A settantaquattro anni dalla designazione a componente della Consulta Nazionale di Luigi Sbano, avvocato, giornalista e primo Sindaco di Foggia eletto dal Comitato di Liberazione Nazionale, la famiglia ricorda il politico, l’intellettuale, e l’uomo, difensore strenuo dei diritti di questa città, che operò proficuamente, con grande spirito di abnegazione e profondo senso di responsabilità, in numerose cariche pubbliche.
Alla presenza delle istituzioni, lunedi 22 luglio ore 20,30 in via V. Lanza 14, (luogo in cui visse e operò) in suo onore si svolgerà una cerimonia di scopertura di una targa in pietra, proprio il giorno in cui ricorre anche l’anniversario del più grave dei bombardamenti che, nel 1943, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, rase al suolo la città di Foggia, mietendo migliaia e migliaia di vittime civili e militari. Da alcuni definito “meridionalista illuminato” o “intellettuale riformista” Luigi Sbano fu tra coloro i quali si adoperarono per ricostruirla, favorendo la coesione tra i cittadini e avviando imprese per attrarre capitali pubblici e privati. Di particolare rilievo storico, non è solo la Memoria dal titolo “La tragedia di Foggia”, contenente una descrizione dettagliata del capoluogo devastato dal conflitto e presentata alle autorità di Governo il 9 gennaio 1945, ma anche l’iniziativa della costituzione della Società per Azioni “Ricostruzione di Foggia” in riferimento alla quale Sbano scriveva “Noi abbiamo fede che ogni foggiano saprà fare il suo dovere, che l’interesse prevarrà sull’abulia. Tutto mostra solidarietà per questa idea che deve trionfare perché in essa vi è l’impronta della democrazia nuova”.
Particolarmente significativo rimane il suo discorso di insediamento nel settembre 1944, come gli articoli pubblicati sulle pagine di ‘Ricostruzione Dauna’, organo del Partito Democratico del Lavoro e le svariate interrogazioni parlamentari dirette a Meuccio Ruini, Ministro dei Lavori Pubblici, in occasione delle sedute di Commissione (per cui sedeva – tra gli altri - anche accanto a Piero Calamandrei) come componente della Consulta Nazionale. L’assemblea fu istituita nell’aprile del 1945 per gestire un importante momento della vita istituzionale italiana, nel processo di transizione dal regime fascista all’ordinamento repubblicano, e Luigi Sbano ne fu designato delegato, il 22 luglio dello stesso anno. Insieme a lui, per la provincia di Foggia, anche Luigi Allegato (PCI), Giuseppe Di Vittorio (CGIL), Domenico Fioritto (PSI), Ruggero Grieco (PCI).
“Ricordare è un modo per far tesoro del passato e un modo per affrontare il futuro” – ha detto il governatore della Puglia Michele Emiliano - commentando con entusiasmo l’evento. “Sono certo che questa iniziativa, in ricordo di un Sindaco che si è speso per i grandi valori della Repubblica, riuscirà a coinvolgere e incuriosire tanti ragazzi e ragazze di Foggia cosicché possano continuare a riflettere – attraverso la figura di Sbano - sulla tragicità della guerra, ma ancor più sulla necessità di costruire percorsi di vita basati sulla solidarietà e sulla fratellanza dei popoli”. Foggia ha finora lo ha ricordato intitolandogli una strada e commemorandolo in un convegno di qualche anno fa, tenutosi presso l’Istituto Giannone, da lui frequentato prima di ottenere la doppia laurea in Giurisprudenza ed Economia, oltre che attraverso un libro (ed. Fondazione Banca del Monte, 2011), che raccoglie preziosi documenti (e saggi) che descrivono la dedizione impiegata da Sbano nella sua intensa attività politica.
Alla cerimonia saranno presenti l’avvocato Francesco Andretta, già presidente della FMU e curatore dell’introduzione al volume “La Fede e la Vergogna, Luigi Sbano e il sogno di ricostruzione” e il sindaco Franco Landella.