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Cronaca

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rifiutiSAN GIOVANNI ROTONDO, MASCIALE E TORTORELLI IN CORO: «IL CONTRASTO AI REATI AMBIENTALI DEVE AIUTARE LE IMPRESE A SVILUPPARE L’ECONOMIA SANA NELLA NOSTRA CITTÀ»
Dichiarazione congiunta dell’assessore all’Ambiente, Matteo Masciale e del presidente del circolo “Lo Sperone – Legambiente”, Antonio Tortorelli.
I numeri dell’operazione dei Carabinieri Forestali a seguito dell’indagine effettuata con controlli, fototrappole e appostamenti svolti nel corso di molte settimane, e ordinate dalla Magistratura del tribunale di Foggia, sono impressionanti.
Impressionano i meccanismi del sistema illecito per lo smaltimento dei rifiuti inerti emerso dall’inchiesta, e confermano quanto fosse diffuso quel sistema, associato a quello del sacchetto selvaggio, puntualmente denunciato da tanti cittadini e dalle campagne “puliamo il Mondo” di Legambiente.
Una pratica che grava sul costo e sul sistema di raccolta dei rifiuti, con maggiori costi per l’economia delle famiglie e delle imprese, uno sfregio alle periferie della città e un danno ambientale incalcolabili. La nostra amministrazione ha rafforzato il sistema di controlli per contrastare tali comportamenti, con maggiori sanzioni per scoraggiare i comportamenti incivili.
Quanto emerso denuncia il ritardo con il quale si fatica a comprendere la gravità dei reati ambientali, il rischio delle pene previste e il blocco delle attività per le imprese delle demolizioni, movimento terra e delle costruzioni che operano pericolose scorciatoie nel corretto smaltimento degli inerti.
Tali inerti conferiti agli impianti di trattamento autorizzati per il recupero di sottoprodotti, sviluppano economia circolare, con un vantaggio ambientale e di mercato, potendo riutilizzare quei materiali per le attività di costruzione edilizia e stradali senza consumare altra materia naturale.
Esprimendo un plauso per l’operazione svolta con successo dai carabinieri e dal magistrato, aspettiamo di conoscere le motivazioni che hanno indotto le imprese coinvolte a rivolgersi a quel sistema, l’assessorato all’Ambiente e Legambiente opereranno congiuntamente per rafforzare le azioni di informazione e sensibilizzazione. Informeremo sulle opportunità e gli obblighi di impiegare materiale riciclato.
Soprattutto avvieremo una verifica sulla discarica abusiva e chiederemo di valutare il danno e i problemi ambientali che ne possono derivare poiché quella discarica è situata in un punto critico del sistema carsico nostro territorio – è quanto si legge al termine della nota congiunta a firma dell’assessore all’Ambiente del Comune di San Giovanni Rotondo, Matteo Masciale e del presidente del circolo “Lo Sperone – Legambiente SGR”, Antonio Tortorelli.

Matteo MASCIALE
Assessore all'Ambiente
Comune di San Giovanni Rotondo

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comunesanseveroCONDANNA PER IL TRISTE EPISODIO E TOTALE SOLIDARIETA’ DEL COMUNE DI SAN SEVERO AGLI INVIATI DI RAIDUE.

“Il Comune di San Severo esprime la più ferma e totale condanna per il triste episodio che ha visto coinvolta una troupe della trasmissione di RAIDUE ORE 14, composta da una giornalista e da due tecnici, a margine della realizzazione di un servizio andato in onda nel noto programma di approfondimento condotto da Milo Infante che raccontava dell’omicidio della scorsa settimana avvenuto nella nostra città”.
Il Sindaco Francesco Miglio, nel condannare l’accaduto, così aggiunge: “A titolo personale e dell’intera Amministrazione Comunale esprimo la più convinta e totale solidarietà ai professionisti vittime di questa triste aggressione, porgiamo a loro ed alla trasmissione della RAI le scuse nostre e quelle dell’intera città, senza dimenticare che la nostra San Severo è nella stragrande maggioranza abitata da persone ossequiose delle regole, delle leggi, delle buone maniere. Tanto è stato fatto, tanto è ancora da fare nel cammino per il rispetto delle legalità, da cui non può nella maniera più assoluta prescindere la comunità sanseverese, oggi più che mai vicina alla RAI ed ai suoi inviati per quanto accaduto. Va altresì, evidenziato, che da anni è stata avviata un’azione corale di forte contrasto al fenomeno criminoso che vede coinvolti molti soggetti, in primis le Istituzioni – Comune di San Severo e Forze dell’Ordine tutte – poi la Società Civile e la Cittadinanza Attiva, con il Terzo Settore, le Associazioni Culturali e di Volontariato. La Città di San Severo, mi preme sottolineare, ha messo in campo da anni un forte lavoro sinergico ed importante in una situazione di obiettiva complessità, finalizzato al trionfo della legalità ed al riscatto della propria immagine, che San Severo deve alla sua storia, alle sue radici, alle sue origini, intrise di lavoro, impegno e sacrificio, nel rispetto delle regole e del vivere civile. Ci piacerebbe che gli inviati tornassero presto a San Severo per mostrare a quanti seguono ORE 14 il vero volto della nostra città, la nostra ospitale accoglienza, la nostra economia, le nostre tradizioni agricole ed eno-gastronomiche, le bellezze storiche ed architettoniche, la laboriosità della comunità che ha avviato ogni sforzo possibile”.

Il Responsabile Ufficio Stampa
Michele Princigallo

 

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alberiulivoALTRO DANNEGGIAMENTO NELLE CAMPAGNE DI SAN SEVERO: BEN 17 ALBERI D’ULIVO COLPITI. LA SOLIDARIETA’ DELL’A.C.


“Venerdì notte si è consumato un vile gesto nell’agro di San Severo. A farne le spese è stato il lavoro di gente onesta, che ogni mattina, quando il sole ancora non sorge, s’incammina verso i propri campi per dar da mangiare sempre ai propri cari, nonostante l’età e gli acciacchi che ne derivano”.
L’Assessore con delega alle Politiche Agricole Felice Carrabba così commenta il notevole danno subito da una famiglia sanseverese ed aggiunge: “In un ristretto appezzamento di terreno, dei vigliacchi, hanno danneggiato in maniera irreversibile ed irrecuperabile ben 17 alberi d’ulivo. Il vile gesto non è solamente un danno di natura estetica e materiale, ma uno schiaffo oltraggioso alla gente che fatica e coltiva quella terra di San Severo, sempre più amara ed al tempo stesso sempre meno gratificante per via di soggetti prepotenti, per i quali non vale la pena spendere ancora parole di disprezzo. Denunce ed indagini sono partite e la Giustizia farà il suo corso, potete starne certi. Ai proprietari la solidarietà dell’intera Amministrazione Comunale”.

Il Responsabile Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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trasportiIl caro petrolio ha fatto scendere in piazza, o meglio lungo le starde gli autotrasportatori e agricoltori pugliesi.
In provincia di Foggia, sulla A14 e sulle Statali 16 e 17, si evidenziano manifestazioni senza sosta da parte di centinaia di autotrasportatori, agricoltori e allevatori, che ormai da alcuni giorni presidiano le aree di sosta e di servizio con tir e mezzi agricoli. Al momento non si rilevano particolari disguidi sulle strade, in quanto i mezzi percorrono a passo d’uomo le arterie o dove sono state occupate, lasciano la possibilità di transitarvi regolarmente con leggeri ritardi nella percorrenza.
Hanno incrociato le braccia sempre in segno di protesta, anche, circa 400 ambulanti del mercato settimanale di Cerignola, i quali hanno deciso di non aprire.
I panificatori hanno spedito una lettera al prefetto di Foggia, nella quale lo informano che se lo sciopero degli autotrasportatori dovesse protarsi la loro autonomia sarà ancora di circa 48/72 ore.
Il caro petrolio è un dramma che riguarda tutti, a partire dai consumatori. La protesta però, potrebbe portare ad un ulteriore aumento dei prezzi a causa della riduzione dei prodotti che non arriveranno in questi giorni nei negozi e nei supermercati , che andrà ad aggiungersi ai circa 400 euro annui a famiglia per i maggiori costi di rifornimento.
In Puglia lo sciopero dei tir potrebbe mette a rischio la spesa dei pugliesi, con i prodotti deperibili che restano a terra poiché le consegne si sono ridotte già di oltre il 70%.
Inoltre si mette a repentaglio le catene di approvvigionamento, visto che in Itaia l'85% delle merci che arriva sugli scaffali viaggia su strada.

 

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Si chiude oggi lo screening gratuito per la popolazione scolastica iniziato martedì 1 febbraio
“Occorre continuare a rispettare le regole, così da facilitare l’abbassamento della curva”

ORSARA DI PUGLIA “Finalmente possiamo dare qualche buona notizia sul fronte della situazione Covid: ad oggi, sono 28 i casi accertati di contagio a Orsara di Puglia. Nelle scorse settimane avevamo superato di gran lunga le 100 persone contagiate. La curva inizia decisamente a scendere”. E’ Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia, a fare il punto sulla diffusione pandemica del paese. “Da martedì 1 ad oggi, sabato 5 febbraio, nell’ambito della campagna di prevenzione ‘Scuola sicura’ abbiamo sottoposto a screening gratuito e volontario la popolazione scolastica (alunni, docenti e personale ATA). Per ovvi motivi, infatti, l’ambito più frequentato da bambini e ragazzi è quello su cui si concentra un’attenzione particolare. Oggi possiamo dire che si è rivelato oltremodo utile anche lo screening di massa che abbiamo operato nelle scorse settimane, perché ci ha permesso il tracciamento, una misura fondamentale per contenere il rischio di una moltiplicazione fuori controllo dei contagi”.
“Abbiamo riaperto le scuole lo scorso 17 gennaio”, ha ricordato Tommaso Lecce. “La speranza è che di qui in avanti, se riusciremo tutti a continuare ad essere vigili e cauti, la curva dei contagi possa ulteriormente abbassarsi fino a far diventare residuale l’incidenza di casi rispetto alle persone che continuano a negativizzarsi. Per facilitare questa dinamica, è chiaro che dovremo continuare a rispettare le regole, indossare la mascherina, evitare gli assembramenti tutte le volte che ci è possibile farlo, mantenere il distanziamento e completare il ciclo dei vaccini”, ha concluso Tommaso Lecce.

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