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Riunione dell’unità di crisi comunale per affrontare l’emergenza neve
Il sindaco Lamarucciola: “Ci stiamo dissanguando, ma non possiamo fare altrimenti”
“Per affrontare l’emergenza causata dalla neve ci stiamo dissanguando, ma non possiamo fare altrimenti”. Il sindaco di Pietramontecorvino, Rino Lamarucciola, mercoledì sera ha coordinato l’ennesima riunione dell’unità di crisi comunale. Il Comune di Pietramontecorvino sta utilizzando ogni risorsa utile per evitare l’isolamento del paese, intervenire sulle emergenze sanitarie e alleviare in ogni modo i disagi cui è sottoposta la popolazione in seguito alle abbondanti nevicate di questi giorni. Il Comune di Pietramontecorvino, assieme agli altri paesi dei Monti Dauni colpiti duramente dall’ondata di gelo, ha chiesto che gli sia riconosciuto lo stato di calamità.
“Siamo riusciti a ricoverare a Lucera le cinque persone che hanno necessità di essere sottoposte a dialisi. La strada verso la città federiciana, ancora oggi, è praticabile. Resta bloccata, invece, la provinciale per Castelnuovo della Daunia. Abbiamo diviso il paese in sette zone, ognuna monitorata e servita da un gruppo di persone e di mezzi che hanno tenuto abbastanza libere le principali vie e strade interne”. A Pietramontecorvino, come in altri borghi dei Monti Dauni, uno dei problemi da affrontare è stato quello relativo all’isolamento delle masserie di campagna. “In un caso – continua il sindaco – per liberare una persona è stato necessario impiegare l’escavatore”. La riunione di mercoledì, alla quale ne seguiranno altre nelle prossime ore, è servita soprattutto a fare il punto della situazione e ad approntare un nuovo piano di intervento in vista della prossima allerta meteo prevista per il fine settimana.

Ufficio Stampa Comune di Pietramontecorvino