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comunesanseveroVoucher sociali per le famiglie in difficoltà prenderanno il posto dei contributi economici, sarà possibile spenderli solo per beni di prima necessità

Al via l’ennesima misura volta al sostegno alla povertà ma che mette al bando i consueti strumenti di “assistenzialismo puro” e guarda con lungimiranza a strumenti che favoriscano l’inclusione sociale dei cittadini meno ambienti e che sono in grado di garantire percorsi di autonomia dei soggetti beneficiari di siffatte misure. Fino ad oggi, infatti, le misure di sostegno economico diretti alle famiglie ed alle fasce più bisognose della popolazione venivano erogati mediante una contribuzione monetaria che non assicurava affatto la finalizzazione dell’aiuto erogato, tanto che a volte lo stesso finiva per disattendere clamorosamente gli obiettivi perseguiti dai Servizi Sociali, alimentando anche forme di devianza a cui il soggetto beneficiario era già affetto. Da oggi, invece, la Giunta Comunale, guidata dal Sindaco Francesco Miglio, ha stabilito che i medesimi aiuti debbano essere erogati mediante lo strumento dei “Voucher sociali”, i quali assicureranno una migliore e più efficace realizzazione degli obiettivi individuati dagli assistenti sociali che prendono in carico i soggetti richiedenti, garantendo una sicura ricaduta sociale ed economica sul territorio, atteso che i medesimi potranno essere spesi negli esercizi commerciali locali che decideranno di convenzionarsi.
“È con soddisfazione che annunciamo questo nuovo e più moderno strumento di welfare sociale - spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Simona Venditti - attraverso lo strumento dei voucher d’acquisto, infatti, garantiremo che tutti i fondi pubblici volti al sostegno alle povertà non alimentino situazioni di disagio o di devianze patologiche, quali, ad esempio, la ludopatia, l’alcolismo, la tossicodipendenza, e quant’altro”. A tal fine, infatti, i voucher, ovvero i ticket di spesa, saranno nominativi e non trasferibili o cedibile a terzi e non potranno essere convertiti in denaro contante.
“Con questa sperimentazione, che non avrà alcun costo per le casse comunali, in modo da assicurare la massimizzazione delle risorse pubbliche all’uopo finalizzate - aggiunge l'assessore alle Politiche Sociali, Simona Venditti - il cittadino in difficoltà avrà a disposizione dei ticket con cui potrà acquistare esclusivamente prodotti alimentari, con esclusione delle bevande alcoliche; prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa, con esclusione dei cosmetici e dei generi da maquillage; prodotti igienici ed alimenti per bambini e neonati; abbigliamento e scarpe per neonati e bambini fino a 14 anni; prodotti parafarmaceutici e farmaci e articoli di cancelleria e cartoleria, a garanzia del diritto allo studio. Saranno esclusi dagli acquisti gli alimenti e prodotti per animali, i generi di lusso, le suppellettili per la casa, alcolici, tabacchi, ricariche telefoniche, giochi e lotterie”.
Il progetto che sarà avviato in via sperimentale dall'Amministrazione Comunale permetterà di percorrere moderne politiche di welfare per coniugare e massimizzare tanto l’efficienza sociale quanto quella economico-produttiva.
“Questa nuova formula – conclude il Sindaco, Francesco Miglio – consentirà, altresì, di avere una ricaduta positiva anche sull’economia locale atteso che i medesimi ticket d’acquisto saranno spendibili esclusivamente negli esercizi commerciali che si convenzioneranno con il circuito economico che si strutturerà con l’avvio della sperimentazione. Si tratta di uno strumento evoluto con cui il welfare locale subirà un evoluzione in termini sociali ed economici”.

Il Portavoce
Marilia Castelli