Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 274 visitatori e nessun utente online

sportProgetto destinato ai suoi e agli studenti delle scuole primarie di Foggia e provincia. Realizzato con Cus Foggia e CUSI, si tratta della sfida più coraggiosa dell’ateneo dauno in tema di diverse abilità.
Nel programma anche un “Summer camp 2019” rivolto a studenti dai 5 agli 11 anni (provenienti da tutta la provincia), prevista la partecipazione di 150 ragazzi di cui 15 con disabilità (in particolare con disturbi dello spettro autistico).

Si chiama SPIN (acronimo di “Sport per l’inclusione”) e probabilmente si tratta del progetto più coraggioso realizzato dal CUS Foggia e dall’area Servizi agli studenti, Servizi sportivi e Disabilità dell’Università di Foggia, poiché focalizza le proprie attenzioni soprattutto sulla cosiddetta “disabilità invisibile”, quella che sfugge all’occhio comune ma che invece riguarda un numero sempre maggiore di studenti universitari, e no, affetti ad esempio da disturbi psichici e della sfera comportamentale, oppure da disturbi dello spettro autistico. Il progetto SPIN è articolato in due azioni molto precise: la prima chiamata UniFg Student Sport e destinata agli studenti diversamente abili dell’Università di Foggia; la seconda chiamata, invece, Summer Camp 2019 e destinata agli studenti delle scuole di Foggia e provincia con disabilità. «Abbiamo pensato – argomenta il presidente del Cus Foggia, dott. Claudio Amorese – di ampliare il target di destinazione offrendo così un servizio più eterogeneo, di cui potesse usufruire anche la cittadinanza. Lo sport è inclusione per sua stessa natura, ma il fatto che l’Università di Foggia, CUS e CUSI. rivolgano le loro attenzioni ai temi della disabilità e del recupero delle fasce più deboli, significa che l’intesa tra queste tre istituzioni sta funzionando al meglio mettendo a disposizione del territorio servizi sempre migliori, degni cioè di una società davvero civile». Entrando del dettaglio delle azioni previste da SPIN, ecco cosa prevedono e come intendono sviluppare i rispettivi programmi di integrazione.
• UniFg Student Sport / Intende avvicinare allo sport gli studenti con disabilità/DSA iscritti all’Università di Foggia, inserendoli in un contesto non agonistico in grado di favorire interazione e socializzazione con studenti normodotati. Si prevede il coinvolgimento di circa 300 studenti, di cui 50 disabili con qualunque tipologia di disabilità. All’interno dei singoli eventi è prevista anche l’organizzazione di un momento di condivisione del pasto, con l’offerta di alimenti salutari in grado di fornire un corretto apporto nutrizionale, con la collaborazione dei referenti della cattedra di “Alimentazione e nutrizione umana” dei dipartimenti di Area Medica dell’Università di Foggia. E’ prevista, inoltre, l’organizzazione di un incontro di orienteering in Foresta Umbra, in una zona adatta alla fruizione da parte di soggetti disabili, con visita e pranzo presso le strutture dell’Aereonautica militare. Dal momento che il CUS Foggia e l’Università di Foggia hanno stipulato una convenzione per la promozione di tale disciplina sportiva con la sezione di Manfredonia della Lega Navale Italiana, si prevede infine l’organizzazione di alcune uscite giornaliere in barca per gli studenti interessati.
• Summer Camp 2019 / Nell’ambito dei campi estivi organizzati dal CUS Foggia, si intende consentire la partecipazione ai bambini con disabilità, attraverso il coinvolgimento di figure professionali specializzate (istruttori sportivi, psicologi, educatori professionali socio-pedagogici, ecc.), per vivere esperienze di socializzazione, partecipazione ed inclusione in una dimensione ludica ed educativa insieme. Il Summer Camp 2019 è rivolto agli studenti delle scuole di Foggia e provincia, prevista la partecipazione di 150 studenti, di cui 15 con disabilità, in particolare con disturbi dello spettro autistico. Si prevede anche l’organizzazione di incontri promozionali e di coordinamento coi dirigenti scolastici delle scuole primarie, oltre che con i rappresentanti degli enti no profit territoriali.
«Personalmente trovo che l’approfondimento di tematiche molto importanti, come le disabilità cosiddette invisibili, – aggiunge il delegato del Rettore alle Attività sportive, prof.ssa Donatella Curtotti – sia la sfida più ambiziosa e coraggiosa di questo progetto. Un deciso arricchimento del nostro welfare, della sensibilità sociale dell’Università di Foggia. Occuparsi di bambini autistici, attraverso l’ausilio di personale qualificato, rappresenta per noi un modo di rispondere a una precisa domanda di attenzione, una domanda che fino ad ora era rimasta pressoché inascoltata. Con SPIN arriva invece un complesso quadro di attività e di programmazioni sportive che, concesse in favore di questi ragazzi, accresceranno il legale dell’Università di Foggia con il territorio». Alla ideazione, alla stesura e al timing del progetto hanno lavorato la dott.ssa Valeria Puccini (responsabile dall’area Servizi agli studenti, Servizi sportivi e Disabilità dell’Università di Foggia) e la dott.ssa Maria Assunta Doddi (vice presidente del CUS Foggia), alle quali «rivolgo i più sentiti complimenti – commenta la prof.ssa Curtotti – anche a nome del Rettore».

Davide Grittani