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panchine rosseDalle panchine rosse ai flash mob, dai ciclamini alle spillette per sensibilizzare le comunità

Panchine rosse, flash mob, spillette, canti, poesie, ciclamini. Un lungo filo rosso contro la violenza sulle donne che vuole sensibilizzare le comunità a riflettere su questo drammatico fenomeno che riguarda anche il nostro territorio. Un filo rosso che unisce le varie strutture, gli operatori, i beneficiari, gli ospiti ed i servizi messi in campo in tutta la provincia di Foggia dal consorzio di cooperative sociali Oltre, che in occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne” propone una serie di iniziative per richiamare l’attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani. Un giorno in cui riflettere, agire, proporre interventi per contrastare la violenza di genere e sulle donne. Una violenza che può essere fisica, sessuale, verbale, psicologica, che nel caso delle donne può includere anche minacce, coercizione o privazione arbitraria della libertà. «Anche per questo, il consorzio Oltre con l’installazione di sette panchine rosse nei vari centri della Capitanata ribadisce l’idea di essere “sentinella” in quei territori, un nodo locale contro ogni forma di violenza in cui le donne possono rivolgersi al personale per parlare, aprirsi, raccontare, denunciare» spiegano da Oltre. Le iniziative di questi giorni si sviluppano a Foggia, Manfredonia, Orsara di Puglia, Candela, Poggio Imperiale, San Marco La Catola, Cerignola, Serracapriola, Chieuti, Rocchetta Sant’Antonio.

Il consorzio Oltre raggruppa le realtà di Medtraining, Frequenze, Ortovolante, Altereco, Sicura, Social-Service, Euromediterranea. Le attività coinvolgono e vedono protagonisti i migranti beneficiari dei progetti SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione e del progetto “La Puglia non tratta – Insieme per le vittime” di Manfredonia, Orsara di Puglia, Candela, Poggio Imperiale, Rocchetta Sant’Antonio; gli ospiti di Casa per la vita “Brecciolosa” di San Marco La Catola, che accoglie, in via temporanea o permanente persone con problematiche psico-sociali e psichiatriche; gli anziani della Residenza Sanitaria Assistenziale “San Mercurio Martire” di Serracapriola; gli ospiti della Casa di Riposo “Maria Immacolata” di Chieuti; le persone provenienti dal circuito della giustizia riparativa impegnate in attività di agricoltura sociale a Cerignola sui beni confiscati alla mafia di “Terra Aut” e “Michele Cianci”; il gruppo di braccianti con disagio psichico che realizzano l’olio extravergine d’oliva “Voliò”; i beneficiari con disagio psichico del progetto “Orticaria”; i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile Universale.
Installazione o pitturazione di panchine rosse nelle diverse strutture o nelle vie delle città coinvolte; realizzazione di spillette rosse da distribuire; piantumazione di ciclamini per le strade di Orsara di Puglia; attività di flash mob (Poggio Imperiale e Candela) e di animazione territoriale con il coinvolgimento di associazioni e studenti; diffusione e realizzazione del numero nazionale antiviolenza 1522, utile per indicare a chi ne avesse bisogno come iniziare un percorso di fuoriuscita dalla violenza. Tante, dunque, le attività che si svilupperanno durante la settimana che hanno l’obiettivo di lasciare un segno che possa andare oltre l’effetto visivo, ma che in qualche modo possa contribuire seriamente a riflettere sul fenomeno e a spingere quante ne hanno necessità a denunciare, a chiedere aiuto, ad iniziare un primo passo verso la riacquisizione dei propri diritti e della propria vita. Per conoscere tutte le attività e gli eventi in programma è possibile visitare la pagina facebook: www.facebook.com/reteoltre