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CataneoM24A-ET: la politica locale e non da noi sollecitata non risponde, è interessata solo alle sue poltrone e si fa sottrarre risorse.

Foggia, 10 novembre 2020. L’ambito provinciale di Capitanata annota dati sul versante del tasso di disoccupazione che la pongono al primo posto in Puglia e tra le prime province in Italia. Nel contempo accade incomprensibilmente, che pur essendoci molte opere pubbliche utili, necessarie e finanziate da molti anni, ad esempio per innalzare la sicurezza stradale come fatto altrove, che i cantieri non partono, risorse economiche per oltre 70 mln di euro vengono sottratte, i disoccupati, giovani e non, aumentano con il relativo disagio socio-economico. Il Movimento 24 Agosto per l’Equità territoriale (M24A-ET), nello scorso mese di febbraio, aveva già segnalato questa situazione di complessivo ritardo nell’esecuzione di opere pubbliche che, se cantierizzate, avrebbero portato sollievo all’economia locale perché non interrompibili causa Covid 19. Un esempio sono i 3 lotti della tangenziale di Foggia, previsti da anni, con oltre 186 mln di euro disponibili fino a febbraio 2020!
Registrare che tale somma, in questo particolare momento di crisi sociale ed economica, è stata ridotta risulta essere intollerabile per gli effetti che ci potrebbero essere anche sulla qualità e sicurezza infrastrutturale dell’opera (ad es. la diversa caratteristica costruttiva: con spartitraffico centrale presente nella tangenziale di Bari e lungo tutta la ex S.S. 16 bis fino a Foggia e non previsto magari sulla quella foggiana?).
Finora a nulla è servito scrivere, più volte, alla Provincia ed al Comune di Foggia segnalando questo inaccettabile “status quo”. Nessuna risposta e alcun impegno ed i risultati dell’ignavia politica sono stati le risorse sottratte….
“Abbiamo deciso di portare all’attenzione dell’opinione pubblica tale situazione iniziando da quella riguardante i tre lotti della Tangenziale di Foggia S.S. n. 673 (la ex statale 16), per un totale di 21 km di strade come si legge nella sintesi descrittiva, con una serie di interventi da eseguire per innalzare gli standard di sicurezza e percorribilità dell’arteria stradale - dichiara il referente provinciale M24A-ET di Foggia Raffaele Cariglia - il cui costo complessivo è di oltre 117 milioni di euro come emerge attualmente da quanto riportato sull’apposito sito. Tale importo è molto inferiore rispetto ai 186 milioni di euro che erano la somma complessiva precedentemente prevista per i tre lotti come da noi denunciato e pubblicato a fine febbraio u.s. in relazione al CIS Capitanata!”
Accade quindi che si distribuiscono con decreto “..ad una delle aree più sviluppate del Paese…” risorse ed investimenti pubblici per oltre un miliardo di euro, che è quasi la stessa cifra dei bonifici effettuati con il decreto Ristori in favore per oltre 211 mila imprese chiuse, per le infrastrutture e per i trasporti, in Lombardia (473mln), Veneto (325mln) ed alle Province autonome di Trento (120mln) e Bolzano (82mln) per le olimpiadi invernali del 2026, già destinatarie di una marea di risorse pubbliche per nuovi investimenti stradali e ferroviari e che avevano dichiarato di provvedere da sole, nel Mezzogiorno ed in Capitanata invece non solo si realizzano le opere programmate e finanziate ma vengono ridotti i fondi, magari, per destinarli alle aree più sviluppate!!!
“Prospettiamo reiteratamente, per l’ennesima ed ultima volta, questa situazione ai parlamentari eletti in Capitanata, dopo aver inviato più lettere aperte, proponendo loro la partecipazione ad una video conferenza, in merito al caso specifico e per una ricognizione complessiva, per il prossimo 16 novembre alle ore 18.30 -conclude Pasquale Cataneo segretario del circolo Tavoliere Monti Dauni di Foggia- ciò prima di attivare altre iniziative e di rivolgerci ad altri e più attenti deputati che, pur non eletti in Capitanata, hanno già presentato ben due interrogazioni, richiamando il modello “Genova” come prospettato anche noi di M24A-ET, per far sbloccare per esempio l’essenziale raddoppio della tratta Termoli-Lesina, al ministro per le infrastrutture e dei trasporti che finora unitamente al ministero dell’ambiente non lo hanno fatto anzi, lo stesso ministro del MIT dà i soldi, anche se non richiesti, al Nord per nuove opere associandole alle olimpiadi 2026.”
Quando il povero “dona” al ricco il diavolo se ne ride! Noi di M24a-ET non vogliamo farlo ridere ancora!
Ufficio stampa