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portomanfredoniaLa Regione Puglia ha inviato a Damiano Gelsomino l’atto di avvio del procedimento alla revoca della concessione demaniale marittima del nuovo porto turistico di Manfredonia.
Chi si aspettava delle risposte, ma così non è stato. Anche perchè in molti si aspettavano che, Gelsomino dicesse che tale procedimento sarebbe stato sospeso con l’immissione di risorse finanziarie e garanzie proprie da parte del nuovo socio di maggioranza la Finappula S.r.l.. Come si può pensare che versando solo 150.000 euro, si possa impossessare della governance di una società proprietaria di un’infrastruttura costata 56 milioni di euro?
Rotice, cerca di spiegare come molte persone, cercano di far i benefattori, cercando di acquistare con pochi soldi, le idee di altri imprenditori che avevano creduto nel progetto del porto turistico di Manfredonia.
Sempre Rotice, afferma che, Gelsomino, non abbia versato, ancora fino ad oggi, soldi veri né prestato garanzie in favore di Gespo, sententosi però un benefattore, convinto di essere l’unico in grado di salvare le sorti del nuovo porto turistico.
Gli unici soldi che sta utilizzando in questo momento, sono i 700.000 euro lasciati nelle casse dal precedente CdA, da lui tanto vituperato, dai quali sta attingendo anche per l’emolumento che si è assegnato come consigliere di amministrazione, che prenderà insieme agli altri due consiglieri per complessivi 25.000,00 euro all’anno. Questa è l'unica novità della nuova gestione, poichè prima, tale mansione era  svolta gratuitamente dai precedenti amministratori. 
Da una parte ci sono quindi i fatti, le cifre realmente investite e le garanzie realmente date da alcuni soci, dall’altra solo parole, come quelle relative all’aumento del capitale sociale, per ora solo ipotizzato in 8,5 milioni di euro per pagare tutti i debiti, senza però specificare che avverrebbe in parte non con nuova finanza ma con l’utilizzo del finanziamento infruttifero dell’ex socio Mucafer, pari a circa 2,7 milioni di euro, acquistato all’asta da Finappula con soli 10.000 euro. 
Conclude Rotice, sperando che mi sbagli e che le citriche siano infondate e che i Gelsomino mettano mano alle loro finanze.
A differenza dei soci ci hanno rimesso o ancora rischiano di rimetterci l’osso del collo, loro continuano a rischiare sulla pelle altrui. E’ questa la differenza che passa tra rischio imprenditoriale e speculazione.