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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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carlantino
Domenica 25 l’antica tradizione nata legata alla transumanza, tutto pronto con stand e degustazioni
Sabato sera, la festa sarà anticipata dalla Sagra della Ricotta: dalle 19.30 degustazioni, musica dal vivo, dj set
La tradizione dei pastori che giungevano da Molise e Abruzzo e ringraziavano con ricotta e formaggi

CARLANTINO È tutto pronto a Carlantino per la Festa della Madonna della Ricotta, una delle tradizioni popolari e religiose più gustose della Puglia. Domenica 25 maggio, dal mattino, Carlantino celebrerà la propria devozione per la Madonna dell’Annunziata, detta “della Ricotta” per un’antichissima tradizione legata alla transumanza. Saranno due i giorni di festa. Sabato 24 maggio, a cura della Pro Loco, le celebrazioni saranno anticipate dalla terza edizione della Sagra della Ricotta, che avrà inizio alle ore 19.30 e offrirà musica, degustazioni di piatti tipici e dj set fino a notte fonda. La “due giorni” proseguirà domenica con le tutte le iniziative messe in campo grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale, Pro-Loco di Carlantino e il locale Comitato Feste. Una grande comunità d’intenti per accogliere al meglio turisti e visitatori provenienti sia dai comuni del vicino Molise sia dal Foggiano. L’anno scorso giunsero a Carlantino anche turisti provenienti dal Barese che approfittarono dell’evento per visitare anche la diga di Occhito, il secondo invaso in terra battuta più grande d’Europa. Domenica 25 maggio sarà la banda “Città di Montesarchio” a inaugurare la festa quando, dalle ore 8, girerà le vie del paese accompagnata dalle majorette di Carlantino.
Dalle ore 8.30, in numerosi stand, pastori e contadini lavoreranno il latte per trasformarlo in formaggio, mozzarella e ricotta. Ai visitatori e ai cittadini saranno mostrate tutte le fasi di trasformazione del latte. Alle ore 11 si terrà la Santa Messa in onore della Madonna celebrata da Padre Jobin. Seguirà un evento musicale offerto dalla banda “Città di Montesarchio” accompagnata dai balli delle majorette di Carlantino. Nel pomeriggio, alle ore 18.30, prenderà il via la solenne Processione per le vie del paese della Madonna e dell’Arcangelo Gabriele. La processione sarà accompagnata anche dalle autorità politiche e religiose.
Infine, in serata, alle ore 21.30 si terrà lo spettacolo musicale “I figli delle stelle” mentre a mezzanotte concluderà la festosa giornata uno spettacolo pirotecnico che si terrà presso la piana Annunziata.
“E’ una festa molto importante perché ha una storia piena di significati che, in passato, toccava ben tre regioni, Puglia, Molise e Abruzzo, unite dalle stesse tradizioni e radici culturali – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia -. Una ricorrenza molto sentita dai miei concittadini perché rappresenta non solo il culto religioso per la Vergine Maria ma riproduce l’appartenenza alla nostre tradizioni e alla civiltà contadina dei nostri territori.”
La festa della “Madonna della ricotta” deve il suo nome a una consuetudine ormai lontana, quella della transumanza. A Carlantino, per far pascolare e rifocillare le proprie greggi gratuitamente, senza pagare nulla ai proprietari terrieri, giungevano pastori dall’Abruzzo, dal Molise e dalle regioni del Centro Italia. Portavano le loro pecore su Monte San Giovanni. Ai piedi dell’altura, sorge la Chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. I pastori, come segno di ringraziamento, prima di lasciare la generosa e ospitale terra di Puglia, rendevano omaggio alla Madonna lasciando in offerta latte, formaggi, ricotta. Consuetudine e ricorrenza che, ogni anno, Carlantino ricorda celebrando colei che nell’immaginario popolare da Santissima Annunziata si è trasformata in “Madonna della ricotta”. Dopo ben 10 anni di lavori, solo nel 2023 è stata riaperta la Cappella della Santissima Annunziata, “casa” della Madonna della Ricotta.

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deliceto
Nasce l’Archivio della memoria viva, dai canti nelle processioni a poesie, proverbi e il suono dei boschi
Iniziative le attività ad opera del Mad (Memorie Audiovisive della Daunia) diretto dal regista Toriello
Materiali e QR code al Castello, in Biblioteca e lungo le strade per la mappa culturale del borgo

DELICETO Le voci, i canti nelle processioni, la musica di Deliceto. E poi, ancora, i racconti, i proverbi e le poesie in dialetto, i volti di una Comunità ricca di storia, valori, voglia di futuro: sono iniziate le attività per la realizzazione dell’Archivio della memoria viva di Deliceto. È uno degli interventi previsti nell’ambito di “Mystica Harmonia, Deliceto dalle stelle in una grotta, per aspera ad astra”, progetto finanziato dal PNRR per la promozione e lo sviluppo di Deliceto quale borgo da scoprire e da vivere 365 giorni l’anno. L’intervento, realizzato da @archivio Mad Memorie Audiovisive della Daunia e diretto dal regista Luciano Toriello, mira alla realizzazione di un percorso composto da circa 50 tracce audio-video, create attraverso i racconti della comunità locale che rappresenteranno i luoghi e l'identità culturale di Deliceto. Un ulteriore obiettivo è la realizzazione di una mappa sonora analogica, concepita come strumento per favorire la fruizione del patrimonio immateriale fatto di voci, musica e suoni legati al territorio. Sarà raccolto anche materiale video realizzato da privati cittadini che vorranno metterlo a disposizione per arricchire un archivio che renderà viva e fruibile la memoria di usi, tradizioni ed eventi che raccontano l’identità del paese. Questi contenuti saranno accessibili attraverso materiali espositivi allestiti all’interno del Castello e della Biblioteca di Comunità e tramite QR code posizionati lungo gli itinerari di valorizzazione che si estendono dal borgo antico fino al Santuario di Santa Maria della Consolazione. L’Archivio della Memoria Viva è una raccolta sistematica, digitalizzata e multimediale capace di raccontare il patrimonio storico e culturale di Deliceto in ogni sua espressione capace di unire radici e futuro. Nei suoni e nella musica di Deliceto ci sono perle assolute come “Tu scendi dalle stelle”, il canto di Natale più famoso e antico del mondo composto proprio a Deliceto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, ma anche il rintocco delle campane della Chiesa Madre, perfino il suono del vento e la ‘musica’ naturale delle passeggiate nel bosco. Raccontare tutto questo anche attraverso la realizzazione di un archivio è funzionale all’obiettivo di promuovere realmente a 360 gradi la cultura, l’identità e l’unicità di un paese, anche per attrarre l’interesse di chi ama scoprire destinazioni diverse da quelle di massa, per fare innamorare di Deliceto i viaggiatori attenti all’autenticità. È un progetto ambizioso e innovativo che apre Deliceto al futuro e, allo stesso tempo, costruisce il domani del borgo partendo dalla riscoperta delle proprie radici e della propria storia.

Francesco Quitadamo

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rocchetta
Domenica 1 dicembre, focus sulle misure per i borghi con sindaci del territorio e assessori regionali
Sabato 30 novembre, la presentazione del libro “Tarantelle, Santi e Guaritori” con Vincenzo Santoro
Entrambi gli eventi sono organizzati nell’ambito di “Agorà”, rassegna di cultura e processi partecipativi

ROCCHETTA SANT’ANTONIO Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, a Rocchetta Sant’Antonio tornano gli appuntamenti di “Agorà”, la rassegna tra cultura e creatività per il sostegno ai processi partecipativi. Il primo appuntamento, quello di sabato, vedrà protagonisti Vincenzo Santoro e il suo libro intitolato “Tarantelle, Santi e Guaritori”: alle ore 18, nel Teatrino comunale di via Vicoletto Piccolo, l’autore presenterà il volume che raccoglie una riflessione a più voci sul fenomeno del tarantismo. All’incontro parteciperà anche il Maestro Salvatore Villani, presidente del Centro Studi Tradizioni Pugliesi. Domenica 1 dicembre, invece, dalle ore 9.30, la Biblioteca Comunale di Rocchetta Sant’Antonio ospiterà il convegno intitolato “Dal PNRR alla programmazione dei fondi di sviluppo e coesione: il ruolo della cultura per la valorizzazione dei territori marginali”. L’avvio dei lavori sarà introdotto dai saluti di Pompeo Circiello, sindaco di Rocchetta Sant’Antonio. A seguire, gli interventi di Nicola Gatta, consigliere del ministero per il Sud e le Politiche di Coesione Territoriale; e di Vincenzo Santoro, del Dipartimento Cultura-Turismo e Agricoltura dell’ANCI. Poi saranno sindaci e amministratori dei Monti Dauni a confrontarsi sulle misure per l’attrattività dei borghi storici attuate nell’ambito del PNRR. Interverranno Stefania Russo, sindaco di Bovino; Guerino De Luca, sindaco di Castelnuovo della Daunia; Adriana Natale, assessore del Comune di Deliceto; e Carmelo Zambri, vice sindaco del Comune di Accadia. A seguire, gli interventi di Anna Maria Candela, Dipartimento Cultura della Regione Puglia, e di Franco Salcuni, direttore di Festambiente Sud. Le conclusioni saranno affidate a Viviana Matrangola, assessore alla Cultura della Regione Puglia, e di Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia.

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L’8 dicembre luminarie, installazioni artistiche, raduno zampognari, mercatino e degustazioni
Iniziative tutte dedicate alla pastorale composta a Deliceto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori
Presepe Vivente verso i 40 anni di storia, nello scenario del Santuario della Consolazione
Il Villaggio di Natale, il Natale in Vespa, e poi ancora concerti, teatro ed eventi fino al 6 gennaio

DELICETO Sarà un Natale speciale quello di Deliceto, perché sono passati esattamente 280 anni da quando, nel 1744, e proprio in questo periodo, è qui che Sant’Alfonso Maria de’ Liguori compose “Tu scendi dalle stelle”. Fu ispirato da uno dei luoghi più incantevoli e suggestivi del comune pugliese, la grotta del Beato Felice da Corsano scavata sotto l’antico convento agostiniano del Santuario di Santa Maria della Consolazione. C’è un libro che ricostruisce storicamente quanto avvenne durante il Natale 1744, si intitola “A Deliceto come a Betlemme, la grotta che ispirò Tu scendi dalle stelle” ed è stato scritto da Giovanni Bosco Maria Cavalletti dopo un’accurata ricerca documentale durata diversi anni. La ricerca storica di Giovanni Bosco Maria Cavalletti è avvalorata, oltre che da una meticolosa e approfondita ricostruzione, dal pensiero espresso nelle pagine di presentazione del libro dal vescovo Massimiliano Palinuro, Vicario Apostolico di Istanbul, amministratore dell’Esarcato Apostolico di Costantinopoli, uno degli uomini di Dio più vicini a Papa Francesco. Durante tutto il periodo natalizio, a turisti e cittadini sarà possibile visitare la Grotta del Beato Felice da Corsano.
SI ACCENDANO LE LUCI. Il Natale 2024 di Deliceto, dedicato ai 280 anni della celebre pastorale di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, comincerà domenica 8 dicembre, quando la ricostruzione del cielo stellato che ispirò “Tu scendi dalle stelle” illuminerà Corso Margherita. Alle ore 18, le illuminazioni d’arte, le installazioni luminose e il grande albero di Natale del paese saranno accesi contemporaneamente e, assieme ad esse, a illuminare la serata ci sarà anche la stella cometa gigante del Piazzale Belvedere. Ed è proprio qui, nella piazza panoramica del borgo, che apriranno i battenti le costruzioni in legno del mercatino e delle degustazioni natalizie. L’inaugurazione delle luminarie e delle installazioni sarà preceduta, alle ore 17.30, dal raduno degli zampognari che giungeranno da Molise, Lazio, dalla Ciociaria, da Basilicata e Puglia e attraverseranno il paese con le loro melodie a partire dal Piazzale Belvedere.
IL VILLAGGIO DEL NATALE. Sabato e domenica 15 dicembre, alle ore 17.30, si terrà l’inaugurazione de “Il Villaggio del Natale”, con la musica di Angel Piaf, il magico mondo dei burattini, la Casetta di Santa Claus, gli elfi e la cassetta delle lettere da indirizzare a Babbo Natale. Nei giorni a seguire, concerti, convegni e tante iniziative anche a cura della Proloco Deliceto. Sabato 21 dicembre, testi e musiche di Sant’Alfonso Maria de Liguori e brani della tradizione natalizia nel concerto acustico del Marco Gesualdi Acoustic Quintet.
Domenica 22 e lunedì 23 dicembre, dalle ore 16, in Corso Regina Margherita sarà di scena “Aspettando il Natale”, con musica, presepi e laboratori creativi a cura dell’Associazione Skaria, con la Nuova Banda di Deliceto e lo Studio Toscanini. Martedì 24, dalle ore 10.30, Piazzale Belvedere si trasformerà nel “Vespa Natale Village” con animazioni, truccabimbi, palloncini e l’intramontabile mondo della Vespa a cura del Vespa Club Deliceto.
Il 25 dicembre, nella Chiesa Madre alle ore 20, il concerto gospel di Natale con The Bronx Gospel Choir, uno dei gruppi più rappresentativi della città di New York.
IL PRESEPE VIVENTE. Il 26 dicembre e il 6 gennaio, dalle ore 17.30, il Santuario della Consolazione sarà il meraviglioso scenario che ospiterà il Presepe Vivente nei luoghi di Sant’Alfonso.

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Passeggiata e degustazioni tra gli uliveti più belli, con vista sul paese del lago di Occhito

CARLANTINO Una passeggiata tra gli uliveti più belli, con vista sul ‘paese del lago di Occhito’, e poi degustare l’olio novello assieme ai prodotti più tipici e gustosi del territorio: domenica 1° dicembre, a Carlantino, sarà di scena la prima edizione di “Extra Carlantino - Festa dell’olio nuovo”. L’evento è organizzato dal Comune di Carlantino, in collaborazione con l’associazione “Archeotrekking Occhito” e con la Fondazione Italiana Sommelier (Centro internazionale per la cultura del vino e dell’olio).
La giornata inizierà alle ore 9.30 quando turisti e visitatori saranno accolti nel piazzale antistante il Municipio, proprio all’ingresso del paese. Info e prenotazioni 351.8766839-331.5248064.
“Sarà un’esperienza naturalistica da non perdere, fra i nostri oliveti più belli – annuncia il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia –. Ai partecipanti faremo assaggiare il nostro olio nuovo insieme agli altri prodotti del territorio”. Carlantino ha un’antica tradizione olivicola che si rinnova da generazioni. Una vocazione produttiva che è valsa al paese l’ingresso a pieno titolo nell’associazione nazionale Città dell’Olio. Un mese fa, anche Carlantino è stato tra i comuni italiani protagonisti dell’ottava Giornata Nazionale della Camminata tra gli olivi” che, nel 2024, ha avuto lo slogan “Salvare un oliveto salva la vita”. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Nazionale “Città dell’olio” in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, l’Unione nazionale Pro Loco d’Italia e con la Fondazione Italiana Fegato Onlus. In Puglia l’iniziativa si è svolta in 19 comuni e ha avuto il patrocinio della Regione Puglia, del Polo Arti Cultura Turismo della Regione Puglia e di Puglia Promozione, l’agenzia regionale del turismo.
L’evento “Extra Carlantino-Festa dell’olio nuovo” sarà preceduto, sabato 30 novembre, dall’inaugurazione della mostra intitolata “Echi dal Sacro” dell’artista Nicola Liberatore. La mostra, che sarà aperta alle ore 19 all’interno della Cappella della Santissima Annunziata, rappresenta una visione personale e intimistica dell’interazione continua e necessaria fra Arte, Sacro e Umano espressa dall’artista.
A Nicola Liberatore è stato conferito il premio “Paolo VI” nell’ambito della Terza Triennale d’Arte Sacra di Lecce. Non solo, è stato tra gli artisti premiati alla XII Biennale dell’acquarello di Albignasego (Padova). Le sue opere oggi si trovano nella Biblioteca Comunale di Vico del Gargano; nel Museo di arti e tradizioni popolari di Monte Sant’Angelo; nella Galleria Provinciale d’Arte Moderna e Contemporanea di Foggia; nel Museo Civico di Foggia. Altre sue opere sono esposte nella Galleria d’Arte Sacra Contemporanea di Lecce; nel Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 G. Bargellini di Pieve di Cento-Bologna; nel Laboratorio MU.S.A.della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Foggia; nella Galleria Permanente d’Arte Contemporanea Mediafarm–Cittadella della comunicazione a Foggia.

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