Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 375 visitatori e nessun utente online


uniQuesto il parere del Collegio dei revisori dei conti espresso lo scorso 29 marzo, in seguito a segnalazione di due docenti dell’Università di Foggia.
La puntualizzazione dell’Ateneo a un servizio pubblicato su una testata locale.

In riferimento a un servizio pubblicato in data odierna da una testata a diffusione locale, l’Università di Foggia puntualizza che il responso del Collegio dei revisori dei conti – che nel suddetto servizio viene erroneamente indicato come “ancora in attesa” – è stato già rilasciato e argomentato nel corso della riunione del 29 marzo u.s..
Nel servizio di cui sopra si fa riferimento alla segnalazione, inoltrata per l’appunto al Collegio dei revisori dei conti dell’Università di Foggia dai proff. Matteo Alessandro Del Nobile e Diego Centonze, in cui viene chiesto all’organo di verifica e controllo economico-finanziario dell’Ateneo di esprimersi in merito alla restituzione delle somme anticipate dal M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) relativamente al progetto di ricerca documentato “PON Caseario”. Nello stesso servizio, inoltre, si fa esplicitamente riferimento alla possibilità di procedimento per danno erariale, evidentemente nei confronti dell’Università di Foggia, per la medesima questione.
Come detto in apertura, il parere del Collegio dei revisori dei conti non solo è arrivato quasi due settimane fa, ma testualmente recita: «Con riferimento alla richiesta di parere del prof. Centonze e del prof. Del Nobile, il Collegio ribadisce quanto già espresso precedentemente circa l’obbligo dell’Università di Foggia di restituire i fondi erogati per attività non rendicontata o non ammessa a rendicontazione al Ministero competente, considerando legittimo il prelievo delle somme necessarie al pagamento dei fondi del Dipartimento che ha utilizzato gli stessi».
Da qui l’impossibilità di rivendicare qualsivoglia danno erariale, la cui infondatezza appare non solo evidente ma logica.


Davide Grittani