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«Il prossimo step? La mobilitazione del partenariato per fermare le scelte di Trenitalia che penalizzano un milione di utenti»

Solo per far rientrare la vertenza trasporti di Foggia in una discussione su elementi oggettivi e non strumentali, il presidente di Confesercenti provinciale, Alfonso Ferrara, sottopone ai componenti del partenariato socioeconomico e istituzionale - che si auspica siano convocati a breve - la seguente riflessione: «Davvero c'è qualcuno che può pensare che, solo dopo aver sottoscritto i patti che prevedevano la possibilità che la bretella di Incoronata venisse utilizzata prevalentemente per il traffico merci, sia stato possibile l'uso della variante anche per il traffico passeggeri?»
«A nessuno può sfuggire che l'alta capacità viene finanziata, realizzata e gestita per il traffico merci e passeggeri, l'alta velocità è destinata esclusivamente al traffico passeggeri», insiste Ferrara. «Pertanto la formula sottoscritta non poteva essere redatta diversamente. Ciò non significa che la bretella può essere utilizzata per escludere la stazione di Foggia dall'usufruire del servizio e delle fermate dei Treni Bari-Roma o qualunque altro treno che transita o attraversa la nostra città».
Questa è la rivendicazione, a parere di Confesercenti, che il territorio deve avanzare con forza a tutti gli organi istituzionali che gestiscono un servizio pubblico.
«Certamente non possono essere gli otto minuti di percorrenza in più a discriminare un servizio ad oltre un milione di cittadini, rimarca il presidente Ferrara -, se si considera anche l'utenza delle Province limitrofe che usufruiscono della stazione ferroviaria di Foggia».
«Per il treno diretto Bari-Roma. Trenitalia deve prevedere la fermata alla stazione di Foggia e se intende ridurre i tempi di percorrenza da Bari per Roma lo può fare solo dopo che RFI realizza la fermata sul cosiddetto baffo facendosi carico degli investimenti per collegare la fermata stessa alla stazione ferroviaria di Foggia ed al centro intermodale stazione di Foggia», precisa Ferrara. «Dopo aver sanato questa grave discriminazione del territorio, e questa si che deve essere la pregiudiziale, potrà crearsi sicuramente un clima più sereno per discutere di programmi a medio e lungo termine. Parliamone e facciamo sintesi degli interessi collettivi del territorio».


CONFESERCENTI FOGGIA