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idmPNNR: DIVARI E SPEREQUAZIONE SUD-SUD IN AUMENTO, IL CASO BARI-FOGGIA
Italia Domani aumenta i divari non solo tra Nord e Sud ma anche nella stessa regione meridionale: il confronto Bari-Foggia
La UE ha proiettato, per il post pandemia, il bilancio a lungo termine unitamente al Next Generation Eu (NGEU), lo strumento per stimolare la ripresa, che costituisce il più ingente pacchetto di misure mai finanziato in Europa per renderla più ecologica, digitale e resiliente. I fondi però devono essere utilizzati per aggredire le sfide più importanti che l’Unione sta affrontando e per sostenere coloro che ne hanno bisogno.
Con questa finalità, attraverso sovvenzioni e prestiti, gli Stati membri hanno dovuto elaborare i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sono tenuti a rispettare i traguardi e gli obiettivi concordati. L’Italia ha ricevuto un montante ingente, tra i più elevati, soprattutto per i rilevanti peggiori valori dei parametri socio-economici come il tasso di disoccupazione e pil pro-capite (utilizzati dalla UE per ripartire le risorse tra gli Stati membri) delle regioni del Mezzogiorno rispetto alla media europea e nazionale.
“Nella partizione, in ambito nazionale, delle risorse PNRR stanno emergendo rilevanti riscontri per la mancata riduzione dei divari Nord-Sud a cui si aggiungono nel Mezzogiorno altri intraregionali. E’ il caso, ad esempio, di ciò che sta accadendo in Puglia tra Bari e Foggia – sottolinea Pasquale Cataneo capogruppo IdM consiglio comunale nella città dauna – infatti a Bari, con popolazione di 315.625 abitanti, ci sono risorse PNRR per oltre 1 Miliardo € con una quota pro-capite pari a 3.168 €/abitante e con il prossimo supporto della Deloitte. A Foggia, invece, con 145.591 cittadini previsti circa 65 mln € PNRR con 453 €/abitante, con oltre 400 dipendenti comunali mancanti. Le disparità intraregionali che aumentano, aggiungendosi a quelle territoriali Nord-Sud da noi denunciate e non da oggi, risultano in antitesi con gli obiettivi NGEU”
Nel 2023 il tasso di disoccupazione (15-64 anni) a Bari era del 8,4%, (6,4% Maschi e 11,4 Femmine) prossimo alla media UE mentre a Foggia il 18% (circa 10 punti in più e cosi ripartita 14,9%M e 23,6%F) simile al dato della Campania, il peggiore in Italia, e circa 2,5 volte il valore UE. Passando all’andamento dell’altro parametro UE al denominatore della funzione matematica utilizzata per ripartire agli stati membri le risorse, cioè il PIL pro-capite, l’iniqua ripartizione delle risorse avvenuta in Italia si aggrava ulteriormente ampliando di più i divari sia Nord-Sud che intraregionali, in particolare nel Mezzogiorno e in Puglia come evidenziato.
“A maggiori investimenti, cosi territorialmente iniqui e sbilanciati, corrispondono più occupazione e PIL laddove ci sono già parametri più vicini alla media Ue e l’allargamento dei divari per quei territori che sono già in forte ritardo di sviluppo sociale ed economico. Nel confronto tra Bari e Foggia ciò sta accadendo anche con i fondi PNRR. I cittadini di Foggia ricevono pro-capite circa 1/7 rispetto ai corregionali baresi -puntualizza Cataneo – e crescono così anche i divari intraregionali. Sono evidenti pertanto sia i reiterati danni per i dauni, nelle prospettive di lavoro e nei servizi per quantità e qualità della vita quotidiana, a cui si aggiunge la beffa di dover restituire i prestiti con la stessa quota di chi ha ricevuto risorse maggiori al Nord e in regione. Purtroppo – chiosa l’esperto meridionalista di IdM - in Comune a Foggia, con rarissime eccezioni scaturite dai consiglieri comunali, non si valutano questi trend negativi e nemmeno quanto incidano negativamente con lo spopolamento, soprattutto, giovanile e sul futuro della ns. Comunità. Parimenti accade per gli (s)bilanci territoriali di AMIU Puglia o per le differenti capacità di rilancio, a cura dei diversi gestori aeroportuali, degli scali aerei di Foggia e di Salerno oppure del declino del settore agricolo o dell’emergenza idrica in Capitanata. Così, purtroppo, con l’aggiunta di ingratitudine e sciatteria politica, accade che non sia #tuttaunaltrastoria.”
Italia del Meridione Foggia