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Attualità

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orsara
L’incontro di venerdì 8 marzo, alle ore 18, nell’aula consiliare del Comune di Orsara di Puglia
La parità di genere, le donne per la scienza, l’arte, i diritti, il progresso dell’umanità

ORSARA DI PUGLIA “Da donna a donna, un viaggio tra e per le donne”: è questo il titolo dell’incontro organizzato dal Comune di Orsara che si terrà venerdì 8 marzo, dalle ore 18, in aula consiliare. Saranno i saluti del sindaco Mario Simonelli a dare il via all’iniziativa. L’incontro, poi, proseguirà con una relazione della ISSUP, Scuola Internazionale di studi per la pace, incentrata sulla questione dei diritti e della parità di genere. Toccherà al professor Rocco Dedda, invece, raccontare delle “Donne nella matematica: Ipazia di Alessandria e la libertà di pensiero”. La dottoressa Piera Fatibene, a seguire, relazionerà su “Eccezioni: l’ossimoro della donna artista”. A coordinare gli interventi sarà la professoressa Concetta Terlizzi, delegata alla Cultura del Comune di Orsara di Puglia.
“Nella Giornata Internazionale dei diritti delle donne”, dichiara Concetta Terlizzi, “quest’anno vogliamo approfondire degli aspetti spesso trascurati della parità di genere. Tutti i passi in avanti che l’umanità ha compiuto e dovrà ancora compiere rispetto ai diritti delle donne hanno sempre a che fare con la libertà di esprimere compiutamente e liberamente se stesse, in ogni ambito, senza preclusioni. Ogni volta che un passo in avanti è stato compiuto sulla parità di genere, a beneficiarne è stata l’intera società, non solo le donne”.

Orsarainforma, servizio del Comune di Orsara di Puglia

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golcerignolaCredito Sportivo pronto a concedere un finanziamento a tasso zero” Si è tenuto oggi il Consiglio Comunale monotematico sulla realizzazione del nuovo stadio di Cerignola.
Il sindaco Bonito è intervenuto ricostruendo meticolosamente le tappe del progetto ed annunciando importanti passi avanti rispetto alla reale fattibilità dell’opera.
“L’Istituto del Credito Sportivo è disponibile a sostenere la realizzazione del nuovo stadio a Cerignola con la concessione di un mutuo ventennale senza interessi a favore del Comune”.
La volontà di affiancare il partenariato pubblico-privato è stata espressa dai vertici della Direzione generale dell’Istituto, rappresentata dalla responsabile della Direzione Commerciale e Marketing Debora Miccio, all’esito dell’incontro, svoltosi a Roma il 19 febbraio, con il sindaco Francesco Bonito, gli assessori al Bilancio, Pietro Gianfriddo, e ai Lavori Pubblici, Michele Lasalvia, e il rappresentante del partenariato privato, il dott. Luigi Aiudi.
L’Istituto, inoltre, ha manifestato la disponibilità ad articolare una consulenza specialistica per lo studio di fattibilità e l’analisi della convenienza economica del progetto.
L’incontro è stata anche l’occasione per condividere il percorso tecnico, amministrativo e finanziario che condurrà, in tempi ragionevolmente brevi all’esecuzione dell’opera e dei servizi annessi e connessi.
“Sarà compito della compagine imprenditoriale, innanzitutto, individuare un nuovo general contractor – ha precisato il sindaco Bonito – che sostituirà la Gaesy srl e presenterà all’Amministrazione una più compiuta proposta”.
Parte pubblica e parte privata concerteranno, quindi, la modalità di finanziamento dell’opera con la precisa indicazione delle relative e reciproche obbligazioni. Lo schema di accordo pubblico-privato sarà anche sottoposto all’Istituto del Credito Sportivo per le valutazioni relativamente alla fattibilità e alla utilità economica del progetto, che saranno attestate in un parere motivato.
Terminata questa fase, i privati formalizzeranno la proposta di project financing che sarà soggetta a tutte le prescrizioni normative relativamente alla pubblicizzazione, l’assegnazione e l’affidamento delle opere.
Al termine del suo intervento il sindaco ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dell’intero consiglio Comunale per la progettazione e la costruzione del nuovo impianto sportivo, un’autentica opportunità per lo sviluppo dell’economia cittadina.

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campoDichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale

L’estensione alle imprese del turismo e della cultura delle opportunità offerte dai mini Pacchetti Integrati Agevolazioni (PIA) è un risultato che auspico da qualche anno e che finalmente è stato concretizzato dalla Giunta regionale grazie all’impegno dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci.
Questi due segmenti produttivi e dei servizi sviluppano un volume economico assai rilevante per il prodotto interno lordo della Puglia e sono promotori di occupazione e imprenditorialità, anche di ottimo livello qualitativo e innovativo.
In più, nel caso delle imprese culturali, si possono attivare e gestire contenitori oggi vuoti o intervenire sulla conservazione e la valorizzazione di patrimoni artistici e fondi librari abbandonati, a vantaggio delle comunità e della loro attrattività.
Per quanto riguarda il turismo, ai viaggiatori si potranno offrire maggiori e migliori servizi, si potranno gestire più efficacemente i flussi in arrivo e in partenza, si potrà migliorare l’accoglienza delle strutture.
È necessario favorire lo sviluppo di queste attività che, inevitabilmente, riverbera positivamente sulle comunità, comprese quelle più ai margini, e sulle opportunità di restanza delle nostre più giovani competenze ed energie.
La Regione Puglia, ancora una volta, dimostra una dinamicità governativa superiore alla media del contesto meridionale e una capacità d’ascolto su cui fondare nuove dinamiche di sviluppo, lavoro e reddito.

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ulivi
Alla riunione del COI, a Siena, il ruolo centrale del settore oleicolo pugliese e i problemi del comparto
Il pugliese Sicolo, vicepresidente del COI: “Su Xylella, prezzi, reddito e competitività è tempo di agire”

Si terrà in Italia, a Siena, la prossima riunione del Comitato Consultivo del Consiglio oleicolo Internazionale (COI). Con tutta probabilità, l’importante incontro sull’olivicoltura mondiale si terrà pochi giorni prima del G7.
“È davvero una bella notizia”, commenta Gennaro Sicolo, vicepresidente del Comitato del Coi, “un segnale molto significativo che il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Patrizio La Pietra, che ringrazio, ha inteso lanciare per ribadire la centralità e la leadership dell’Italia nel panorama internazionale dell’olivicoltura. Non dimentichiamo che per il G7, che si svolgerà quest’anno in Puglia, è stata scelta un’immagine assai evocativa e simbolica, quella dell’olivo”, aggiunge Sicolo. “La campagna olearia 2023-2024 ha confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che l’Italia ha un ruolo di primo piano non solo per la produzione, ma soprattutto per il livello qualitativo dei propri olii extravergini d’oliva. Il nostro Paese è all’avanguardia per le tecnologie utilizzate nella trasformazione del prodotto, sempre più sicure, digitalizzate, capaci di realizzare olii extravergini d’oliva sempre più qualitativi”. La prossima riunione del Comitato Consultivo del Consiglio oleicolo Internazionale metterà a confronto più di 50 Paesi del mondo, ciascuno espressione di pratiche produttive differenti, di un proprio know how esperienziale e tecnologico, di una cultura olearia e olivicola peculiare. “Il confronto e l’interscambio a livello internazionale sono importantissimi e fondamentali”, spiega Sicolo, il quale, oltre che vicepresidente del COI, è presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani.
“Vanno rafforzate e incentivate le OP, le organizzazioni dei produttori che aggregano l’offerta, aumentano il potere contrattuale di chi produce, potenziano gli strumenti collettivi di posizionamento sui mercati e di internazionalizzazione delle aziende, lavorano sulla ricerca, l’innovazione, con azioni sempre più efficaci e necessarie per quanto riguarda il tracciamento di tutte le fasi della produzione, dalla terra all’imbottigliamento. Tutto questo”, spiega Sicolo, “fa in modo che si possa far emergere e contare realmente la qualità, così da aumentare il valore aggiunto e la redditività per gli agricoltori”.
Gennaro Sicolo ha condiviso col Sottosegretario La Pietra la scelta della Toscana per la prossima riunione del Comitato Consultivo del Consiglio oleicolo Internazionale (COI). “Non sarà una passerella”, rilancia Sicolo. “perché le questioni e le problematiche da affrontare con decisione e tempestività sono moltissime, a cominciare dagli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, che hanno avuto e probabilmente continueranno ad avere un impatto negativo su quantità e qualità delle produzioni. Occorre, poi, allargare il campo d’azione e le sinergie della ricerca sulla Xylella. È necessario lavorare ad accordi internazionali che permettano all’olio extravergine d’oliva prodotto in Italia di potersi affermare sempre di più e sempre meglio, anche commercialmente, in tutto il mondo. Prezzi, competitività, valore aggiunto: la prossima riunione sarà chiamata a trovare proposte e a condividere soluzioni che rafforzino e valorizzino il prezioso lavoro svolto da produttori olivicoli e frantoiani del nostro Paese”.

Ufficio Stampa Cia Puglia
Francesco Quitadamo

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manfredonia
Martedì 27 febbraio, alle ore 18, incontro pubblico nelle Ex Fabbriche San Francesco
Cgil, Uil, Acli, Anpi e Arci insieme per contrastare il progetto di dividere l’Italia tra ricchi e poveri

MANFREDONIA “Contro una autonomia regionale differenziata che spacca il paese”. È questo il tema dell’incontro che si svolgerà a Manfredonia martedì 27 febbraio, alle ore 18, nelle ex Fabbriche San Francesco, in via San Francesco. All’iniziativa saranno rappresentate Cgil Foggia, Uil Foggia, Acli, ANPI Comitato Provinciale di Foggia, Arci Foggia. L’incontro pubblico sarà presieduto da Cecilia Simone, segretaria sezione ANPI di Manfredonia. Interverranno Gianni Palma, segretario generale CGIL Foggia, e Domenico Rizzi, presidente provinciale ARCI Foggia. Le conclusioni saranno affidate al magistrato e docente universitario Nicola Colaianni.
Il progetto di autonomia differenziata del Ministro Calderoli prevede che alcune Regioni possano richiedere più autonomia e più poteri, rispetto alle altre, su tanti argomenti centrali per la vita dei cittadini, fra cui la sanità, la scuola, l’ambiente, l’energia, il commercio con l’estero, la ricerca scientifica. Così avremmo un Paese arlecchino, con diritti dei cittadini e prestazioni diverse dei servizi a seconda delle regioni. Aumenterebbero le diseguaglianze, il Paese si frantumerebbe e crescerebbe l’impoverimento delle regioni più deboli. Occorre invece un altro regionalismo: solidale, non competitivo, rispettoso della natura una e indivisibile della Repubblica.
Il disegno di legge Calderoli definisce le procedure per l’attuazione delle richieste di autonomia delle Regioni, procedure che non prevedono un intervento di merito del Parlamento, le cui commissioni possono solo esprimere un atto di indirizzo. Le Camere approvano o respingono la legge di recepimento dell’intesa avvenuta tra lo Stato e la Regione interessata, senza poter intervenire nel merito dell’accordo: materie rilevanti per la vita dei cittadini vengono sottratte al controllo di chi li rappresenta. Il disegno di legge inoltre stabilisce che tali intese possono essere attuate solo dopo la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP) da garantire a tutti i cittadini e il cui finanziamento va concordato da una apposita commissione paritetica Stato-Regione. Prevede però che dalle intese non debbano derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Già oggi esistono grandi differenze di spesa pubblica tra Nord e Sud del Paese, a discapito del Sud, ed è evidente che, senza investimenti economici, nelle regioni più svantaggiate non ci sarà nessuna possibilità di colmare le diseguaglianze sociali e territoriali, che anzi tenderanno ad aumentare.

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