«Per il settore della Protezione Civile in Capitanata è cominciata una stagione nuova. Un percorso che esalta la professionalità e l'esperienza del mondo delle associazioni e costruisce una trama di collaborazioni istituzionali improntate alla sinergia operativa nell'interesse del territorio». Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, nel presentare il bando pubblicato dall'Amministrazione provinciale con riferimento ai fondi regionali destinati all'acquisto di attrezzature e materiale per il mondo dell'associazionismo legato alla Protezione Civile. L'illustrazione delle caratteristiche e dei contenuti del bando - che rientra all'interno delle azioni previste dall'articolato progetto elaborato dalla Provincia di Foggia e finanziato dalla Regione Puglia per un importo pari a 1 milione 461mila euro, nell'ambito del P.O. Fesr Puglia 2007-2013 - Asse II - Linea d'Intervento 2.3 - Azione 2.3.1 "Rafforzamento delle Strutture provinciali di Protezione Civile" - è avvenuta questa mattina nella sala consiliare di Palazzo Dogana, alla presenza dell'assessore provinciale con delega alla Protezione Civile, Domenico Farina, del dirigente provinciale Oscar Corsico e dei rappresentanti delle associazioni che operano in questo settore. «Quello di oggi è un momento importante - ha spiegato l'assessore Farina - perchè segna il passaggio formale dalla fase progettuale a quella realmente operativa. Allo stesso tempo costituisce un'ulteriore tappa della lunga e proficua fase di collaborazione alla quale l'Amministrazione provinciale ha dato vita con le associazioni di volontariato, che rappresentano le sentinelle del territorio, le fondamenta dell'attività di presidio e di intervento in Capitanata». L'assessore provinciale ricorda «gli importanti passi in avanti compiuti in questi mesi nella direzione della creazione di un maggiore raccordo attraverso l'istituzione del Comitato provinciale di Protezione Civile e del Coordinamento Unico delle Associazioni e la creazione, presso la sede di via Telesforo, della Provincia di Foggia, della Sala Operativa Multirischi». Azioni che attraverso lo strumento del dialogo, del confronto e della condivisione hanno portato a centrare importantissimi obiettivi, come ad esempio l'istituzione della "Scuola di Protezione Civile della Provincia di Foggia", «la prima struttura di questo genere istituita e gestita in Italia direttamente da un'Amministrazione provinciale - ha sottolineato Farina - Le altre tre esistenti in Lombardia, Piemonte e Campania dipendono infatti tutte dai governi regionali». Il bando pubblicato dalla Provincia di Foggia dispone di una dotazione finanziaria di 130mila euro destinati ai progetti relativi alle aree di intervento "Soccorso emergenze idrogeologiche-sismiche", "Soccorso emergenze sanitarie-sociali", "Soccorso emergenze antropiche e costiere", "Antincendio boschivo". Le risorse economiche disponibili puntano a implementare e potenziare le attrezzature e i dispositivi di protezione individuale in dotazione alle associazioni di volontariato regolarmente iscritte nel registro regionale. «La cifra disponibile potrebbe apparire irrisoria ad una prima lettura - ha chiarito Farina - In realtà essa va sommata ai 589mila 500 euro per l'acquisto di macchinari e attrezzature per la Protezione Civile Provinciale, ai 123mila 180 euro per l'acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale per la Protezione Civile Provinciale e per le associazioni di volontariato, senza contare i 404mila 795 euro destinati alla realizzazione della Sala Operativa Pro!
vinciale Multurischi finalizzata alla gestione delle emergenze. Per la prima volta, dunque, l'acquisto di attrezzature, macchinari e altro materiale, che sarà di proprietà dell'Amministrazione provinciale, non sarà deciso "dall'alto" ma saranno le stesse associazioni a segnalare le proprie esigenze e le proprie necessità, a seconda dell'area territoriale di competenza e di attività. In questo modo, ad esempio, le idrovore saranno nella disponibilità delle associazioni che operano in aree della Capitanata a rischio esondazioni, evitando così una duplicazione di acquisti e ottenendo una razionalizzazione degli investimenti». I progetti, la cui valutazione sarà effettuata da una Commissione provinciale che provvederà successivamente a stilare la graduatoria per l'ammissione al finanziamento, verranno finanziati fino ad un massimo di 10mila euro ciascuno a prescindere dall'importo totale del progetto. La Provincia fornirà alle associazioni le attrezzature e i dispositivi di protezione individuale a seguito della sottoscrizione di una apposita convenzione non onerosa. Nell'ipotesi di più associazioni riunite in un unico gruppo, la sottoscrizione della convenzione avverrà con l'associazione capofila. L'auspicio dell'assessore provinciale, da questo punto di vista, è per l'appunto che il mondo dell'associazionismo abbatta quanto più possibile il frazionamento, cercando di consorziarsi presentando progetti unitari. «Si tratta di una strategia utile ad un interscambio dei materiali - ha precisato Farina - in modo da acquistare il maggior numero di attrezzature possibili. Ovviamente il mio è un suggerimento, dal momento che spetterà alle associazioni, nella loro autonomia, decidere quale criterio adottare per l'elaborazione e la presentazione dei progetti».
comunicato stampa