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Nelle ultime settimane, dopo i nostri comunicati in cui informavamo i cittadini della mancata opportunità, da parte prima della giunta Mongelli e poi della giunta Landella, di riqualificare l’ex piscina adiacente il Teatro del Mediterraneo, abbiamo tristemente constatato che le uniche risposte ottenute sono state più che altro reciproche accuse tra le due suddette amministrazioni. Come avevamo già detto,il sindaco Landella, eletto nel Giugno 2014, ha prodotto con la sua giunta, una sola delibera risalente al 28 gennaio 2016 (Delibera di Giunta n°5) per nominare il nuovo Responsabile unico del Procedimento, il dottor Carlo Di Cesare. Nel comunicato pubblicato,martedì 28 Giugno 2016, avevamo chiesto se, tra i consiglieri eletti nel 2014, sia di maggioranza che di minoranza, ce ne fosse stato qualcuno con conoscenze in materia di fondi strutturali, conosciuti anche come fondi europei, strumento indispensabile per i progetti dei laboratori urbani di tutta la Puglia. Ebbene, la persona che risponde a questi requisiti è il consigliere Giuseppe Mainiero, eletto nella coalizione di maggioranza con la lista Fratelli d’Italia. Chiediamo al sindaco Franco Landella e all’assessore alla cultura, Anna Paola Giuliani, se abbiano mai chiamato in causa il suddetto consigliere. Siamo venuti a conoscenza del fatto che il consigliere Giuseppe Mainiero, tramite PEC, ha avviato una corrispondenza con l’amministrazione per trovare una soluzione seria del problema relativo al laboratorio urbano “bollenti spiriti”. Sul quotidiano “L’Attacco”, in data 5 novembre 2015, un cittadino foggiano segnalava la mancanza, nella nostra città, di un luogo come il laboratorio urbano, reso fantasma dalla negligenza e dalla mancanza di senso civico di qualche cittadino, mettendo in allarme amministrazione e cittadini sul pericolo di revoca del finanziamento europeo corrispondente di quasi mezzo milione di euro. Nell’articolo si legge l’intervento dell’assessore Antonio Bove in cui menzionava i 120.000 euro di quota investita dal comune di Foggia e del fatto che l’amministrazione stesse lavorando per questo progetto. Sempre nell’articolo si legge che 120.000 euro è la somma che il Comune di Foggia stanziò per ripristinare il Teatro Mediterraneo e le Piscine, ma i lavori non sono mai stati ultimati e la struttura continua a rimanere in un completo stato di abbandono. Leggendo la documentazione, ci chiediamo se sia stata attivata una vigilanza continua del luogo e se l’antifurto installato (determina dirigenziale n° 475 del 18/05/2010) fosse attivo visto che la struttura era completa di impianti e di arredamento. Il meetup AttiVisti foggiani rimane negativamente impressionato dal fatto che l’amministrazione guidata dal sindaco Franco Landella sia intervenuta solo nel gennaio 2016, quando ormai si preannunciava la revoca del finanziamento. Una revoca che costa caro e che ancora non capiamo chi dovrà pagare: se i responsabili amministrativi o i cittadini, che oltre al danno di una mancata opportunità per la città si ritroverebbero anche con la beffa di dover pagare per una colpa che non hanno.

Si faccia chiarezza e si diano risposte ai cittadini foggiani dopo l’impegno a trasmettere tutti gli incartamenti alla Corte dei Conti.