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treniFerGargano. ripercussioni sulla circolazione ferroviaria a seguito dell’adozione della normativa comunitaria

Premessa

Le Direttive 2004/49/CE e 2004/51/CE relative alla sicurezza e allo sviluppo delle ferrovie comunitarie, attuate in Italia con il D.Lgs. 162/2007, istituiscono lo spazio ferroviario europeo unico senza frontiere costituito da infrastrutture nazionali e regionali interoperabili tra loro secondo i principi della libera concorrenza tra gli operatori economici. Ciò ha reso necessario, da parte della Comunità Europea, la definizione di requisiti essenziali comuni da applicare al suo sistema ferroviario - “requisiti di interoperabilità” - quindi l’emissione di documenti a carattere normativo in materia di armonizzazione tecnica e normalizzazione. Più in generale, le Specifiche Tecniche fissano, per ciascun componente ferroviario, le condizioni per soddisfare i principi dell’interoperabilità nonché la procedura per verificarne la conformità. A tal fine la normativa comunitaria ha previsto l’istituzione dell’E.R.A. (European Railway Agency) e, in ambito nazionale, dell’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) con compiti normativi, autorizzativi e di controllo.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con D.M. del 5 agosto del 2016, ha individuato le linee regionali rientranti nella rete ferroviaria convenzionale europea a cui si applicano le norme di interoperabilità distinguendole dalle restanti ferrovie definite “ferrovie isolate”. Rientrare nello spazio ferroviario europeo è un valore aggiunto di indiscutibile importanza per le prospettive che offre in termini di offerta commerciale per il trasporto viaggiatori e merci. Di contro, impone investimenti per consentire l’adeguamento ai modelli e alle tecnologie a standard europeo. Pertanto, tali ferrovie, fino ad oggi gestite, sotto il controllo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con regolamenti interni e tecnologie impiantistiche sviluppate in ambito locale, necessitano di una completa rivisitazione dell’infrastruttura e dei sottosistemi di segnalamento e sicurezza con l’obiettivo della piena interoperabilità. Nelle more di conseguire il predetto adeguamento, quindi dotarsi degli idonei attrezzaggi di sicurezza, l’ANSF, con nota prot. n. 9956 del 26.09.2016, ha chiesto l’adozione di misure temporanee atte a mitigare il rischio in ambito ferroviario. In generale, l’adozione degli interventi proposti dall’Agenzia producono significative ricadute sulla regolarità del servizio in termini di puntualità e capacità della rete.

La situazione di FdG

Adoperarsi affinché le infrastrutture gestite da FdG si configurassero nella rete europea è stato un obiettivo inseguito da FdG per garantire i collegamenti diretti per Foggia oggi e per Bari (aeroporto, stazione RFI) nel prossimo futuro.
Ciò detto, ai fini del previsto adeguamento delle infrastrutture agli standard di sicurezza prescritti dall’ANSF si rappresenta che, mentre la ferrovia Foggia–Lucera è già dotata nella sua completezza di impianti di sicurezza e controllo marcia treno conformi alla normativa comunitaria, nella ferrovia San Severo-Peschici C. sono individuabili due distinti tratti:
1. San Severo – Ischitella : tratto ferroviario a tutti gli effetti interconnesso e interoperabile con la rete convenzionale ma con la criticità rappresentata dalla presenza di 10 passaggi a livello, ricadenti nei territori di Sannicandro G.co, Cagnano V.no, Carpino e Ischitella, non protetti da specifico impianto automatico. Quindi, per conseguire l’adeguamento dell’infrastruttura agli standard di sicurezza europei, si rende necessario eliminare tali interferenze stradali. A tal fine, sin dal mese di giugno 2016, le

FdG hanno presentato la progettazione definitiva agli Enti interessati perché gli stessi procedessero celermente alle approvazioni previste.

2. Ischitella – Peschici C. : la ferrovia compresa fra le stazioni di Ischitella e Peschici C. è così caratterizzata:
• Ischitella – Rodi G., presenza di n. 9 passaggi a livello pedonali privati, a servizio di più utenze;
• Rodi G. - San Menaio, presenza di n. 4 passaggi a livello carrabili e n. 5 passaggi a livello pedonali privati, a servizio di più utenze;
• San Menaio – Peschici C., presenza di n. 4 passaggi a livello carrabili e n. 5 passaggi a livello pedonali a servizio di più utenze.
Questa tratta si sviluppa completamente lungo la costa del Gargano Nord, quindi in un contesto fortemente urbanizzato, con un’elevata frequenza di passaggio a livello non protetti da impianto automatico. L’insieme di tali circostanze non consentono, in questa tratta, l’adozione dei requisiti previste nelle S.T.I. (Specifiche Tecniche di Interoperabilità). Tra l’altro, la Regione Puglia ha avviato la procedura finalizzata allo stralcio del solo tratto Ischitella – Peschici C. della linea ferroviaria S.Severo – Peschici C. dall’elenco delle ferrovie interconnesse di cui all’allegato elenco al D.M. 5 agosto 2016, tanto al fine di attuare in detto ambito una modalità di trasporto del tipo treno-tram, quindi non rientrante fra quelle regolate dal D. Lgs. 162/2007.
Il progetto di adeguamento dell’infrastruttura a questa modalità innovativa, già proposto in ambito territoriale, è stato trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione in Commissione di Sicurezza nel mese di maggio c.a.
In via transitoria e nelle more del completamento della procedura di stralcio di cui sopra, al fine evitare l’interruzione del servizio pubblico di trasporto sulla tratta in
esame conseguente all’applicazione delle misure di sicurezza introdotte da ANSF con la nota prot. n. 9956 del 26.09.2016, le Ferrovie del Gargano hanno sviluppato misure di sicurezza alternative parimenti efficaci che prevedono “marcia a vista con velocità limitata a 30 km/h in corrispondenza di tutti i passaggi a livello privati della tratta Ischitella – Peschici C., con presenza in cabina di guida di un secondo agente in condizioni di poter coadiuvare il macchinista riguardo il rispetto della predetta limitazione nella marcia e l’accertamento delle condizioni di “libertà della via”, con la facoltà per quest’ultimo di attivare,in qualsiasi momento, la frenatura di emergenza.

Conclusioni

Le misure mitigative imposte dall’ANSF, da applicarsi immediatamente, determineranno necessariamente un aumento, seppur contenuto, delle percorrenze ferroviarie in particolare nel tratto da Ischitella a Peschici Calenella. Per questo motivo, si è provveduto nell’immediato ad una rettifica dell’orario esistente e, con il prossimo cambio orario previsto a dicembre, alla programmazione del nuovo orario di esercizio rispettando, comunque, le percorrenze chilometriche autorizzate dalla Regione Puglia.


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