Chi vuole 20 sanità o 20 politiche energetiche? Io no!
Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale
Sono sempre stato convinto che l’autonomia differenziata sia una previsione in contraddizione con l’impianto complessivo del nostro ordinamento costituzionale. Fu un tentativo maldestro, compiuto nel 2001 con il centrosinistra al governo del Paese, per arginare la “fregola federalista” che sembrava aver contagiato tutti alla vigilia del voto. La Lega voleva la secessione, si rispose con questo pastrocchio e con lo sconsiderato aumento delle materie a potestà concorrente tra Stato e Regioni.
Oggi quelle previsioni trovano conferma con la scellerata intesa politica nel centrodestra, compiuta con la consapevolezza che essa possa essere l’anticamera della dissoluzione dell’unità nazionale.
Ne sono sempre più convinto e l’ho ribadito in occasione dell’incontro organizzato dalla Cgil Foggia a Pietramontecorvino, a cui ho avuto il piacere di partecipare insieme al segretario provinciale Maurizio Carmeno, il sindaco Raimondo Giallella e il presidente provinciale dell’ANPI Michele Galante.
Affrontiamo quotidianamente gli esiti infausti della riforma costituzionale fatta 22 anni fa e proprio questa esperienza dovrebbe dissolvere ogni dubbio sulla pericolosità dell’autonomia differenziata ulteriormente rafforzata.
Alcune delle funzioni concorrenti da allora attribuite alle Regioni hanno nel tempo prodotto conflitti istituzionali, aggravato il peso della burocrazia, arrecato disagi ai cittadini e ritardi alle imprese. Soprattutto, quella scelta non ha favorito la coesione tra aree geografiche che mantengono tutt’oggi gravi squilibri e sotto molteplici punti di vista.
Se, per ipotesi, tutte quelle stesse materie diventassero di competenza esclusiva delle Regioni, per un verso, i conflitti con lo Stato e le conseguenze di tali conflitti si aggraverebbero; per altro verso, allo Stato rimarrebbe la piena potestà legislativa solo per sicurezza, difesa e politica estera. Proprio lo Stato, soprattutto, non avrebbe più le risorse necessarie a riequilibrare le distanze e le differenze, come detta l’articolo 3 della Costituzione, perché sarebbero per la gran parte appannaggio di quella parte del Paese, le regioni ricche del Nord governate dalla destra, che del Paese non s’interessa.
La destra, utilizzando lo strumento del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, vuole esautorare il Parlamento delle sue funzioni e dar vita ad un nuovo patto sociale fondato sugli interessi di pochi a discapito di tanti, soprattutto dei più deboli.
La mia modesta proposta è che si metta all’ordine del giorno una nuova riforma del Titolo V della Costituzione, che aggiorni quanto deciso alla fine del ‘900 e faccia tesoro, anche, della tragica esperienza della pandemia e del drammatico impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra vita. Davvero si vogliono 20 sanità e 20 politiche energetiche in Italia? Io non le voglio!
Politica
Politica
Dichiarazione del segretario cittadino del Partito Democratico Davide Emanuele
Un nuovo grave episodio di intimidazione, contro una persona con ruoli di responsabilità in aziende pubbliche che si occupano di servizi essenziali per la cittadinanza, deve suscitare attenzione e vigilanza attiva in tutta la cittadinanza.
Il Partito Democratico di Foggia esprime solidarietà e vicinanza a Stefania Piarullo, responsabile del Personale di ATAF SpA, la società partecipata dal Comune di Foggia che si occupa del trasporto urbano delle persone, bersaglio di un attentato che ha incendiato la sua auto privata. Un gesto che riecheggia un analogo attentato incendiario indirizzato, dieci giorni fa, contro un’altra donna, anche lei con responsabilità nella gestione del personale, in qualità di caposervizio dell'unità operativa di Foggia di Amiu Puglia, la società pubblica che invece si occupa del ciclo dei rifiuti.
Stiamo parlando di due realtà che si occupano dei servizi di base di una grande città capoluogo e che, per di più, attraversano una fase di riorganizzazione e razionalizzazione. Una fase che, a sua volta, procede mentre sta per chiudersi la lunga e dolorosa fase di commissariamento per mafia del Comune di Foggia, con la città mobilitata affinché la piena ripresa della cita democratica si accompagni a una rigenerazione complessiva all'insegna della legalità e del buon governo.
Non possiamo permetterci di lasciare soli nessuno di coloro che si impegnano, a ogni livello, per la rinascita di Foggia. È un dovere che dobbiamo avvertire tutti, alla vigilia della Giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie che, il 21 marzo 2018, portò l’Italia intera a sfilare a Foggia, e del 31 marzo, data simbolo dell’impegno civile per la legalità in ricordo dell’assassinio di un servitore dell’Amministrazione finanziaria dello Stato come Francesco Marcone, barbaramente ucciso nel 1995 per motivi connessi alle sue responsabilità di direttore dell’allora Ufficio del Registro.
Il PD è certo di interpretare il sentimento di tutta comunità foggiana nel confidare che gli autori di attentati così odiosi e vigliacchi siano perseguiti e puniti con la massima severità.
Con lei sarà più facile assumere posizioni nette su valori, idee, metodi, organizzazione”
Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale
La vittoria di Elly Schlein è un evento importante per la sinistra italiana.
Lo è perché una donna, per la prima volta, assume la guida del più grande partito della sinistra rivendicando la matrice femminista del suo percorso politico e delle sue scelte personali.
Lo è perché figlia della militanza diffusa e attiva negli interstizi delle nostre comunità, quelli meno illuminati e più faticosi da abitare.
Lo è perché ottenuta con la forza della credibilità personale, della riconoscibile e riconosciuta corrispondenza tra ciò che dice e ciò che è.
Lo è perché ha il sapore della radicalità, delle leggibilità, della immediatezza di ciò che afferma e di ciò che propone.
La scelta che ho fatto decidendo di sostenere Elly Schlein e la sua mozione al congresso nazionale del Partito Democratico è l’esito di un’approfondita riflessione sull’identità della comunità politica a cui, oggi, sono ancor più orgoglioso di appartenere e sulla conseguente necessità di partecipare attivamente al cambiamento tante volte dichiarato e poche volte realizzato, di assumere con passione una posizione netta su valori, idee, metodi, organizzazione.
Oggi non ci sono vincitori e vinti, oggi ci sono compagne e compagni con i quali tornare nelle piazze, reali e virtuali, a rivendicare lavoro, eguaglianza, diritti contro una destra forte con i deboli e totalmente inadatta a fronteggiare le sfide politiche del nostro tempo.
Con Elly Schlein alla guida del Partito Democratico sarà più facile farlo.
QUESTIONE SEASIF. PER IL GRUPPO “A MONTE”, QUANDO SI PARLA DI LAVORO-AMBIENTE-SALUTE, OCCORRE AGIRE TUTTI ASSIEME
Nei giorni scorsi, dopo la richiesta del Gruppo A Monte, si è tenuta la seduta di Consiglio Comunale monotematico dedicato alla “Questione Seasif”. Siamo stati chiari nella nostra disamina e nelle nostre proposte. Partendo dal presupposto che non siamo favorevoli o contrari preventivamente all’arrivo di nuovi imprenditori sul nostro territorio, abbiamo tenuto a dire con molta determinazione che, prima di pronunciarsi, dobbiamo leggere tutti gli atti e che, quindi, bisogna che l’imprenditore faccia conoscere tutto, oltre alla relazione di annuncio del progetto. Abbiamo sottolineato che, se è vero che questo territorio ha bisogno di lavoro da offrire ai tanti disoccupati, è anche vero che la gente deve conoscere se i nuovi insediamenti industriali sono compatibili con la vocazione turistica della nostra terra, ma soprattutto se l’ambiente e la salute saranno rispettati e non aggrediti. Abbiamo chiesto se i diversi attori istituzionali e tecnici hanno detto la loro. Abbiamo chiesto se l’Ufficio Ambiente ha detto la sua. Abbiamo proposto di affidare un incarico di studio all’Università di Foggia e al Politecnico di Bari, istituzioni qualificate a dire su quali possano essere gli impatti di questo nuovo insediamento industriale. Inoltre, abbiamo invitato il Sindaco ad aprire subito una discussione e un confronto, utili e concreti, con Manfredonia, perchè più di Monte città, saranno i cittadini di Macchia e i cittadini di Manfredonia ad avere come vicini i nuovi insediamenti produttivi e a fare con loro i conti. Ecco perchè abbiamo sottolineato che, quanto prima, si tenga un Consiglio Comunale congiunto tra Monte e Manfredonia. E questa nostra ennesima proposta nasce dal fatto che, a Manfredonia, a chiedere chiarezza sono tutti i Rappresentanti politici, senza distinzione di appartenenza, ma ci preoccupa anche la posizione di Sua Eccellenza il Vescovo, Padre Franco Moscone, Pastore equilibrato e attento alle problematiche del nostro territorio: la Politica deve risposte chiare a tutti! E allora, è giusto ragionare insieme e insieme prendere una decisione e comunicare ai cittadini che le scelte saranno fatte solo a tutela della salute, dell’ambiente, del benessere, del lavoro; abbiamo chiesto di avviare un processo partecipativo, dove tutti gli attori da coinvolgere – la Politica, i Tecnici, gli Imprenditori, i Cittadini, le Associazioni ambientaliste ecc. – possano dare il loro contributo, lo stesso processo che si usa per costituire un’APPEA (Area Paesaggisticamente ed Ecologicamente Attrezzata).
Al termine del nostro intervento, l’Amministrazione Comunale ha condiviso tutto quanto da noi detto e proposto, tanto che a breve sicuramente sarà costituito un Gruppo di lavoro perchè si affrontino insieme le questioni e insieme si trovino le soluzioni.
Una cosa è certa: quando si parla di fatti così importanti e delicati – possibilità di lavoro, rispetto della salute e dell’ambiente – il Gruppo A Monte è chiaro: non ci sono appartenenze politiche.
Gruppo A MONTE Monte Sant’Angelo
Ora avviamo con rapidità l’ascolto e la partecipazione per il futuro di Foggia”
Dichiarazione di Davide Emanuele, segretario cittadino del Partito Democratico
La sinistra foggiana è viva e guarda al Partito Democratico con attenzione e speranza.
Ce lo dice la grande affluenza alle primarie per l’elezione del segretario nazionale: 2.687 elettrici ed elettori che hanno affollato il chiostro dell’Opera Pia Scillitani durante l’intera giornata di ieri.
Il candidato più suffragato è stato Stefano Bonaccini, con 1.658 voti e il 62%. Elly Schlein, la neo eletta segretaria nazionale del Parttito Democratico, ha ottenuto 1.017 voti e il 38% dei consensi.
A lei rivolgo gli auguri dell’intera comunità del PD di Foggia, sicuro che saprà interpretare il gravoso ed esaltante ruolo di guida del partito in una fase assai complessa.
Il risultato ottenuto in termini di partecipazione è un ulteriore stimolo ad avviare con rapidità ed efficacia la discussione sul futuro di Foggia in vista delle prossime elezioni amministrative.
Ai seggi abbiamo visto tante facce nuove e rivisto persone che si erano allontanate dal Partito Democratico per i più svariati motivi. Questo nuovo o rinnovato interesse verso i valori, le idee e i programmi che il PD foggiano incarna e vuole realizzare deve essere valorizzato con un’azione politica di ascolto e coinvolgimento attivo della società, delle sue articolazioni e rappresentanze.
Associazioni civiche, organizzazioni sindacali, gruppi informali saranno i nostri interlocutori nel processo di lettura del contesto sociale e di articolazione delle proposte per il governo della città.
Dobbiamo superare l’esperienza del commissariamento provocata dal centrodestra e tracciare l’orizzonte verso cui muoverci insieme alle foggiane e ai foggiani.