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scuolaCon il bando “contributi straordinari per il pieno utilizzo degli spazi scolastici” emanato dalla regione Puglia in data 28 Ottobre 2021 gli studenti della nostra regione hanno avuto la possibilità di avviare percorsi promossi e realizzati da loro nelle scuole della Puglia. Ancora una volta la provincia di Foggia è fanalino di coda nella Regione.

“Il bando regionale “Contributi straordinari per il pieno utilizzo degli spazi scolastici” poteva essere una grande occasione per le scuole della Regione Puglia, che avrebbero potuto avere l’opportunità di avviare numerosi percorsi con il protagonismo della comunità studentesca. Nonostante le molte criticità riscontrate nel bando, tanto rispetto alle tempistiche quanto rispetto alle risorse stanziate, risulta essere un notevole passo in avanti nella costruzione di una scuola realmente partecipativa, in cui gli studenti sono parte attiva e non solamente fruitori di un servizio” - dichiara Jacopo lo Russo, coordinatore Unione degli Studenti Foggia.

“Nonostante ciò, numerose scuole di Foggia e provincia non solo non hanno accettato di presentare e di portare all’interno delle scuole gli svariati progetti che gli studenti hanno ideato e proposto ai dirigenti, dimostrando grande senso di responsabilità nella cura delle proprie scuole, ma fin troppe volte hanno rifiutato anche solo di ricevere i rappresentanti degli studenti, portando alla luce una grave mancanza di volontà di garantire un’interlocuzione tra le componenti della scuola rispetto all’ampliamento del piano dell’offerta formativa.” - continua lo Russo - “Eppure, la collaborazione fra le varie componenti della scuola è l’unica chiave per una vera crescita culturale del nostro territorio.”

“La costruzione di progettualità condivise all’interno delle nostre scuole è un elemento fondamentale per incrementare la partecipazione studentesca alla vita scolastica e per sviluppare materialmente le esigenze e i bisogni degli studenti. La sordità delle dirigenze non solo ci preoccupa, ma ci fornisce la cifra della superficialità mostruosa con cui le dirigenze affrontano il dialogo con gli studenti, impedendo la crescita dell’intera comunità scolastica del nostro territorio. E in una città e un territorio provinciale già tartassati dalla frusta della povertà, della mafia e delle carenze strutturali storiche, la scelta di ignorare le richieste della comunità studentesca è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno. ” conclude lo studente

Jacopo lo Russo