Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 396 visitatori e nessun utente online

rifiutiDenuncia del candidato de La Città dei Diritti: scorribande criminali nel deserto delle periferie
La microstoria e le immagini di una Opel Mokka rubata ieri e ritrovata priva di tutto
Zone periferiche senza luce, mai oggetto di riqualificazione, con strade dissestate

FOGGIA – L’hanno rubata la mattina di mercoledì 17 aprile nei pressi della chiesa di San Giuseppe Artigiano, poi è stata ritrovata la sera, in via Manfredonia, completamente “cannibalizzata”, spogliata di tutto per fornire pezzi di ricambio sul mercato illegale: è la breve storia di una Opel Mokka, l’ennesima auto rubata a Foggia. Una storia frequente, nel capoluogo dauno, una delle città d’Italia dove più alto è il numero di furti di automobile. Le zone più colpite dai furti d’auto sono le periferie. “Il Rione Martucci, il Villaggio Artigiani e il Rione Diaz sono stati ridotti a diventare il triangolo del degrado e dell’insicurezza: è in questi quartieri che si verifica il maggior numero di furti di auto, furti in appartamenti e rapine. Mancano tre cose su tutte: un efficiente e ramificato sistema pubblico di videosorveglianza; una pubblica illuminazione adeguata; l’inserimento di queste aree in programmi di riqualificazione che incentivino la nascita di nuove attività e, con esse, un ‘controllo’ sociale attivo del territorio che scoraggi le scorribande di chi può commettere reati senza alcun timore”. E’ questa la riflessione che Pino Lonigro, candidato al Consiglio comunale di Foggia nella lista “La Città dei Diritti”, ha fatto seguire all’annuncio da parte dell’Amministrazione Landella di nuovi e futuri investimenti per aumentare il livello di sicurezza in città. “Il sistema pubblico di videosorveglianza non deve riguardare solo le zone più centrali”, ha aggiunto Lonigro. “Così come quello delle telecamere non può essere l’unico sistema col quale aiutare Forze dell’ordine e Magistratura a svolgere più agevolmente il loro lavoro di prevenzione e repressione dei fenomeni criminali. Le nostre periferie sono spente, da ogni punto di vista, e se non vengono rivitalizzate offrono il migliore campo d’azione a chi, ogni giorno, mette a segno furti d’auto, furti in appartamento, rapine e attentati a fini estorsivi contro le attività commerciali”. Le zone a ridosso del centro cittadino, in buona sostanza, sono state totalmente e colpevolmente abbandonate. “Ad eccezione dei progetti a suo tempo realizzati e approvati dalla Giunta Mongelli, che l’Amministrazione uscente ha ereditato senza alcun merito, in cinque anni il sindaco Landella e la sua maggioranza non hanno prodotto un progetto che sia uno per riqualificare i Rioni Martucci e Diaz, il Villaggio Artigiani, tutta la zona del Salice, Tavernola, Arpinova, via San Severo e via Lucera, Candelaro, il Cep e, più in generale, tutti i quartieri in cui non è mai stata organizzata nemmeno una piccola iniziativa, a fronte di spettacoli e spettacolini andati in scena nella zona pedonale”, ha aggiunto Lonigro. “Lontani dal centro, lontani dal cuore”, ha ironizzato il candidato consigliere. “Purtroppo, però, c’è poco da scherzare di fronte a quanto vediamo quotidianamente”.