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confesercentiRodelli, presidente dell’Anva: «Soddisfatti ma ci sono ancora dubbi»


La direttiva Bolkestein non è più applicabile al commercio su aree pubbliche. Quello che in tutti questi anni ci era stato dichiarato come immutabile è invece cambiato.
«La cosa più importante – commenta Luigi Rodelli, presidente dell’ANVA Foggia - è che non vale più la previsione secondo cui il titolo concessorio non può essere rinnovato automaticamente né possono essere accordati vantaggi al prestatore uscente. In secondo luogo, l’abrogazione dell’art. 70 comporta la soppressione del meccanismo in base al quale, in sede di Conferenza unificata, erano stati individuati, con l’intesa tra Stato e Regioni, i criteri per il rilascio ed il rinnovo delle concessioni. Rimangono ancora da definire le procedure e le tempistiche che dovranno essere adottate per il rinnovo delle concessioni attualmente in essere. Spetterà alle Regioni, depositarie della potestà legislativa in materia di commercio su aree pubbliche, stabilire mediante quali procedure e modalità debba avvenire la riassegnazione delle stesse».
Nuove prospettive anche per il rinnovo delle concessioni. «A nostro parere alla scadenza della proroga prevista dalla legge di Bilancio 2017 – prosegue Rodelli -, i cui effetti si esauriranno il 31 dicembre 2020, le concessioni in essere dovranno essere rinnovate, con durata decennale, al 31 dicembre 2030. Siamo quindi soddisfatti del risultato ottenuto, il nostro giudizio politico è più che soddisfacente, seppure, da un punto di vista tecnico, la norma contenuta nella legge di Bilancio lascia ancora aperti dubbi sulle procedure che seguiremo costantemente per completare l’intervento legislativo nella maniera auspicata». «La strada da noi indicata – conclude Rodelli - ci sembra la più lineare e coerente, perché permetterebbe finalmente al nostro settore di uscire da un decennio di incertezza che ne ha fortemente ridimensionato la vivacità, generando un processo di dequalificazione dei mercati. Il nostro impegno sarà quindi orientato a far applicare quanto sopra anticipato attraverso la definizione di precisi indirizzi normativi. In questa direzione ci attiveremo subito nei confronti del Ministero competente, delle Commissioni parlamentari e della Regione Puglia».

CONFESERCENTI FOGGIA