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logoPDDichiarazione del capogruppo Pasquale Dell'Aquila

La giornata mondiale dell'autismo è festeggiata globalmente, anche nei pessimi tempi del Covid-19, con iniziative ed eventi dedicati a chi ne è affetto e alle loro famiglie. Ovunque c'è una postiva competizione a focalizzare l'attenzione anche sui riflessi comunitari che derivano dai bisogni speciali di chi convive con questo problema.
Tranne che a Foggia, o meglio, tranne che al Comune di Foggia rimasto indifferente alla sollecitazione del Partito Democratico, che ha raccolto quelle dei tanti genitori di ragazzi autistici, a garantire la fruibilità di uno spazio aperto a persone che soffrono più di altri la permanenza forzata in casa.
Il consigliere comunale Francesco De Vito, sostenuto dall'intero gruppo del PD, si è fatto portavoce di questa richiesta presso l'assessorato alle Politiche sociali, e i contatti, formali e informali, non hanno prodotto alcun esito. L'assessore Raffaella Vacca e la dirigente neanche hanno risposto alle mail, venendo meno perfino al rispetto della cortesia istituzionale.
Indifferenza e insensibilità incomprensibili e ingiustificabili, anche considerando l'emergenza in atto, aggravate dalla circostanza che in altre città, come la vicina Bari, sono state adottate misure specifica per la soluzione del problema.
La quarantena mina la resistenza fisica e psicologica di chiunque, figuriamoci di chi è affetto da sindromi che, tra l'altro, determinano la necessità di movimento per preservare il pur labile equilibrio. Offrire a loro e alle loro famiglie spazi frequentabili nel rispetto delle prescrizioni - mascherine, guanti, distanze di sicurezza, ecc. - li aiuterebbe a vivere questa terribile esperienza con un po' più di serenità.
Chissà che oggi, scorrendo la timeline di facebook, l'assessore Vacca si accorga che esistono anche persone con questi problemi e si ricordi della nostra richiesta.