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Vi sono dei luoghi in cui entrando occorre indossare abiti di umiltà, silenzio, in punta di piedi. E' questo il sentimento e l'emozione con cui il Comitato, accompagnato da Cristina D'Avena, al mattino successivo al grande Veglioncino dei bambini e concerto, ha avuto entrando alle 12 di Martedì 21 Febbraio nel reparto di Oncoematologia Pediatrica del Poliambulatorio "Giovanni Paolo II" della Casa Sollievo della Sofferenza.
All'arrivo della cantante in Reparto le voci dei bimbi sono esplose in canto, correndole incontro ed abbracciandola. La stessa si è lasciata coinvolgere in un pianto ricco di emozione.
Presenti in reparto anche i genitori dei bambini, giunti per una festa di Carnevale.
A visitare ed accompagnare il gruppo di bambini ospiti ed in cura il Sindaco di San Giovanni Rotondo Luigi Pompilio, il Sindaco di Monte Sant'Angelo Andrea Ciliberti in veste di vice-primario, ed il Sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi. Ad accogliere i graditi ospiti il Vescovo Michele Castoro, ed il primario il Dott. Saverio Ladogana.
A dare i primi saluti il Vescovo Castoro che ha affermanto: "Il mio è un saluto di benvenuto e di gratitudine al Comitato, ai Sindaci, all'iniziativa che racconta un Carnevale diverso. Siamo qui per fare festa, portare un sorriso, e questo è un dono".
Al presule ha replicato il Primario commentando con emozione: " Grazie al Comitato per aver scelto questo reparto, per tanti versi forte, che crea un impatto emotivo. Il nostro è un grazie sentito che rivolgo a nome dell'intero staff: medici, volontari, genitori. I bambini aspettavano la D'Avena ed aspettavano questa festa di Carnevale".
Il primo cittadino di Manfredonia ha commentato l'iniziativa affermando: " Il mio grazie va al Comitato per questa iniziativa speciale, nell'aver voluto portare il Carnevale, un pezzo di Manfredonia, con un sorriso qui a San Giovanni Rotondo, in questo reparto. E grazie a Cristina D'Avena per aver accettato l'iniziativa oltre al concerto" Dopo canti, balli, festa la cantante ha rivolto alcune parole ai bambini: "E' bello esser qui. Io ho un pubblico ampio, di persone anche degli anni 80, e maggiormente bambini, e voi siete bambini speciali. Quando salgo su un palco e canto le canzoni percepisco le emozioni dei miei fan, e cantare oggi per voi è un'emozione unica. Il mondo dei certyoni è un mondo fantastico, di immaginazione in cui entrare e lasciarsi caricare".
Privatamente Cristina D'Avena ha poi visitato alcune camere con i casi più gravi, impossibilitati a muoversi.
Al termine la piccola Martina gli ha riferito: "Grazie, io amo la tua musica, e mi aiuta, mi da forza".
Dopo la visita in Ospedale ha visitato il Santuario di Padre Pio e la Cripta, e ha commentato ai membri del Comitato la giorno:" E' qualcosa di emozionante sapere che la musica può esordire effetti positivi anche sull'umore, sulle malattie dei bambini. Spesso vado in giro per ciò, e resto sempre senza parole, e voglio saperlo se qualcuno prende forza, ha effetti di musico terapia dalle mie canzoni, mi spingono ad impegnarmi maggiormente".




comunicato stampa