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comunesanseveroPresentato il progetto “Una scelta in Comune, carta di identità - donazione di organi” i sanseveresi potranno con il rinnovo o il rilascio della carta di identità esprimere il proprio assenso o diniego alla donazione degli organi

Al via il progetto “Una scelta in Comune, carta di identità - donazione di organi” che consente ai sanseveresi, purché abbiano compiuto il diciottesimo anno di età, di esprimere il proprio assenso o diniego alla donazione degli organi in occasione del rinnovo o del rilascio ex novo del documento di identità presso gli uffici comunali.
“Siamo orgogliosi – spiega il presidente della IV commissione socio-sanitaria, Arcangela De Vivo – di aver attivato questa linea diretta con il Sistema Informativo Trapianti. La donazione degli organi è un gesto di solidarietà che può servire a salvare tante vite. Una scelta su cui spesso non ci soffermiamo a riflettere o che rimandiamo per non recarci in uffici vari. Invece con questo progetto ogni qualvolta l'utente dovrà rinnovare il documento di identità o richiederlo sarà sensibilizzato sul tema e potrà scegliere se essere in caso di morte un donatore di organi o meno”. Un progetto che sarà seguito con una sensibilizzazione costante da parte dell'Amministrazione Comunale.
“Ringraziamo – aggiunge il presidente della IV commissione socio-sanitaria, Arcangela De Vivo – l'associazione AIDO (Associazione italiana per la donazione di organi tessuti e cellule), il movimento dei cittadini e il consigliere comunale Francesco Stefanetti che hanno proposto l'iniziativa accolta con entusiasmo dall'Amministrazione, che si è da subito attivata per portare a compimento tutte le procedure burocratiche necessarie. Con le associazioni proseguiremo la sensibilizzazione su questo importante argomento. Mi piace ripetere una citazione famosa sul tema: per donare basta fegato, cuore e cervello”. Il consigliere Arcangela De Vivo e i componenti della IV commissione socio-sanitaria si preoccuperanno di coinvolgere i medici di base e le associazioni del territorio e i luoghi di aggregazione dei più giovani in iniziative di sensibilizzazione per consentire un ulteriore impulso al progetto, dopo i lunghi mesi di iter burocratico e preparazione della tecnostruttura e formazione dei dipendenti. Durante l'incontro l'aspetto sanitario dell'argomento è stato trattato dal dott. Giuseppe Altieri, responsabile del reparto di Rianimazione del nosocomio cittadino. “Tranne alcune eccezioni nel nord Italia – precisa il dott. Giuseppe Altieri – sono pochissime le donazioni di organi che vengono effettuate all'anno rispetto al resto del mondo. In Capitanata le stesse si aggirano intorno alla decina annue, ciò perché spesso quando si verificano incidenti o morti improvvise e i parenti devono decidere se dare assenso o diniego alla donazione degli organi del proprio defunto, seppure fondamentalmente concordi con la finalità, non se la sentono di prendere tale decisione in momento di dolore così intenso. Per questo è necessario comunicare la propria volontà in vita”.
“Con il progetto “Carta d’identità – Donazione Organi” infatti – conclude il funzionario dell'Area III, dott.ssa Carolina Tricarico - la raccolta e l’inserimento delle dichiarazioni di volontà alla donazione sarà direttamente trasmessa dagli stessi uffici, in tempo reale al Sistema Informativo Trapianti (SIT), la banca dati del Ministero della salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni e che permette ai medici che lavorano nel coordinamento di consultazione in caso di possibile donazione, la dichiarazione di volontà dell’individuo”.

Il Portavoce
Marilia Castelli