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Il Dottor Domenico Crupi ha rassegnato nelle mani del Cardinale Segretario di Stato le dimissioni da Vice Presidente e Direttore Generale della Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza”, Opera di San Pio da Pietrelcina. Il mandato era stato rimesso alla Segreteria di Stato di Sua Santità già nel dicembre dello scorso anno, ripresentato l’8 marzo e ribadito il 2 aprile. Le motivazioni sono esclusivamente di ordine personale.

La dichiarazione del Dottor Crupi
“È tempo di tornare a casa dopo quasi 12 anni di pendolarismo tra Genova e San Giovanni Rotondo”, ha dichiarato il Direttore Crupi. “Bisogna capire quando è il momento giusto di porre fine ad un’esperienza ancorché esaltante, gratificante ed arricchente, qual è stata la mia a San Giovanni Rotondo nell’Opera di San Pio da Pietrelcina”.

E aggiunge: “Ringrazio la Santa Sede per la grandissima opportunità che mi è stata offerta e che è stata occasione per misurare la mia coerenza di vita lavorativa ai valori cristiani, rafforzata dal ricordo indelebile delle visite a Casa Sollievo della Sofferenza di Sua Santità Papa Benedetto XVI e di Sua Santità Papa Francesco. Ringrazio i Segretari di Stato, Sua Em.za il Cardinale Tarciso Bertone e Sua Em.za il Cardinale Pietro Parolin, che mi hanno accordato fiducia durante questo lungo periodo”.

“Sono stati anni in cui Casa Sollievo della Sofferenza ha raggiunto obiettivi di sviluppo importantissimi – continua il Dottor Crupi – tutti pianificati in funzione dei bisogni dei malati e nel solco della missione assegnataci dal nostro Fondatore”.
“Ringrazio i Vescovi con i quali ho collaborato in questi anni: da Sua Eccellenza Monsignor Domenico D’Ambrosio sino a Padre Franco Moscone. Sento l’esigenza di ricordare in particolare l’Arcivescovo Michele Castoro, morto prematuramente, che per me è stato padre e fratello”.

“Ringrazio tutti gli operatori della Casa che continuano a tener vivo il fuoco del carisma di San Pio attraverso la pratica delle virtù nel lavoro quotidiano e nella relazione con i nostri ammalati. Ringrazio la Regione Puglia e il suo Presidente per il dialogo franco e leale che nel tempo ha portato, nella comprensione delle reciproche esigenze, a collaborare per il bene del territorio del Gargano e dell’intera Puglia. Ringrazio i Gruppi di Preghiera che ci hanno sostenuto ed aiutato unitamente a tanti benefattori. Ringrazio la Comunità Cappuccina con la quale ho condiviso momenti di vera fraternità”, conclude il Direttore.

“Ringrazio infine la mia famiglia, alla quale ho sottratto tanto tempo, per avermi incoraggiato e sostenuto nel servizio all’Opera di San Pio da Pietrelcina”.

“Un augurio sincero a chi mi succederà, affinché raggiunga risultati ancora più grandi nell’interesse dei nostri pazienti e delle loro famiglie”.


Alla guida della Casa Sollievo della Sofferenza
Il Dottor Crupi dal 1995 è stato Direttore Generale di aziende sanitarie pubbliche e di Dipartimenti della Salute regionali. Approda a San Giovanni Rotondo nel 2007, nominato dal Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone.

Sotto la sua direzione, sin dal 2009, si è dato inizio ad una profonda revisione organizzativa della struttura ospedaliera, che si caratterizzerà per una significativa riduzione delle Strutture Complesse ed un reale processo di dipartimentalizzazione. È stato introdotto un nuovo processo di programmazione e controllo il cui punto di forza è la pianificazione degli obiettivi strategici triennali (Piano Strategico Ospedaliero), con il metodo della scorrevolezza ovvero dell’aggiornamento annuale. Il Piano viene generato con il contributo dei Responsabili delle aree assistenziali, scientifiche ed economico-finanziarie. Il segmento qualificante di tale processo è caratterizzato dalla negoziazione annuale di budget con i Direttori di tutte le Unità Operative, che risulta essere nella dinamica aziendale uno strumento indispensabile di coinvolgimento, di misurazione e di valutazione su basi oggettive del raggiungimento degli obiettivi di efficienza, governo clinico, qualità, sicurezza, formazione.

I valori sottostanti tale processo sono costituiti dalla trasparenza e dalla responsabilizzazione diffusa e con esso si possono spiegare il raggiungimento dell’equilibrio economico certificato da una società di revisione internazionale e i livelli qualitativi di produzione mai raggiunti prima. È certificato, parimenti, il Bilancio Sociale o di Missione presentato per la prima volta a Roma nel 2010 che rendiconta alla comunità le modalità di utilizzo delle risorse ricevute e testimonia il contributo della Casa Sollievo allo sviluppo occupazionale del territorio.

In questi anni è stato dato grande impulso alla ricerca scientifica. In particolare, nel 2015, è stato inaugurato l’Istituto di Medicina Rigenerativa (Isbremit) e sono state avviate le sperimentazioni cliniche sulla sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla e glioblastoma, ed anche nel campo della produzione in laboratorio di biomateriali per la cura delle lesioni spinali.

Nel 2018 è stato inaugurato il Centro Innovazione e Sviluppo per le aree della robotica assistiva, dell’intelligenza artificiale e dei big data che, grazie a giovani ricercatori, ha favorito la partecipazione a grandi progetti europei e collaborazioni con Università italiane e giapponesi. Non ci si è dimenticati di porre grandissima attenzione alle implicazioni etiche che tale campo comporta.

Oggi “l’Ospedale sulla montagna” è il maggior erogatore di servizi ospedalieri in ambito regionale con un’elevata attrattività extraregionale ed un indice di complessità superiore alla media regionale e nazionale.

È bene ricordare infine che gli strumenti dell’ingegneria economico-aziendale sono stati accompagnati da una significativa azione di formazione morale, come è possibile riscontrare dal corso di formazione permanente “Riscoprire il Carisma fondazionale vivendone le virtù sul lavoro” in collaborazione con la Pontificia Università della Santa Croce di Roma.


La dichiarazione dei primari, medici e dirigenti di Casa Sollievo
“Ringraziamo il Direttore Generale Domenico Crupi per quello che ci ha dato in questi 11 anni di gestione corretta e trasparente; 11 anni di condivisione di valori, di modelli di stile di direzione, di coerenza fra dichiarazioni verbali e fatti, di coniugazione di etica ed efficienza.

Lo ringraziamo per la rigorosa selezione dei professionisti, la maniacale correttezza nell’utilizzo delle risorse, l’equità nelle valutazioni difficili e il valore aggiunto del coinvolgimento dei professionisti nelle scelte strategiche.