Spi-Cgil, Auser, Federconsumatori, Silp Cgil e Ficiesse avviano una campagna di autodifesa
A San Severo, alle ore 18.30, la presentazione di una guida e l’analisi delle Forze dell’Ordine
SAN SEVERO (Fg) – Quali sono gli ultimi dati disponibili, per la provincia di Foggia, sul fenomeno delle truffe agli anziani? Se ne discuterà oggi, martedì 23 settembre, a San Severo. Alle 18.30, dall’auditorium del Teatro Comunale, partirà una campagna per combattere attivamente il fenomeno. La prima iniziativa di questo nuovo progetto partirà da un confronto tra sindacato, associazioni e Forze dell’Ordine. Sarà presentato “Non ci casco!”, un pratico manuale contro i raggiri che sempre più spesso prendono di mira gli over 65 con conseguenze drammatiche. All’incontro interverranno Cristina Finizio, commissario della Polizia di Stato di San Severo; Steven Noccioletti, comandante dei Carabinieri di San Severo; e Carmine Bellucci, comandante della Guardia di Finanza di San Severo. I temi dell’iniziativa presieduta da Maria Palumbo, segretario Spi-Cgil di San Severo, saranno introdotti da Franco Persiano, segretario generale Spi-Cgil Foggia. I saluti del sindaco di San Severo, Francesco Miglio, precederanno gli interventi di: Vittorio Cucci, presidente provinciale dell’Auser; Pietro Colapietro, segretario nazionale Silp-Cgil; Michele Emiliano, assessore alla Legalità del Comune di San Severo. Le conclusioni saranno affidate a Giuseppe Spadaro, segretario generale regionale Spi-Cgil Puglia.
LE 10 TRUFFE PIU’ FREQUENTI. Gli inganni criminali che colpiscono gli anziani sono sempre più elaborati. I truffatori, per carpire la fiducia delle loro vittime designate, si fingono postini, infermieri, preti, oppure provocano volutamente un incidente automobilistico. Spesso i delinquenti che intendono mettere a segno i loro “colpi” si travestono per impersonare un agente delle forze dell’ordine, un operaio Enel, un pompiere. Nella “top ten” delle truffe più frequenti ci sono anche il finto fioraio che recapita a domicilio una composizione floreale, il falso dipendente dell’Inps, il giovane ben vestito che si presenta come amico di un figlio o di un nipote. Con le nuove tecnologie, purtroppo, anche il web può aiutare i malviventi a defraudare le proprie vittime. Gli strumenti più utilizzati sono bancomat, carte di credito, conti correnti postali. Nel novero delle truffe di nuova generazione, poi, ci sono il gioco d’azzardo, il telemarketing, le vendite telefoniche e i prestiti. Una vera e propria rete di trappole da cui, talvolta, è difficile liberarsi e uscirne indenni.
“NON CI CASCO!”. E’ per questo motivo che lo Spi Cgil Foggia - in collaborazione con Auser, Federconsumatori, Silp Cgil e Ficiesse (l’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà) - ha deciso di avviare una campagna d’informazione rivolta in particolare agli over 65, realizzando “Non ci casco”, un manuale di autodifesa personale contro truffe e raggiri. Rispetto a tre anni fa, secondo i dati del Ministero dell’Interno, in Italia le truffe ai danni degli anziani sono aumentate del 16%. L’ultimo dato disponibile è quello relativo al 2013, e tutto lascia credere che al termine dell’anno in corso si registrerà un ulteriore incremento. Nel 2013, in Italia, gli anziani vittime di truffa sono stati 13.537, quelli che hanno denunciato una rapina 4.405, e gli under 65 vittime di borseggio 37.660. I reati, tuttavia, crescono molto più delle effettive denunce: molti non denunciano la truffa, per paura o per la vergogna.
Info: www.spicgilfoggia.it - www.cgilfoggia.it - www.spicgilpuglia.it
comunicato stampa