Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 103 visitatori e nessun utente online

strada statale 30
Il consigliere comunale e dirigente IdM finora inascoltato sui ritardi di ANAS per i tratti di competenza in Capitanata senza o con progetti, cantieri e risorse inadeguate per garantire stessi standard e sicurezza stradale che altrove.

“Altri incidenti mortali sulla Tangenziale di Foggia. Non ne possiamo più, soprattutto per la perdita di preziose vite umane e perché richiediamo, inascoltati da anni, azioni e interventi a chi ha il diritto/dovere di intervenire. Sulla necessità di innalzare la sicurezza stradale dei tratti gestiti da ANAS in Capitanata abbiamo scritto, organizzato e partecipato anche a sit-in per denunciare gli alti indici di incidentalità, per gravità e mortalità, segnalando e per tempo ai vari livelli istituzionali, locali, provinciali e regionali oltre che alla prefettura e al ministero competente accusando l’inadeguatezza progettuale e di risorse destinate sulle strade statali a Foggia e in Capitanata ma siamo stati sbeffeggiati – afferma Pasquale Cataneo esponente di Italia del Meridione – solo recentemente sulla SS 16 tratto Foggia-San Severo alla Camera dei Deputati è stato approvato un O.d.G. che impegna il governo (che ha espresso parere favorevole) a realizzare quella strada con doppia carreggiata, doppia corsia e spartitraffico centrale e altre corsie per il traffico locale diversamente dall’attuale progetto ANAS.”
Nel tempo, anche grazie ai media locali, le criticità sui ritardi e le inadeguatezze progettuali e di risorse, come nei casi di adeguamento infrastrutturale delle strade statali: a) tangenziale di Foggia b) della SS 16 Foggia-San Severo e c) SS 89 Amendola-Manfredonia, sono state descritte con precisione e inviate anche a mezzo PEC alle istituzioni. Non solo. ANAS è stata invitata alcuni mesi fa anche al Comune di Foggia per un confronto su sicurezza e sinergia sistemica con altre infrastrutture previste e/o presenti nel territorio rispettivamente come la nuova stazione AV e l’aeroporto Gino Lisa. L’obiettivo era quello di innalzare sicurezza di esercizio, accessibilità e integrazione delle varie modalità di trasporto per garantire così un’adeguata crescita e sviluppo territoriale e socio-economico a Foggia come fatto altrove.
“Porterò anche questo argomento nella discussione di domani in aula consiliare all’attenzione degli altri colleghi, peraltro molto sensibili su questi aspetti come dimostrato nel passato, e ai componenti della giunta visto che discuteremo del Documento Unico di programmazione – dichiara Cataneo che chiosando sottolinea come già fatto nel passato- è necessario far intervenire in modo sinergico sia il Ministero competente che Regione Puglia e gli altri livelli istituzionali perché le infrastrutture siano effettivamente realizzate, come fatto altrove, con standard tecnici adeguati, non inficiando altri investimenti programmati. Non possiamo assistere ancora silenti e passivi a questa mattanza. Le imprese e cittadini foggiani devono poter fruire degli stessi livelli tecnici di sicurezza infrastrutturale. A ciò si aggiungono anche i riverberi negativi relativi ai maggiori costi della RC auto. E’ indispensabile agire presto e insieme per garantire le stesse caratteristiche tecniche e di sicurezza stradale, di integrazione sistemica intermodale e sostenibile, nonché le stesse prospettive di sviluppo futuro di altri contesti e comunità territoriali a nord e a sud di Foggia e della Capitanata.”
Italia del Meridione Foggia