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DOMENICA 3 APRILE AL MAT MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE FINISSAGE DELLA MOSTRA DI KEZIAT CON UN’ORIGINALE PERFORMANCE CON DUE JAZZISTI DI FAMA INTERNAZIONALE.
ORE VESNAS è il titolo della performance che il 3 aprile 2016 chiuderà la mostra di Keziat in corso al MAT Museo dell’Alto Tavoliere, “La città delle donne e altre storie”, a cura di Elena Antonacci, direttrice del museo.
Musica e arti visive si incontrano per trovare un affascinante punto di contatto. L’artista visiva e video performer Keziat e il violinista jazz Luca Ciarla esplorano le possibili interazioni tra le due arti; un duo sorprendente che prende per mano il pubblico per accompagnarlo lungo percorsi immaginari dove le note si trasformano in colori e i disegni trovano il loro proprio sound. Nella performance al MAT, Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, i due artisti saranno affiancati da un ospite speciale, il sassofonista romano Marcello Allulli, uno dei più affermati jazzisti italiani. Ore Vesnas vedrà anche la partecipazione di un gruppo di donne di San Severo che parteciperanno, in maniera attiva, alla performance, che sarà realizzata in vari spazi del museo.
“…il violinista Luca Ciarla e la video artista Keziat hanno incantato il pubblico…” (Christine Pierach, Passauer, Germania).
La mostra di Keziat, rientrante nel ciclo “Hybrids” e visitabile ancora fino a domenica 3 aprile, è un chiaro omaggio alla visione onirica di Federico Fellini e alla figura dell’artista Andrea Pazienza, autore del manifesto del film dal quale, in parte, il titolo di questa mostra è ripreso.
La mostra è promossa dall’Amministrazione Comunale di San Severo e dall’Assessorato alla Cultura.
Hybrids è il secondo ciclo espositivo internazionale di Keziat; segue quello del 2012-2014 intitolato Visionaria, con mostre al MAT Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York, Centro Culturale Elsa Morante di Roma, Sabiana Paoli Art Gallery di Singapore e all’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam.
Dal 19 maggio al 23 giugno la mostra di Keziat sarà negli Stati Uniti con il titolo “Stralunata”, a cura di Sabiana Paoli, presso la Società Dante Alighieri di Miami, in Florida. L’esposizione è realizzata in collaborazione con il Consolato d’Italia a Miami, molto attivo nel campo delle arti visive in una città in fermento anche grazie alla presenza di Art Basel.
Dal 21 luglio al 13 agosto sarà la volta del Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini di Frascati, in provincia di Roma. Nel bellissimo spazio espositivo del Museo, ristrutturato dall’architetto Massimiliano Fuksas, la mostra prenderà il titolo di “Attraversamenti in punta di penna”, a cura di Barbara Pavan.
Hybrids si chiuderà a Bangkok con “On a biro”, dal 30 settembre al 21 ottobre. La mostra, infatti, farà parte del cartellone del prestigioso festival italiano organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Bangkok; manifestazione di assoluto valore che porta ogni anno i migliori artisti italiani in Thailandia.
Hybrids è un progetto Violipiano Visual, realizzato in collaborazione con il MAT – Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, il Comune di San Severo, la Società Dante Alighieri di Miami (Usa), il Consolato d’Italia a Miami (Usa), il Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini di Frascati (Roma), il Comune di Frascati (Roma), l’Ambasciata d’Italia a Bangkok.
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Kezia Terracciano, in arte Keziat, nasce nel 1973 a San Severo (Puglia). Keziat ha presentato i suoi lavori a Venezia, Roma, Parigi, New York, Hong Kong, Amsterdam, Porto, San Francisco, Chicago, Los Angeles, Washington, Firenze, Milano, Toronto, Lubiana, Lussemburgo, Singapore. La sua arte visionaria si esprime attraverso la pittura, il fumetto, l’illustrazione, la video arte, installazioni e live performance. Dal 1996 al 2003 Keziat realizza prevalentemente opere pittoriche su tela caratterizzate dalla rappresentazione di mondi lunari, fantastici e misteriosi. Dal 2003 al 2008 esplora l’universo femminile in chiave intima, erotica e allo stesso tempo ironica e grottesca. In questi anni disegna anche numerosi fumetti e illustrazioni per importanti case editrici come l’Enciclopediae Britannica di Chicago, la Synergebooks di New York, la 123Publishing House di Hong Kong, Altar Magazine di New York e Clock Magazine di Los Angeles. Dal 2006 collabora con la Violipiano Arts nell’ideazione e realizzazione di performance interdisciplinari di musica, danza, teatro e arti visive. Progetti quali Music for Your Eyes, Archi Liberi, Silenzio Assoluto o Fiddler in the Loop sono il frutto di una ricerca costante nel mondo dell’animazione e della video arte. Visionaria, l’ultimo ciclo di opere, prende corpo nel 2009 con una serie di disegni realizzati a penna su grandi superfici di carta o tela. Successivamente si arricchisce di varie animazioni video, installazioni e performance. Le opere diventano un viaggio introspettivo, una visione contemporanea del mondo filtrata attraverso la lente dell’immaginazione. Nel 2010 il corto d’animazione Memoria di un folle vince la quinta edizione del MAGMART, il festival Internazionale di video arte presentato in collaborazione con il PAN - Palazzo delle Arti di Napoli; e viene successivamente acquisito dalla collezione permanente del CAM - Casoria Contemporary Art Museum. Nel 2012 Visionaria diventa un progetto espositivo internazionale; cinque mostre personali con tematiche e curatori differenti in cinque spazi diversi quali il MAT - Museo dell'Alto Tavoliere di San Severo, il Centro Culturale Elsa Morante di Roma, la Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York, la Sabiana Paoli Art Gallery di Singapore e l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam. Recentemente ha realizzato un corto di animazione per la casa di produzione cinematografica UMANO di Hollywood. Nel 2015 Keziat è l’unica artista italiana invitata all’ Art Expo Malesia, la fiera di arte contemporanea più prestigiosa in Asia, in collaborazione con l’Ambasciata Italiana di Kuala Lumpur e la Sabiana Paoli Art Gallery di Singapore.
Luca Ciarla
Violinista creativo e sorprendente, Luca Ciarla supera agilmente i confini tra i generi per tracciare un percorso musicale innovativo, una magica seduzione acustica in perfetto equilibrio tra scrittura e improvvisazione, tradizione e contemporaneità. Il suo stile inconfondibile lo ha portato ad esibirsi con successo in festival e rassegne concertistiche di jazz, classica e world music in quasi cinquanta paesi al mondo; dal Montreal Jazz Festival al Performing Arts Centre di Hong Kong, dal Celtic Connections in Scozia al Festival Villa-Lobos di Rio de Janeiro, dal Melbourne Jazz Festival all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
“…uno dei violinisti più interessanti che ci siano oggi sulla scena internazionale, in grado di spaziare tra generi e suoni diversi senza mai perdere il baricentro del suo inconfondibile stile” (Repubblica).
Nato a Termoli, in Molise, inizia a suonare il violino e il pianoforte all’età di otto anni. A dodici studia al conservatorio e pochi anni dopo inizia ad esplorare il jazz e l’improvvisazione. Si laurea in violino nel 1993 e poi studia presso la Scuola di Musica di Fiesole e la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo. Nel 1996 si trasferisce negli Stati Uniti per seguire un master dell’Indiana University e per studiare jazz con David Baker. Successivamente porta a termine anche un dottorato in arti musicali dell’Università dell’Arizona dove insegna per alcuni anni. Vincitore di vari concorsi in Italia e all’estero, è stato premiato nel 1999 dalla prestigiosa organizzazione newyorkese Chamber Music America. Nel corso degli anni Luca Ciarla ha lavorato con artisti del calibro di Greg Cohen, Chris Jarrett, Daniele Sepe, Joshua Bell, Edgar Mayer, Daniele Scannapieco, Danilo Rea, Sylvain Gagnon, Anthony Fernandes, Luciano Berio, Andrea Piccioni, Meklit Hadero, Simone Zanchini, Lello Pareti, Marco Siniscalco, Marina Rei, Blaine Whittaker, Mimmo Locasciulli, Luciano Biondini, Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Rodolfo Maltese, Paola Turci, Luigi Tessarollo, Ferruccio Spinetti, Jacopo Martini. Dopo aver registrato con varie prestigiose etichette discografiche, fonda la Violipiano, casa di produzione che si occupa della sua attività artistica a 360 gradi. Dal 2012 tiene master class incentrati sullo sviluppo creativo nel mondo degli archi. Recentemente è uscito il suo nuovo disco, ViolinAir, presentato all’Auditorium Parco della Musica di Roma e a Webnotte di Repubblica TV.
Marcello Allulli
Sassofonista di rilievo nel panorama jazz nazionale, Marcello Allulli si distingue sia come leader che come membro di formazioni tra cui MAT Marcello Allulli Trio, Maria Pia de Vito Rita Marcotulli 5et, Glauco Venier Ensemble, Ceccarelli-Allulli duo guest Greta Panettieri, Mufloni, RAJ trio, Ettore Fioravanti 4tet, Nohaybandatrio. Diplomato al Berklee College of Music di Boston, dal 2011 al 2015 è stato votato al JAZZIT AWARD tra i migliori sassofonisti italiani. Tra le collaborazioni: Kenny Wheeler, Norma Winstone, Glauco Venier, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Maria Pia De Vito, Rita Marcotulli John B. Arnold,Ettore Fioravanti,Roberto Gatto,Giovanni Falzone, Michel Godard, Tony Scott, Dave Binney, Shai Maestro,Israel Varela, Kamal Musallam. Il suo MAT-Marcello Allulli Trio, formato con due tra i musicisti più interessanti del panorama italiano, il chitarrista Francesco Diodati ed il batterista Ermanno Baron, ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico con il disco “Hermanos” (ed. Zone di Musica) che JAZZIT ha inserito tra i migliori album nazionali e internazionali del 2011 e che è stato protagonista di un tour fitto di date in tutta Italia insieme a Fabrizio Bosso. Ad aprile 2014 l’uscita del nuovo e atteso album intitolato "MAT", con ospiti Antonello Salis, Glauco Venier, David Boato e Greta Panettieri, che sarà distribuito anche dal magazine JAZZIT come allegato al numero di gennaio-febbraio 2015. L’intensa carriera di concerti internazionali lo vede protagonista in USA, Emirati Arabi,Giordania, Indonesia, Giappone, Turchia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Norvegia, Austria, Israele, Libano,Finlandia,India. Tra le più importanti location italiane: Umbria Jazz Festival, Auditorium Parco della Musica di Roma, Clusone Jazz Festival, Time in Jazz a Berchidda, Atina Jazz Festival, Poiesis Festival di Fabriano, Università La Sapienza di Roma, Jazz Image a Villa Celimontana e Teatro Ambra Jovinelli, dove ha aperto con il suo MAT la performance “Racconti” di Ascanio Celestini.
Ad aprile 2012 ha avuto l’onore di suonare con il MAT nello spettacolo “35 anni di Madres” alla presenza di Hebe De Bonafini, madre fundadora dell’Asociaciòn Madres de Plaza De Mayo. Con il RAJ Trio, fondato insieme ad Antonio Jasevoli e Michele Rabbia, ha inciso nel 2010 l’album omonimo per l’etichetta Parco della Musica Records. Nel 2004 nasce il progetto Nohaybandatrio, formazione jazz-core di punta del system italiano formata insieme a Fabio Recchia e Emanuele Tomasi. Nel 2012 esce il terzo disco del trio che ospita la collaborazione di artisti come Francesco Bearzatti e Giovanni Falzone. Tra il 2011 ed il 2012 è stato Direttore artistico del Music Inn Jazz Club, storico tempio romano del jazz. Da sempre proteso verso il settore cinematografico e teatrale, Marcello Allulli collabora nel 2002 con il pittore/scultore Gianfranco Baruchello per la realizzazione del video “Colpi a vuoto”. Nel 2003 compone le musiche per lo spettacolo teatrale “Canto per Shatila” scritto ed interpretato da Luigi Mezzanotte al Teatro dell’Orologio. Firma la colonna sonora del film “Ultimo Stadio” diretto da Ivano De Matteo. Nel 2012 il regista Francesco Calandra sceglie brani dell’album “Hermanos” come colonna sonora del film “La palestra”. I grandi successi di pubblico ai concerti con il M.A.T. hanno portato alla realizzazione di performance multimediali in collaborazione con i visual artist Gabriel Zagni, Cristian Paraskevas, Nadia Cassino, Byruzz tra cui quelle progettate a Roma per il Teatro Ambra Jovinelli, per la Centrale Montemartini e per il Roma Jazz Festival all’Auditorium Parco della Musica. Collabora stabilmente con la regista Federica Altieri per l’allestimento di spettacoli teatrali tra cui “Roma Patria Comune”, presentato all’Auditorium del Mecenate di Roma e nel settembre 2016 in Danimarca per IIC di Copenaghen.
Scheda tecnica:
MAT Museo dell’Alto Tavoliere
Keziat| La città delle donne e altre storie
a cura di Elena Antonacci
21 febbraio - 3 aprile 2016
Inaugurazione : 21 febbraio 2016 ore 18,30
Finissage: domenica 3 aprile, ore 19,30
con la performance Ore Vesnas
Allestimento e coordinamento tecnico
Graziano Urbano, Antonello Vigliaroli, Giuseppe Di Iorio, Giovanni Marsibilio
Apparato grafico della mostra e della comunicazione
Violipiano Visual
Comunicazione istituzionale
MAT - Museo dell’Alto Tavoliere, Città di San Severo
con la collaborazione di Amalia Di Lanno
Gestione dei servizi
Anna Coppola
Giuseppe Di Iorio
Gioseana Diomede
Valentina Giuliani
Graziano Urbano
Antonello Vigliaroli
Volontari del Servizio Civile Nazionale (Elena Coco, Milena Difino, Giovanni Marsibilio, Emily
Pistoia)
Catalogo della mostra
Violipiano Visual
MAT Museo dell’Alto Tavoliere
Piazza San Francesco, 48
71016 – San Severo (Foggia)
Tel. +39 0882 334409
museocivicosansevero@alice.it
Facebook: Mat Museo dell'Alto Tavoliere
Twitter: MATSanSevero
Orario visita:
Lun - Ven 9.00 -13.30/17.30 - 20.30
Sab. 18.00 - 21.00
Dom. 10.30 - 13.30/18.00 - 21.00
ingresso gratuito
Press office
Amalia Di Lanno
www.amaliadilanno.com
info@amaliadilanno.com
Un progetto:
Violipiano Visual
Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo (Foggia)
In collaborazione con:
Comune di San Severo (Foggia), Italia
Consolato d’Italia a Miami, Usa
Società Dante Alighieri, Miami, Usa
Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini, Frascati (Roma), Italia
Comune di Frascati (Roma), Italia
Sabiana Paoli art gallery, Singapore
Ambasciata d’Italia a Bangkok, Thailandia