolo)
87,3 % (a 5 anni dal titolo)
Università di Foggia
(indagine effettuata
su 330 laureati
a 5 anni dal titolo) 81,7 % 22,7 % 1.260,00 58,7 % 25,4 % (a 1 anno dal titolo)
17,3 % (a 5 anni dal titolo)
Università pugliesi
(indagine effettuata
su 3.661 laureati
a 1 anno dal titolo) 64,9 % 33,5 % 1.028,00 50,7 % 1.153,00 (a 1 anno dal titolo)
1.428,00 (a 5 anni dal titolo)
Università pugliesi
(indagine effettuata
su 4.075 laureati
a 5 anni dal titolo) 82,3 % 22,6 % 1.297,00 55,5 % 48,4 % (a 1 anno dal titolo)
53,6 % (a 5 anni dal titolo)
Gli altri indici in breve.
Di indubbio interesse anche l’attrattività dell’Università di Foggia esercitata nei confronti di studenti provenienti da altre regioni (quasi un punto percentuale in più rispetto alla media regionale), così come la maggiore percentuale di laureati in corso non solo rispetto alla media pugliese (+ 5.3% per lauree Triennali e Magistrali a ciclo unico) ma anche e soprattutto per quelle Magistrali biennali (addirittura + 11,2% rispetto alla media pugliese e + 11.6% rispetto alla media nazionale). «Un dato particolarmente rilevante – aggiunge il Rettore, prof. Maurizio Ricci – se si considera il fatto che si tratta di parametri molto importanti in sede di assegnazione del F.F.O. (Fondo di funzionamento ordinario del M.I.U.R., NdR) e in qualsiasi altra sede di valutazione. Vuol dire che la preparazione didattica e scientifica offerta ai nostri studenti, oltre che i mezzi per poterla sostenere, risultano particolarmente efficaci». Importante, inoltre, il maggior numero di tirocini riconosciuti dal corso di laurea (rispettivamente + 15,3% rispetto alla media pugliese e + 20, 5% per Triennali; + 7% rispetto alla media pugliese per le Magistrali biennali), oltre al maggior periodo di studio all’estero rispetto alla media pugliese per le Triennali (+0,8%), le Magistrali biennali (+ 0,5%) e per quelle Magistrali a ciclo unico (+ 9.8%).
Il commento.
Questo il commento del Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci, alla lettura e al confronto dei dati con quelli in possesso dell’Ateneo. «Qualcosa si muove ma scontiamo un gap ancora molto forte per quanto riguarda l’occupazione dei nostri laureati – spiega il Rettore – a causa di un tasso di disoccupazione che, in provincia di Foggia, risulta ancora tra i più alti a livello nazionale. Ecco perché diventa per noi sempre più strategico puntare anche sul placement delle nostre laureate e dei nostri laureati, così come abbiamo egregiamente fatto con il Salone del lavoro e della creatività dello scorso maggio, che ha ottenuto un indubbio successo superiore alle più rosee prospettive. Per il resto si tratta di dati molto positivi per l’Università di Foggia, che premiano l’intenso lavoro svolto negli ultimi anni. Di sicuro si avverte maggiore consapevolezza da parte di tutti, Foggia non è un ripiego ma una destinazione scelta prima di altre. Rispetto al passato, adesso gli studenti scelgono prioritariamente di venire a Foggia. Lo vedo e percepisco ogni giorno, e questa inversione di tendenza poi si traduce nei dati che abbiamo appena ricevuto da AlmaLaurea, ma non possiamo ritenerci ancora pienamente soddisfatti e non possiamo certo abbassare la guardia. Il livello di attenzione che dobbiamo osservare nei confronti dei nostri studenti ed ex studenti, deve essere massimo. Per questo, prenderemo questo rapporto AlmaLaurea come una buona dose di ottimismo, ma dobbiamo impegnarci a trasformare gli auspici di questi ragazzi ancor di più in realtà».

Davide Grittani